Incerto il futuro dell’Agenzia nazionale per la sicurezza ferroviaria

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
06 aprile 2006 14:35
Incerto il futuro dell’Agenzia nazionale per la sicurezza ferroviaria

Firenze, 06/04/2006- Secondo Chiti (DS): Sulla sicurezza si è verificato l'ennesimo danno del governo". “Noto che questo governo -dichiara Riccardo Conti, assessore regionale alle infrastrutture e trasporti- andandosene, tende a bruciarsi i ponti dietro le spalle. Lo conferma l’ultimo blitz del ministro Lunardi che ora ha dichiarato di voler realizzare l’agenzia nazionale per la sicurezza ferroviaria a Roma anziché a Firenze, localizzazione che era stata portata avanti anche dal presidente della Regione Martini nel recente incontro con il Presidente di FS Elio Catania, il quale peraltro aveva mostrato la sua disponibilità all’idea.


Così rieccoci di fronte all’ennesimo attacco di Lunardi alla Toscana.
A quanto pare non gli è bastato farci buttare via tre anni per realizzare il corridoio tirrenico, nemmeno gli è bastato rendersi responsabile, purtroppo stavolta insieme al ministro Matteoli, dei ritardi sull’Alta velocità.
Adesso prova ad affondare anche una proposta valida come la costituzione dell’agenzia nazionale per la sicurezza da inserire all’interno di una struttura d’eccellenza come è il Polo tecnologico dell’Osmannoro.

Lunardi dovrebbe sapere che per questo ci sono già cospicui investimenti in corso (300 milioni di euro di cui 150 già spesi) che lo porteranno a diventare terza realtà in Europa dopo Francia e Germania.
Dovrebbe anche sapere Lunardi che il polo raduna gli impianti di alta tecnologia più adatti, le professionalità più eccelse, che si inserisce in un’area, quella fiorentina e pistoiese, famosa per la sua grande tradizione di competenze eminenti nel settore ferroviario e che, per finire, si trova ad avere già buoni rapporti non solo con le aziende operanti nel settore e con Ferrovie, ma anche con varie università, italiane e estere.


Siamo costretti a constatare che abbiamo davanti un ministro che, anche se per fortuna sta per andarsene, non demorde dal dimostrare il suo pervicace pregiudizio nei confronti della Toscana.
Che la Toscana certo non accetta, sostenitrice di una libertà che l’ha sempre spinta a far da sé ma mai da sola, perché consapevole e rispettosa del ruolo e la dignità che le istituzioni hanno, e allo stesso tempo ostile ad atteggiamenti che rispecchiano quel ché di concezione feudale tanto caro a Lunardi.


Con quest’ultimo colpo di mano, caro ministro, chiude una partita e dà un motivo in più per votare il centrosinistra che, al di là dei suoi dispetti velleitari, dopo il 10 aprile avrà modo anche di affrontare e discutere atteggiamenti di inutile arroganza come quest’ultimo appena da lei messo in atto.

"Lunardi vuole fare l'agenzia nazionale per la sicurezza ferroviaria a Roma a dispetto del fatto che a Firenze esistono già risorse tecnologiche ed umane capaci di svolgere questo ruolo.

E' l'ennesimo attacco di Lunardi alla Toscana. Ancora una volta, per un ministro del centrodestra, prevale l'atteggiamento di rivalità con la Toscana anziché l'obiettività e la scelta della migliore soluzione nell'interesse del paese" Così i responsabili trasporti dei DS della Toscana, della Federazione DS di Firenze e della Sezione Tematica Trasporti e Mobilità, Valerio Vannetti, Aleandro Murras e Giovanni Abenante, commentano il disegno di legge del ministro alle infrastrutture Pietro Lunardi, che intende dare sede a Roma all'agenzia nazionale per la sicurezza ferroviaria.
"A Firenze esistono impianti ad alta tecnologia come il polo dell'Osmannoro, decine di tecnici di alta qualità riconosciuti a livello europeo, 100 anni di esperienza di tecnologia ferroviaria: eppure tutto questo per Lunardi non conta", concludono Vannetti, Murras e Abenante.

“Inaccettabile il bliz del Ministro Lunardi che, a pochi giorni dal voto, sta tentando di forzare i tempi dichiarando di voler realizzare a Roma le importanti funzioni assegnate all’ Agenzia nazionale per la sicurezza ferroviaria, escludendo nuovamente Firenze e il polo tecnologico dell’Osmannoro, come invece proposto dal Presidente della Regione Toscana Claudio Martini”.

Lo dichiara l’On. Giovanni Bellini, candidato Ds al Senato, nel sottolineare come la scelta del Ministro Lunardi e le proposte del centrodestra tentano ancora una volta di penalizzare gravemente Firenze e il Polo di eccellenza ferroviaria dell’Osmannoro.
“L’agenzia nazionale per la sicurezza ferroviaria, che dovrà anche avere il compito di raccordarsi con l’Autorità europea per la sicurezza sui binari, rappresenterebbe un punto di eccellenza fondamentale per il futuro del Polo tecnologico, nel valorizzare il contributo delle numerose e qualificate presenze sul nostro territorio, dal ruolo di un numero rilevante di imprese operanti nel settore della costruzione e manutenzione rotabili, a partire dal Gruppo mondiale ANSALDO-BREDA, all’attenzione e alle competenze storicamente manifestate verso il settore ferroviario dalle Università di Firenze e Pisa”, conclude Giovanni Bellini.



“In merito a quanto apparso sui giornali, di oggi, di una presunta firma da parte del Ministro Lunardi di un atto che porterebbe a Roma la sede nazionale dell’Autorità della Sicurezza Ferroviaria, che da tempo è stata destinata a Firenze, che assumerà così ruolo di polo ferroviario italiano, mi sento di smentire assolutamente tale notizia, priva di assoluto fondamento. Si tratta di un grave ed irresponsabile atto di disinformazione, che non si capisce come possa essere nato, che arriva in piena campagna elettorale, del quale chi di dovere dovrà assumersi le responsabilità.”
Lo ha detto l’Onorevole Riccardo Migliori, Coordinatore Regionale di Alleanza Nazionale impegnato da tempo per la scelta di Firenze per questo ruolo dopo le infondate notizie apparse questa mattina su alcuni quotidiani.



“E’ davvero scandaloso che alla vigilia dell’appuntamento elettorale un Ministro del Governo in carica dia uno schiaffo così violento alle aspettative dei toscani. L’ultima uscita di Lunardi sull’intenzione di localizzare l’Agenzia per la sicurezza ferroviaria a Roma è l’ennesima dimostrazione di come questo Governo e la maggioranza che lo sostiene abbiano in cinque anni curato solo interessi di parte”. Questo il commento del consigliere regionale Erasmo D’Angelis (Margherita), Presidente della Commissione Territorio e Ambiente.

“La logica – ha detto D’Angelis - data da fattori oggettivi, come la realizzazione del polo tecnologico dell’Osmannoro e la presenza nel territorio di una realtà importante come Ansaldo Breda, legittima senza alcun dubbio l’opportunità di localizzare questa importante e necessaria struttura a Firenze. Molto probabilmente l’uscita di Lunardi è la ripicca di chi con la vicenda del Corridoio Tirrenico si è visto smentito da un suo stesso compagno di Governo. Questo atteggiamento comunque non ci sorprende, è l’emblema di una “cultura di governo” che finalmente domenica prossima gli elettori consegneranno definitivamente alla storia, aprendo con il Governo dell’Unione una nuova pagina di sviluppo, democrazia, serenità”.

“Senza voler alimentare campanilismi – ha continuato D’Angelis - siamo certi che il centro sinistra al Governo saprà riconoscere Firenze come sede idonea per l’agenzia proprio in virtù delle caratteristiche rappresentate”. “E’ incredibile e assordante inoltre – ha concluso D’Angelis - il silenzio dei parlamentari del centro destra toscani, che ancora una volta tacciono di fronte ad uno scippo così evidente verso la nostra regione, su una questione che sicuramente interessa anche i loro elettori e che fa parte del futuro della Toscana”.

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