Nel gennaio 2000 si è tenuto a Firenze nella sede della Direzione generale di ARPA Toscana il 1° Seminario del Gruppo di lavoro nazionale dedicato ai “Profili di rischio ambientale per comparto produttivo” e alla presentazione delle ricerche svolte nei comparti produttivi: industria delle piastrelle, cartone ondulato, fonderie, produzioni vinicole, centrali idroelettriche, galvaniche, acciaierie a forno elettrico, cave.
Questo secondo appuntamento, a distanza di cinque anni, intende fare il punto sulle ulteriori ricerche finanziate da APAT e realizzate dalle Agenzie ambientali partecipanti al gruppo di lavoro, nonché sugli sviluppi della metodologia di analisi ambientale per comparto produttivo.
Gli obiettivi del seminario sono:
• verifica e discussione del metodo di analisi per comparto come strategia per il controllo integrato degli impatti e dei rischi derivanti dalle attività produttive;
• presentazione e diffusione dei documenti elaborati;
• confronto con i soggetti istituzionali, economici e sociali, sulla metodologia d’azione e sulle modalità di collaborazione.
Il seminario è rivolto in particolare agli operatori delle Agenzie Ambientali, nonché ai soggetti istituzionali, sociali ed economici coinvolti nell’analisi per comparto produttivo.
Il gruppo di lavoro è nato nel 1997 e ne fanno parte attualmente oltre alla Toscana le agenzie del Piemonte, Valle D’Aosta, Lombardia, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna, Umbria, Marche, Liguria, Lazio, Puglia, Basilicata, Abruzzo, Sicilia, Molise, Campania, nonché APAT.
L’analisi ambientale di comparto rientra tra le attività di tipo multidisciplinare e trasversale rispetto ad altre attività svolte all’interno del Sistema Agenziale.
Il gruppo ha portato avanti una serie di ricerche che vengono presentate nel Seminario ed anche una riflessione metodologica, rivolta ad elaborare un documento guida il cui indice è quello riportato di seguito.
Ogni analisi ambientale di comparto produttivo dovrebbe quindi sviluppare i seguenti aspetti: inquadramento generale del comparto e delle aziende che ne fanno parte a livello nazionale e locale; analisi del ciclo produttivo per fase; ecobilanci; fattori di impatto e fattori di rischio; indicatori; migliori tecniche e tecnologie; effetti ambientali indiretti; sistemi di monitoraggio e controllo.