"L’informazione per chi svolge attività politica è uno strumento fondamentale, figuriamoci per un Sindaco. Quello che continua a sorprendere, nonostante che il terzo millennio sia alle porte, è il divampare di una sterile polemica nei confronti di chi, nelle istituzioni, rappresenta i cittadini e cerca di informarli in modo trasparente e puntuale -afferma Pieri- Se un Sindaco decide di fare il punto sull’attuazione del proprio programma di governo con una pubblicazione da inviare a tutta la cittadinanza questa iniziativa non solo è giusta ma anche legittima.
Anzi, riflettendoci sopra, mi chiedo il motivo per il quale anche le forze di opposizione non facciano la stessa cosa. Vogliamo forse negarci questa opportunità? Nei sistemi bipolari tipici dei paesi anglosassoni le forze politiche che sono uscite perdenti dalla battaglia elettorale non solo sono tenute in grande considerazione ma soprattutto dispongono di mezzi tecnici, economici e di risorse umane uguali a quelli della maggioranza. Così dovrebbe essere anche nel nostro paese ma qui, invece, si tende sempre a definire “spreco di denaro pubblico” legittime e intelligenti decisioni.
Nella nostra democrazia un Sindaco deve e può avere la possibilità di comunicare con gli elettori. I cittadini devono avere la possibilità di essere informati su quanto è stato fatto per rendere più vivibile e dignitosa la loro città.
L’importante è assicurare l’identica opportunità anche alla controparte».