(9 settembre 2005) – Riprende l’attività del Consiglio provinciale: il Presidente Pietro Roselli ha convocato la prima seduta dopo la pausa estiva per lunedì prossimo, 12 settembre alle ore 15.30. Al centro della seduta la comunicazione del Presidente della Provincia Matteo Renzi in merito alla “Revoca delle nomine ad Assessore della Provincia di Firenze”. Seguirà dibattito. Sul ritiro della delega all'assessora Monciatti da parte del presidente Renzi pesa anche documento delle donne Ds della Toscana a sostegno di Marzia Monciatti.
In merito alla crisi aperta nella Giunta provinciale, oggi, una delegazione del partito del PRC (Segreteria provinciale e Gruppo provinciale) ha incontrato i Democratici di Sinistra concordando la necessità di bloccare la deriva centrista e autoritaria impressa dall’operato del Presidente Renzi, ivi compresa l’utilizzo della mozione di sfiducia, qualora ciò si rendesse necessario nello sviluppo dell’attuale crisi.
Nessuna legittimazione alle posizioni strumentali del centrodestra, ma allo stesso tempo una chiara attenzione ai contenuti dell’alternativa, in un confronto difficile ma possibile, tenuto conto che le mutate condizioni di vita e di lavoro impongono di privilegiare i bisogni e le priorità sociali (vedi le numerose crisi aziendali).
Nel corso dell’incontro è emersa la necessità di rivalutare il ruolo dell’assemblea elettiva e degli organismi consiliari, avviando una riflessione sui metodi e gli stili di governo che rilanci la collegialità e il rapporto con le realtà sociali.
Sulla spinta delle iniziative di protesta contro il decisionismo del Presidente Renzi (assemblee e presidii) promosse in primo luogo dal movimento delle donne è stato concordato di presentare al prossimo Consiglio una mozione sulla questione centrale delle pari opportunità e sulla differenza di genere. Rifondazione Comunista seguirà con attenzione lo sviluppo di questa crisi, mantenendo la propria collocazione istituzionale di netta opposizione, riservandosi di valutare al termine di questo percorso l’effettiva discontinuità nei programmi e nei metodi di governo, come presupposto indispensabile per l’apertura di un tavolo di confronto e sviluppo positivo dell’Unione, che l’atteggiamento del Presidente Renzi sta fortemente pregiudicando.
"Aldo Moro ci ha insegnato 'a non lasciarci giudicare dalle piazze', insegnamento più vivo che mai oggi che ci troviamo davanti a qualche decina di dirigenti politici costretti a tornare alle origini per avere un po' di visibilità".
Così dichiara Davide Ermini, capogruppo della Margherita in Provincia, commentando la manifestazione che si è svolta contro il Presidente della Provincia di Firenze, Matteo Renzi. Più lapidario il coordinatore provinciale della Margherita Nicola Danti che ammonisce: "Appena è finita la farsa fatecelo sapere che ripartiamo con la politica. L'unica cosa che credo sia il caso di dire adesso è che ci dispiace per i cittadini per i disagi al traffico che tale manifestazione ha provocato".
Saranno disponibili on-line da lunedì 12 settembre su www.dstoscana.it i materiali per le primarie di Prodi.
Intanto stasera il segretario nazionale Piero Fassino interviene a Grosseto alla Festa dell'Unità nazionale sugli enti locali