La Savino Del Bene Volley ritrova la vittoria tra le mura casalinghe di Palazzo Wanny, sconfiggendo in tre set la Smi Roma Volley in poco meno di novanta minuti di gioco. È una prestazione concreta e corale quella messa in campo da Herbots e compagne, capaci di adattarsi rapidamente all’assetto proposto da coach Gaspari per la partita di questa sera e che ha visto dal primo minuto il tandem di schiacciatrici statunitensi composto da Ruddins e Bajema, oltre a Ribechi nel ruolo di libero. Dopo un primo set vinto agilmente grazie alla vena realizzativa di Antropova (8 punti nel parziale) e Bajema (100% in attacco), la Savino Del Bene Volley ha subito, al rientro in campo, il ritmo delle romane ed è stata costretta a riconcorrere per lunghi tratti, salvo poi chiudere avanti al photofinish, grazie alla solita Antropova, autrice del colpo del 25-22.
La terza e ultima frazione è stata senza ombra di dubbio la più equilibrata, con le due squadre sempre distanziate al massimo da un paio di lunghezze ed a braccetto sino alla fine del set, sigillato con il minimo scarto da Mingardi per 25-23. Le ragazze di coach Gaspari hanno interpretato bene la gara nel fondamentale del muro (7-4) e servito più efficacemente rispetto a Roma(3-1), registrando inoltre percentuali superiori sia in ricezione (57%-46%) che in attacco (43%-39%). Anche in questa occasione Ekaterina Antropova è risultata la top scorer del match con 21 punti, ma il premio di MVP è stato meritatamente assegnato a Kara Bajema, capace di siglare 12 punti con il 63% di efficienza nel fondamentale d’attacco.
Per le ospiti, in doppia cifra l’opposta Orvosova (13) e la schiacciatrice cubana Salas (11). La Savino Del Bene Volley, in virtù del risultato negativo della Numia Vero Volley Milano, si riporta dunque al secondo posto in classifica con 51 punti, alle spalle della Prosecco Doc Imoco Volley Conegliano già matematicamente prima in Regular Season. Per la squadra di coach Gaspari, il focus da domani sarà rappresentato dalla sfida contro la Reale Mutua Fenera Chieri, in programma sabato 15 febbraio alle ore 18:00.
FIRENZE - Il Bisonte Firenze lotta con il cuore e non si arrende fino all’ultimo pallone, ma lo scontro diretto per la salvezza lo vince la Bartoccini-Mc Restauri Perugia, che si dimostra più cinica nei momenti decisivi e chiude la partita per 3-1, trascinata dalla MVP Traballi: peccato perché dopo un primo set dominato, le bisontine si sono ritrovate sul + 4 anche nel secondo (14-18), per poi perderlo 25-21, e pure nel terzo non sono riuscite a concretizzare un vantaggio di 21-23, mentre nel quarto le umbre hanno piazzato l’allungo decisivo solo sul 22-22. Niente però è ancora compromesso: il terzultimo posto è sempre lontano un solo punto, e ci sono ancora quattro giornate per provare a centrarlo.
Coach Chiavegatti schiera Agrifoglio in palleggio, Malual opposto, Cagnin e Davyskiba in banda, Butigan e Baijens al centro e Leonardi nel ruolo di libero, mentre Giovi risponde con Ricci in regia, Németh opposto, Traballi e Gardini in posto quattro, Benedetta Bartolini e Cekulaev al centro e Sirressi libero.
Il Bisonte entra in campo concentrato e ficcante fin dalla battuta e Davyskiba trova il primo break sul 5-7, poi Gardini spara out l’attacco del 7-10, e sull’ace di Baijens del 10-14 Giovi è costretto a fermare il gioco: al rientro Butigan trova due monster block consecutivi per il 10-16, Giovi prova a cambiare in regia con Anchante per Ricci ma è ancora la centrale croata (scatenata con 6 punti nel set di cui 3 a muro) a mettere giù il primo tempo del 10-17, con Giovi che spende subito il secondo time out e poi sul 12-21 inserisce anche Pecorari e Recchia per Gardini e Traballi, senza però riuscire a fermare l’onda de Il Bisonte che chiude 13-25 grazie all’errore in attacco di Nemeth.
All’inizio del secondo set Perugia prova ad alzare il muro (4-1), ma Firenze reagisce subito e impatta col muro di Malual (4-4), per poi sorpassare con l’attacco di Cagnin (5-6) e allungare con l’attacco out di Gardini (6-8): la Bartoccini torna sotto grazie a un’invasione (10-10), le bisontine non si scompongono e tornano sul + 2 col primo tempo di Baijens (13-15), e allora Giovi chiama time out, con Cagnin e Malual che trovano comunque il + 4 (14-18) e Giovi che inserisce Ungureanu per Gardini. Il turno in battuta della romena riporta Perugia sul 17-18, Chiavegatti spende il time out ma l’emorragia continua (19-18), poi Malual chiude un punto lunghissimo (19-19), ma Gryka (entrata per Bartolini) piazza il muro del 21-19 e Chiavegatti inserisce Acciarri per Butigan: due errori delle locali danno di nuovo la parità (21-21), ma poi un muro di Gryka e un attacco out di Acciarri valgono il 23-21 e Chiavegatti ferma di nuovo il gioco, senza evitare però il 25-21 di Traballi.
Nel terzo rimane in campo Gryka, e la Bartoccini trova subito il 2-0, tenendo poi il cambio palla in una fase tiratissima punto a punto, fino a quando Traballi trova l’attacco vincente del 16-13 e Chiavegatti deve chiamare time out: Il Bisonte trova la forza di impattare subito con attacco e ace di Malual e pallonetto di Baijens (17-17), poi Traballi attacca out (17-18) e allora è Giovi a spendere il time out, ma l’ace di Malual vale il 17-19 e Giovi inserisce Ungureanu per Gardini. Le Black Angels impattano subito (19-19) ma Cagnin con attacco e ace ricostruisce il + 2 (19-21) e poi Davyskiba tiene due volte il cambio palla (21-23), anche se poi attacca out e Traballi col punto del 23-23 costringe Chiavegatti al time out e all’ingresso di Nervini per Davyskiba: l’ace di Ungureanu vale il set point (24-23), Nervini annulla con un grande mani-out (24-24), ma Cekulaev trova il 25-24 e Traballi chiude al termine di uno scambio lunghissimo (26-24).
Nel quarto c’è Giacomello per Malual ma l’immediato 4-1 spinge subito Chiavegatti al time out: Perugia allunga fino al 9-5 col muro di Traballi, Il Bisonte non ci sta e riesce a riagganciare le locali sul 10-10 con Cagnin, ma dall’altra parte si difende tutto e l’errore di Cagnin vale il 14-11 e il cambio della stessa Cagnin con Nervini. Ancora una volta c’è la reazione (14-14), ma di nuovo Perugia riparte e arriva fino al 22-18: sembra finita, invece anche la squadra di Giovi inizia a sbagliare e Il Bisonte riesce a riportarsi sul 22-22 con l’attacco out di Traballi, ma nel momento decisivo sbaglia anche Nervini (23-22) e Gardini procura due match point (24-22), per poi chiudere sul secondo con l’attacco del 25-23.