(21 marzo 2006) – Tanti volti e tante esperienze diverse per dare voce alla sostenibilità. Alla sua terza edizione, l’evento si propone come veicolo di sensibilizzazione anche politica sui temi della sostenibilità. «Alla Fortezza - sostiene Ugo Biggeri, presidente della Fondazione Culturale Responsabilità Etica Onlus - si darà visibilità ad argomenti di cui non si sta parlando in questa campagna elettorale; “materia” su cui non si fa “politica”, né politiche. Terra Futura rappresenta, in questo senso, un’occasione per costruire un’agenda di riflessione e di impegni per il futuro governo».
Terra Futura 2006 è promossa e organizzata dalla Fondazione Culturale Responsabilità Etica Onlus per conto del sistema Banca Etica (Banca Etica, Consorzio Etimos, Etica SGR, Rivista “Valori”) e da ADESCOOP - Agenzia dell’Economia Sociale s.c., l’evento è realizzato in partnership con Arci, Caritas Italiana, Cisl, Fiera delle Utopie Concrete, Legambiente, in collaborazione con importanti realtà e network.
390 espositori per 100 mila metri quadrati di area fieristica, 180 appuntamenti culturali e oltre 680 relatori, qualche numero per illustrare la manifestazione che, attraverso l’ampia area espositiva (dove trovano spazio associazioni e realtà non profit, istituzioni, enti locali e territoriali, imprese...) e il ricco calendario di convegni, dibattiti, worshop, seminari, laboratori e animazioni vuole proporre ai visitatori la sostenibilità da tutti i punti di vista: ambientale, economico, sociale...con un’attenzione particolare ai progetti e alle esperienze concrete.
In mostra le buone pratiche sperimentabili e già sperimentate, i prodotti e le soluzioni per adottare stili di vita capaci di garantire un futuro alla Terra: detersivi ecologici alla spina, pannelli fotovoltaici, sistemi per la riduzione del consumo idrico, vetture elettriche, un trattore a olio di colza, arredi naturali, prodotti bioplastici, cartoleria ecologica, l’Energy Camper dotato di mini generatore eolico e impianto di illuminazione a basso costo.
E ancora, cosmetici naturali, proposte per favorire il turismo accessibile, mobilità alternativa, certificazioni ambientali, esperienze di finanza etica,... Le buone prassi a Terra Futura si toccano con mano e si imparano “dal vivo”, provando a tingere i tessuti in maniera completamente naturale, a riciclare il materiale di scarto per realizzare “preziosi” gioielli o divertenti giocattoli, a vestirsi “responsabilmente”, a comunicare in modo non violento, a evitare gli sprechi nel consumo quotidiano.
L’importante arena di dibattito offerta da Terra Futura, mantenendo come caposaldo la riflessione sui beni comuni - base di partenza per costruire un altro sistema socioeconomico che si preoccupi del loro mantenimento e della loro rigenerazione - spazierà dai temi del consumo e della produzione equi e sostenibili alla finanza etica, dalla responsabilità sociale d’impresa al turismo solidale, e anche tutela dell’ambiente, energie alternative e rinnovabili, bioagricoltura, bioedilizia, bioarchitettura, medicine non convenzionali, mobilità, politiche sociali, pace, diritti dei lavoratori, diritti umani, cooperazione internazionale, volontariato.
Ma a Terra Futura non mancano le animazioni per grandi e piccoli per imparare la sostenibilità divertendosi: via allora alla musica e agli spettacoli degli artisti più disparati, ai racconti di altre culture “in groppa all’asino”, ai giochi...e chi non vincerà al “mercante in fiera sostenibile” potrà rifarsi con l’Eco caccia al Tesoro.
Sarà aperta al pubblico la seconda seduta del Forum di Partecipazione per le modifiche del Piano Provinciale dei Rifiuti Urbani, in programma domani (venerdì 31 marzo) alla Fortezza da Basso, nel quadro della mostra convegno “Terra Futura”.
I lavori inizieranno alle ore 17,00 nel padiglione Fureria, sotto la presidenza dell’Assessore provinciale all’ambiente Luigi Nigi.
Oltre alla Provincia di Firenze fanno parte del Forum altri 37 componenti: società e enti pubblici (Comuni di Sesto, Campi e Firenze, Asl, Arpat, Quadrifoglio), rappresentanze di associazioni economiche e di categoria (Assindustria, Cna, Confcommercio, Confesercenti, Associazioni degli agricoltori, Cooperative, Cgil, Cisl, Uil, Auser, Associazioni dei consumatori), associazioni ambientaliste (Italia Nostra, Wwf, Amici della terra, Legambiente, Lipu), e altre associazioni come Arci, Acli, Mcl, Anpas, e i Comitati della Piana Fiorentina e del Coordinamento dei Comitati Liguri e Toscani.
Il Forum è stato istituito in base agli accordi tra gli enti interessati, nell’ambito dell’iter per la modifica del Piano provinciale dei rifiuti.
Si è insediato il 23 febbraio e dovrà mettere a punto un programma di diffusione delle conoscenze e di approfondimenti sui temi del trattamento dei rifiuti urbani a Firenze.
Saranno proclamati domani nell’ambito della mostra convegno “Terra Futura” (sabato 1 aprile, alle ore 15) i vincitori del premio istituito dalla Provincia di Firenze per “Le migliori iniziative di prevenzione dei rifiuti”.
Nell’occasione, nei locali del padiglione Fureria della Fortezza da Basso, saranno assegnati i sette premi che vanno da 10.000 a 5.000 euro.
La finalità del premio è quella di valorizzare interventi nel campo della riduzione dei rifiuti, individuato come principio ispiratore fondamentale per una “gestione sostenibile”.
Il concorso era rivolto ai soggetti istituzionali, organizzazioni di categoria e associazioni ambientalistiche di volontariato che operano nel territorio provinciale.
Sarà esposto a Terra Futura il trattore alimentato a olio vegetale di cui la Provincia di Firenze si è dotata per i lavori forestali.
Il nuovo mezzo agricolo arriva alla Fortezza da Basso dopo il grande interesse suscitato alla “Fieragricola” di Verona e anche a “Europolis” di Bologna.
Il nuovo mezzo adottato dalla Provincia non poteva mancare nella rassegna fiorentina in cui si discute pubblicamente sulle “buone pratiche” di sostenibilità in tutti i campi, tra i quali spicca lo sviluppo dell’agricoltura e l’uso di energie più pulite.
La presentazione del trattore alimentato a olio vegetale avverrà domani, alle ore 15, nell’ambito della mostra convegno “Terra Futura” (in programma dal 31 marzo al 2 aprile) alla quale la Provincia di Firenze partecipa per il secondo anno consecutivo.
Nell’occasione saranno illustrate le caratteristiche tecniche e le molteplici opportunità offerte dal nuovo motore, quali la diminuzione delle emissioni di gas, la possibilità per l’agricoltura di contare sulla messa a coltura di piante per produrre energia da autotrazione, l’abbattimento dei costi energetici.
Il trattore, che rimarrà in esposizione durante tutto il periodo della mostra, è una scelta innovativa compiuta dalla Provincia di Firenze quando è stato possibile acquistare la macchina marca Deutz-Fahr e far convertire il motore tradizionale con un modello alimentato ad olio vegetale puro - diverso dal biodiesel che richiede sempre una componente di metanolo – realizzato su progetto del Crear (Centro interfacoltà di ricerca sullo sviluppo delle fonti rinnovabili di energia) dell’Ateneo Fiorentino.
Nell'ambito di Terra Futura l'assessorarto ai nuovi stili di vita e consumo critico con lo Sportello EcoEquo ha organizzato la Tavola rotonda "Sportelli Aperti per la Sostenibilità:esperienze a Confronto" con rappresentanti degli Sportelli di Ferrara, Venezia, Roma e Genova ed il coordinamento di Miriam Giovenzana, direttrice della rivista "Altreconomia" (1 Aprile, 9.30-13, presso la Palazzina Lorenese, 1° piano, sala n.26).
Presso lo stand del Comune di Firenze (padiglione Spadolini) saranno a disposizione del pubblico schede informative sulle 10 tematiche di cui si occupa attualmente lo sportello (finanza etica, turismo responsabile, commercio equo e solidale, risparmio energetico, consumo critico e stili di vita, gestione dei rifiuti, cooperazione internazionale, educazione alla legalità, educazione ambientale ed informazione libera ed indipendente), un pratico segnalibro riportante gli orari di apertura dello Sportello e documentazione sulla sperimentazione della raccolta differenziata porta a porta recentemente avviata nel rione di Peretola.
Nato con l'intento di fornire ai cittadini indicazioni, idee e strumenti concreti sugli stili di vita sostenibili, lo Sportello EcoEquo è promosso dall'Assessorato ai Nuovi stili di vita e Consumo critico del Comune di Firenze e da un gruppo di 23 associazioni che da anni in città si impegnano sui temi del consumo consapevole e della difesa dell'ambiente: Amici della Terra, ARCI-Nuova Associazione, Associazione Eticamente Onlus, Associazione Per la Promozione della Legalità - APPLE, Associazione Studentesca Izquierda, Circoscrizione dei Soci di Firenze di Banca Popolare Etica, Bilanci di Giustizia, Centro Missionario Diocesano, Cooperativa Il Villaggio dei Popoli, Equoland, Forafrica Onlus, Forum Energia, Gas Firenze nord, Il Sentiero di Isaia, Legambiente regionale, Manitese Firenze Onlus, Progetto Se.Me, Rete Radiè Resch - Gruppo di Firenze, Ucodep, WWF - Sezione Firenze, Pax Christi, Italia Nostra e Terra Madre.
Lo Sportello EcoEquo è aperto 3 giorni alla settimana (martedì e sabato dalle 9 alle 13 e giovedì dalle 14,30 alle 17,30) presso il Parterre di Piazza Libertà, dove è allestito un Centro di documentazione con la possibilità di consultare testi e riviste sui temi della sostenibilità.
Nei giorni di apertura della mostra da venerdì31 marzo a domenica 2 aprile, i cittadini interessati allo sportello potranno ottenere tutte le informazioni presso lo stand del Comune di Firenze.
Sabato 1 aprile la sede dello Sportello EcoEquo al Parterre, piazza della Libertà 12 non verrà aperta in quanto gli operatori saranno presenti allo stand di Terra Futura.
Gli assessorati direttamente coinvolti sono quello alla partecipazione democratica e nuovi stili di vita, alla pubblica istruzione e all'accoglienza ed integrazione, ognuno dei quali ha partecipato all'organizzazione di una serie di eventi su diverse tematiche.
A partire da domani con appuntamenti la mattina e il pomeriggio a partire dalle 9,30 fino alle 18,30. Alle 9,30 (Sala 27 Lorenese) verrà presentata l'Oasi Media Lab, un centro di ricerca e sviluppo dedicato all'analisi del rapporto fra soggetti deboli. Alle 11 si parlerà di microcredito e finanza etica in Europa: gli strumenti, gli attori, le strategia per lo sviluppo del nord e del sud del mondo. Gli appuntamenti proseguono sempre domani il dibattito sul sistema di inclusione sociale sul territorio fiorentino in cui si discuteranno gli interventi integrati mirati su questi temi.
Alle iniziative, che fanno parte delle Chiavi della Città, organizzate dall'assessorato alla pubblica istruzione, hanno aderito circa 4.000 alunni, in particolare provenienti dalle scuole elementari e medie inferiori. Il primo appuntamento è per domani alle 11,30 con l'incontro "Crescere in cittadinanza, esperienze e buone prassi di educazione alla cittadinanza, alla partecipazione alla responsabilità". Nell'occasione viene presentato il progetto "Si saldi chi può - ", che ha come tema centrale l'educazione al consumo critico e alla formazione alla cittadinanza.
L'altro appuntamento è previsto per le ore 15 con "Educare al protagonismo", dove si parlerà principalmente dei percorsi per la cittadinanza, la legalità, la partecipazione e i diritti dei bambini. Alle 17, a cura dell'Informagiovani viene presentata l'attività di orientamento e sensibilizzazione rivolto ai giovani sulle esperienze dei campi di lavoro in materia di cooperazione internazionale. Durante i tre giorni di Terra Futura 20 ragazzi che prestano il servizio civile presso le strutture del Comune di Firenze, aiuteranno a predisporre gli stand e avranno l'opportunità di conoscere e apprendere nuove iniziative e attività.
Il 1 aprile è la volta dell'incontro sui "Sportelli aperti per la sostenibilità:esperienze a confronto" , una tavola rotonda con i rappresentanti degli sportelli di Ferrara, Venezia, Roma e Genova. Presso lo stand del Comune (padiglione Spadolini) saranno a disposizione del pubblico schede informative sulle 10 tematiche di cui si occupa lo sportello aperto in piazza della Libertà (finanza etica, turismo responsabile, commercio equo e solidale, risparmio energetico, consumo critico e stili di vita, gestione dei rifiuti, cooperazione internazionale, educazione alla legalità, educazione ambientale ed informazione libera ed indipendente.
Alle 9,30 nella saletta della scherma forum sulle Botteghe del Mondo come agente di solidarietà, cambiamento sociale e come laboratorio di impegno civile. Alle 15 (sala 11 Lorenese) "Dal treno verde per l'ambiente alla carovana del clima per fare, per vivere, per capire..energia, aria, acqua, rifiuti". Anche questo è un percorso formativo rivolto alle scuole, che fa parte delle Chiavi della Città, che introduce alcuni fra i temi più urgenti del nostro tempo: i limiti delle risorse, i mutamenti climatici del pianeta, i crescenti fenomeni di desertificazione con l'obiettivo di riflettere sulle prese di posizione etico - valoriali che vogliamo assumere per trasformarci da spettatori a soggetti attivi.
In quest'occasione verrà presentata la mostra "la carovana del clima" che sarà a Firenze a maggio. E l'acqua. Si chiama "Dall'acqua per l'acqua.....facciamola bere anche in Tanzania",. il progetto che verrà presentato alle 17 nella sala 11 Lorenese curato dal Centro educativo culturale Stazione di Confine. Alle 17 "Anima la tua città. Incontro con i volontari del servizio civile". Partecipano Alex Zanotelli missionario comboniano e Vandana Shiva direttore della Fondazione di ricerca per la Scienza, tecnologia ed Ecologia.
La Comunità Montana della Montagna Fiorentina, con il progetto Palma - Agenda 21, partecipa alla 3ª edizione di “Terra Futura”, mostra-convegno internazionale delle buone pratiche di sostenibilità, che si tiene dal 31 marzo al 2 aprile presso la Fortezza da Basso di Firenze.
In questa occasione, il vice presidente della Comunità Montana Montagna Fiorentina e assessore all’ ambiente ha commentato e presentato le elaborazioni dei dati relativi a due tipi di questionari, che rientrano nelle strategie di comunicazione e informazione ideate dalla Comunità Montana della Montagna Fiorentina, all’interno del Progetto Palma - Agenda 21, finalizzate, da una parte ad aumentare il livello di coinvolgimento della popolazione e dall'altra ad acquisire informazioni sulla percezione che essa ha su alcune tematiche importanti per definirne la qualità della vita.
Si tratta di dati emersi da due diversi questionari: uno destinato ai ragazzi in età scolastica e uno sulla sostenibilità destinato alla popolazione adulta con domande calibrate in relazione al target di riferimento.
Le finalità di tali questionari è stata duplice: da un lato far emergere le conoscenze, i punti di forza e le criticità riguardo le problematiche del territorio; dall'altro rafforzare il coinvolgimento delle scuole e della popolazione in generale nel processo di Ag21L, che risulta particolarmente importante in questo ambito data la scala intercomunale del progetto e i diversi settori dei temi trattati.
QUESTIONARIO STUDENTI
Il campione selezionato è stato di 500 studenti che frequentano l’Istituto Comprensivo di Pelago, quello di Reggello, la scuola media di Londa, quella di Rufina e l’Istituto Balducci di Pontassieve (che comprende Liceo Scientifico, Istituto tecnico Commerciale e Industriale), con un'alta percentuale di questionari provenienti dall'Istituto Balducci.
Le domande vertevano sul livello di conoscenza del territorio, del termine “sviluppo sostenibile”, della qualità dell’ambiente del territorio della Montagna Fiorentina, sulle attività ricreative e infine sul tempo libero e i mezzi di trasporto utilizzati.
Sulla base delle elaborazioni prodotte ecco cosa emerge, in relazione alle aree d’inchiesta:
Livello di conoscenza del territorio: gli studenti interpellati pensano di avere una conoscenza abbastanza approfondita del territorio in cui vivono e sulla base di questa conoscenza la maggioranza del campione è soddisfatto del proprio paese, anche se allo stesso tempo pensa che potrebbe essere migliorato, ad esempio incrementando il numero dei negozi, servizi, cinema, ma anche dei pub e discoteche e diminuendo il traffico e l'inquinamento.
per quanto riguarda la conoscenza del termine “sviluppo sostenibile” risulta sconosciuto alla maggioranza, ma si registra anche una discreta percentuale di studenti che conoscono il termine ma non il suo significato;
la maggioranza degli intervistati considera discreta la qualità dell'ambiente della Comunità Montana e mettono in evidenza come le principali problematiche ambientali percepite siano la gestione dei rifiuti solidi urbani, la qualità dei fiumi e quella dell'aria;
nella scelta dell'immagine in grado di pubblicizzare al meglio il territorio della Comunità Montana, la maggioranza del campione ha indicato la campagna con la vite e l'ulivo, confermando come l'agricoltura tradizionale sia entrata a far parte dell'immaginario collettivo degli abitanti di queste zone;
per quanto riguarda le attività ricreative, dai dati risulta che quelle considerate in grado di rivitalizzare il territorio siano i concerti, seguiti dalle sagre e dagli eventi sportivi;
i dati relativi al tempo libero e alla mobilità mettono in evidenza come la maggioranza del campione trascorra il proprio tempo libero nel comune di residenza e utilizzi per spostarsi l'automobile/scooter (circa il 72,4%): inoltre l'utilizzo del mezzo privato viene motivato dalla comodità dello stesso (circa il 50%), mentre il 25% del campione denuncia la mancanza di messi alternativi di trasporto.
IL QUESTIONARIO SULLA SOSTENIBILITÀ
Destinato invece alla popolazione adulta è stato elaborato utilizzando la metodologia sviluppata per gli Indicatori Comuni Europei per l’Agenda 21 Locale.
In particolare è stato effettuato un vero e proprio sondaggio su un campione significativo di popolazione indagando su otto diverse aree tematiche relative alla qualità della vita.
Sulla base delle elaborazioni prodotte, in accordo con le linee metodologiche del progetto, risulta quanto segue:
Sul livello di soddisfazione generale riguardo all'area come luogo in cui vivere e lavorare, i dati evidenziano una soddisfazione degli abitanti della Comunità Montana, soprattutto per quanto riguarda la presenza dei servizi di base e la qualità dell'ambiente, mentre mettono in evidenza una insoddisfazione relativamente alla possibilità di praticare i propri hobbies e di avere opportunità di lavoro nel comune di residenza e nei comuni della Comunità Montana;
Per i servizi di base, in generale il livello di soddisfazione si attesta sulla sufficienza (per quanto riguarda i medici, ambulatori e ospedali, l'assistenza agli anziani, l'ordine pubblico, i trasporti pubblici, l'assistenza ai portatori di handicap e agli immigrati) mentre risulta discreto relativamente all'offerta di scuole pubbliche;
Riguardo ai servizi culturali e ricreativi, in generale i dati fanno emergere un livello di soddisfazione pari alla sufficienza (relativamente agli impianti sportivi, ai teatri, ai cinema, alle mostre e manifestazioni culturali nonché alle fiere e sagre) mentre l'unico servizio che registra un livello discreto è quello fornito dalle biblioteche e mediateche;
La percezione sulla qualità dell'ambiente risulta sufficiente relativamente all'ambiente costruito, alla raccolta dei rifiuti e pulizia delle strade, mentre risulta discreta per quanto riguarda la qualità dell'aria e il livello di rumore diurno;
Per quanto riguarda i dati relativi all’occupazione e all’economia risulta che il territorio sia in grado di fornire scarse opportunità di formazione professionale, così come scarse opportunità di incentivi all'imprenditorialità; al contrario la percezione del tasso di disoccupazione e della distribuzione della ricchezza sul territorio risulta buona;
Per quanto riguarda il livello di sicurezza e di criminalità risulta che stare a casa di giorno con la porta non chiusa sia abbastanza sicuro, mentre lasciare di notte le finestre aperte non è percepito come sicuro; inoltre camminare di notte per le vie principali è considerato sicuro, meno sicuro invece camminare di notte nelle aree verdi extraurbane.
Sulla partecipazione alla vita politica i dati mettono in evidenza un livello di fiducia scarso riguardo la possibilità di influenzare le decisioni locali attraverso la partecipazione ai processi di consultazione locale, la partecipazione a gruppi di interesse (per esempio le associazioni di varia natura), l'organizzazione e la partecipazione a manifestazioni di sensibilizzazione su temi specifici, né tanto meno attraverso la presentazione di richieste/reclami diretti all'Ufficio di Relazioni Pubbliche.
Al contrario il voto alle elezioni e ai referendum è ancora visto come una modalità efficace per influenzare le decisioni locali.
I dati sulla mobilità privata e pubblica mettono in evidenza come il principale motivo di spostamento risulti il tempo libero, seguito dal lavoro e come il principale mezzo di trasporto utilizzato sia l'automobile.
«L’agricoltura toscana, come quella nazionale, dovrà puntare anche sulle agrienergie per una prospettiva futura e per dare una risposta concreta alla crisi del settore».
Queste le parole di Marco Failoni, responsabile settore ambiente e territorio della Cia Toscana, durante il suo intervento di questa mattina al convegno promosso da Regione Toscana e Arsia, con il contributo di Legambiente, ACTIVA – Scenari per l’agricoltura non food in Toscana.
Sull’argomento la Cia Toscana, che da tempo è impegnata in vari progetti a sostegno del settore di questo modello agricolo, si è espressa in maniera favorevole purché l’agricoltura “non food”, non divenga la parte debole in ambito di filiera.
«Crediamo che occorra puntare per il futuro sul ruolo delle imprese agrienergetiche, in grado di produrre e vendere energia. E’ importante inoltre costruire relazioni di filiera, anche con l’industria, ma senza creare nuove commodities prive di valore aggiunto per l’agricoltura».
Durante il suo intervento Failoni ha toccato anche il tema dei biocarburanti.
«Anche in questo caso – ha commentato Marco Failoni – un incontro tra le parti della filiera potrà garantire l’avvio di una produzione agricola finalizzata all’utilizzo dei biocarburanti nel trasporto pubblico e privato; non dimentichiamo però che anche in agricoltura serve carburante.
A questo proposito ci poniamo come obiettivo quello di promuovere filiere corte finalizzate alla produzione energetica anche per uso interno alle aziende stesse».
In conclusione il responsabile del settore ambiente e territorio della Cia Toscana ha parlato delle biomasse.
«Proprio qualche giorno fa è stata inaugurata la prima rete di teleriscaldamento in una comunità e per giugno ne saranno presentate altre quattro; questo dato è importante e sottolinea il forte impegno nel settore delle istituzioni regionali e di associazioni quali anche Aiel, associazione della Cia.
Un uso quotidiano delle biomasse legnose garantirà abbattimenti dei costi e soprattutto un maggiore rispetto per l’ambiente grazie a una sostenibilità nell’agricoltura».
Con uno stand apposito la Confederazione sarà a disposizione di tutti gli associati e di chi vorrà conoscere la realtà e le attività dell’associazione che in Toscana rappresenta oltre 19 mila aziende agricole.
In particolare a Terra Futura la Cia presenterà la realtà del progetto “Pro Aere” finanziato dall’Unione Europea nel quadro del programma Leonardo da Vinci con l’obiettivo principale di fornire formazione e conoscenze agli addetti ai lavori circa un futuro per le filiere agro-energetiche creando maggiore sostenibilità ambientale, nuove opportunità di sviluppo e nuovi posti di lavoro, una riduzione dei costi per l’energia e un beneficio ambientale, un mantenimento della presenza umana in aree marginali.
Saranno inoltre presenti rappresentanti dell’Associazione dei Boscaioli e dell’Aiel (Associazione italiana energia dal legno) a dimostrazione del forte impegno di questi anni nella ricerca dello sviluppo dell’utilizzo delle energie sostenibili.