25 gennaio 2005 - Un documentario sui campi di sterminio, per non dimenticare l'orrore del 27 gennaio 1945, raccontato dai ragazzi che lo scorso anno hanno partecipato al viaggio studio ai campi di concentramento nazisti. Da quel viaggio è nato "Quello che ho visto" il video a cura dei registi Stefano Scialotti e Mario Balsamo, che domani mattina alle 9,30 verrà proiettato nel Salone de'Cinquecento. Saranno presenti le classi della quinta elementare e le medie inferiori. Seguirà un dibattito con la partecipazione dell'assessore alla pubblica istruzione Daniela Lastri, Daniela Misul vicepresidente della comunità ebraica di Firenze, Demir Mustafà presidente comunità Rom, Giovanni del Martis presidente dell'associazione Olokaustos e Massimo Toschi consigliere del presidente della Regione Toscana per la pace., cooperazione e diritti umani.
Nel pomeriggio, alle 16, il video viene riproposto alle scuole medie superiori e alla città. Intervengono Joseph Levi Rabbino capo della comunità ebraica di Firenze, Lea Campus Boralevi docente di storia delle dottrine politiche Università di Firenze, Mila Pieralli presidente provinciale Anpi, Giovanni De Martis Presidente dell'associazione Olokaustus e Massimo Toschi consigliere del presidente Regione Toscana per la pace, cooperazione e diritti umani.
Al termine della proiezione del video il regista e attore Giovanni Maria Tenti, leggerà alcuni brani tratti da "La farfalla" di Pavel Friedmann, "Il canto del popolo ebraico massacrato" di Yatzhak e Katzenelson e "La notte" di Elie Wiesel.
Su iniziativa della Provincia di Firenze quattrocento studenti parteciperanno giovedì mattina, 27 gennaio, alle ore 10, presso il Cinema Flora Atelier di Firenze, in piazza Dalmazia, alla prima proiezione del film "Alla luce del sole" di Roberto Faenza, che ricostruisce la storia del prete di Brancaccio, a Palermo, don Giuseppe Puglisi, ucciso dalla mafia che non tollerava il suo impegno al fianco dei più piccoli per sottrarli al potere criminale.
Puglisi viene chiamato nel ’90 dal vescovo di Palermo a occuparsi della parrocchia di Brancaccio. In meno di due anni riesce a costruire un centro di accoglienza, togliendo dalla strada decine di giovani, tra cui non pochi piccoli. Viene assassinato il 15 settembre del ’93. I ragazzi delle scuole della provincia che hanno lavorato sul tema della mafia, dopo avere assistito al film, si confronteranno con il regista Roberto Faenza, il Presidente della Provincia Matteo Renzi, Rita Borsellino, sorella del magistrato ucciso nel ’92, l’attore Luca Zingaretti (che interpreta don Puglisi), Riccardo Nencini (presidente del Consiglio regionale) e il portavoce toscano dell’associazione Libera.
Dopo il dibattito, il regista Faenza, Luca Zingaretti e Rita Borsellino sono invitati a un pranzo preparato dagli studenti dell’alberghiero Saffi.