La settimana successiva alla morte del giudice Paolo Borsellino, moriva suicida una sua giovane collaboratrice di giustizia. Rita Atria aveva solo 17 anni e aveva deciso di parlare e di opporsi con le armi della ragione alla mentalità omertosa. Ne Il mio giudice, la vicenda di Rita è sottratta alla cronaca attraverso la ritmica del verso sciolto e viene percorsa al modo di una tragedia greca e quasi novella Antigone, Rita viola le leggi della mafia, cui dovrebbe ubbidire, si oppone al codice d'onore, all'orgoglio, all'odio, al patto di sangue, all'indifferenza morale.
Rita fa parole, fa testimonianza e va verso il proprio destino; pur costretta a fuggire, combatte fino al catartico suicidio. E’ nello spazio scarno della stanza dell’esilio, luogo del forzato arrivo, che si consuma la tragedia; Rita si ribella fino alla denuncia e, quando il suo giudice verrà ucciso, all’estrema protesta. Il percorso di Rita è visto come un viaggio del pensiero, tra lucidità e pathos, un'esplorazione dolorosa cui fa da contrappunto la musica contemporanea di Nicola Sani.
Maria Pia Daniele, autrice e regista teatrale, tra i suoi testi pubblicati annovera Portasudeuropa (Riverfilm, 2000), Un biglietto di teatro un solo penny (Ridotto, 1995) e Faide (Gradiva International Journal of Italian Literature, New York 1997)
La Soave Inquisizione parla di un dramma dell’Italia attuale: un Pubblico Ministero alle prese con un caso di omicidio politico-mafioso.
Il riferimento “potrebbe essere” al caso Sindona o agli altri, troppi, casi della giustizia e della politica del Bel Paese. Rosario Minna affronta il tema, senza perdere di vista il linguaggio forense, con la chiave del grottesco e dell’ironia; trasforma un fatto tragico in un episodio di commedia all’italiana.
Rosario Minna Procuratore aggiunto della Repubblica di Firenze. Insegna diritto penale dell’amministrazione alla facoltà di Scienze Politiche dell’Università di Firenze.
Autore di saggi e volumi ha pubblicato, fra gli altri, La Malfa in Cassazione, Il controllo della criminalità e Un volto nel processo: Andreotti Giulio : una analisi accurata e approfondita delle cifre e delle ragioni per cui si verificano certi reati e come possono essere controllati dalla polizia e dalla magistratura, in una parola dallo Stato.
