A Palazzo Vecchio si è svolto l’incontro tra la Rsu e l’amministrazione comunale per fare una verifica dell’accordo siglato a maggio scorso. Un accordo nato per scongiurare l'ennesimo sciopero. Tutto regolare? Il blocco totale verificatosi a Santa Maria Novella e le corse saltate anche negli ultimi giorni con la riapertura delle scuole erano preambolo di un incontro infuocato. Il previsto taglio dei chilometri preoccupa in termini di erogazione del servizio ed anche dal punto di vista occupazionale. Sono gli autisti a dichiarare "non siamo all'altezza della Tramvia". Immediata e ferma la replica di Palazzo Vecchio affidata all'assessore alla Mobilità, Giorgetti: "Cosa hanno fatto per tutelare i lavoratori e il servizio in questi anni?"
E adesso?
Convocati dal Sindaco Dario Nardella e dall’assessore Stefano Giorgetti, gli addetti ai lavori ne escono spazientiti e pronti a riprendere l'agitazione. Palazzo Vecchio dichiara invece di aver mantenuto gli impegni presi.Come è andata? Così: "l’incontro è stato tutt’altro che soddisfacente sotto tutti i punti di vista: gli impegni presi dal Comune il giorno 11 maggio, a fronte della revoca del nostro sciopero sono stati largamente disattesi, o comunque congelati: il semaforo in via Jacopo da Diacceto è ancora lontano da un funzionamento ottimale, non abbiamo evidenza di una miglior collaborazione da parte della Polizia Municipale (che ieri non era neanche presente all’incontro), le 24 nuove porte telematiche sulle corsie preferenziali (il numero pubblicizzato di 32 infatti comprende anche vecchie porte da sostituire) si installeranno solo dopo tutti gli iter relativi ai ricorsi sulla procedura di gara effettuata per il loro montaggio, quindi non in tempi brevi, e soprattutto, nulla di buono anche al riguardo degli ultimi due punti all’ordine del giorno.Per quanto riguarda la Stazione, infatti, vi è una presa di coscienza, da parte del Comune, che la situazione è insostenibile e pregiudica notevolmente il servizio festivo (che il Comune vorrebbe intensificare… più autobus bloccati nel traffico quindi?), ma allo stesso modo, manca la volontà di cercare e sperimentare soluzioni alternative come limitare l’accesso dei mezzi privati alla Stazione, per cui prepariamoci a domeniche di fuoco per gli utenti del servizio di TPL e per chi vorrà avventurarsi in auto alla scoperta degli ingorghi nella ZTL fiorentina.
Peggio ancora, invece, la discussione sul taglio dei KM: nonostante da tempo si sbandieri che i KM del servizio urbano di Firenze sarebbero aumentati, la realtà illustrataci da Giorgetti è che ci sarà un taglio di 1.500.000 km, già deciso nel 2011, e che il Comune lavora perché non vi sia, ma non dà sicurezze in proposito, vincolando tutto al reperimento delle risorse necessarie. Di fronte a queste risposte, poche possono essere le nostre reazioni se non che stiamo valutando l’apertura dello stato di agitazione, e sicuramente al prossimo incontro, previsto il 16/10, ci attendiamo tutt’altro atteggiamento.
Quando ci siamo alzati dal tavolo, dove abbiamo seduto per circa tre ore, ancora non avevamo avuto il piacere di parlare con il sindaco Nardella, che nonostante avesse lui convocato l’incontro in questione, ha ritenuto opportuno non presenziare, lasciando l’incombenza a Giorgetti e Tartaglia. Questa RSU ritiene tale comportamento inaccettabile, in quanto grave mancanza di rispetto nei confronti dei 1000 lavoratori di una delle più grandi aziende di Firenze.
Se solo lo sciopero riesce a smuovere il Sindaco, sarà servito"."Non posso fare altro che provare sconcerto e delusione a seguito dell'incontro in Palazzo Vecchio. Rattrista molto il fatto che manchino ancora oggi le dovute rassicurazioni in merito ai Km che la Conferenza dei Servizi del 2011 decise di tagliare al TpL su gomma per far fronte al capitolo tramvie. Confido ancora oggi in un recupero totale di tali tagli, al fine di poter scongiurare qualsiasi forma di allarmismo occupazionale e quindi di stabilità lavorativa" commenta Massimo Milli, Vice Segretario Provinciale FAISA-CISAL di Firenze.
Michele Lulurgas della Filt Cgil, commenta: “L’incontro ci lascia molto insoddisfatti: non c’è, infatti, da parte del Comune, una chiara volontà di risolvere il problema degli ingorghi in centro la domenica. Non è più possibile che per lasciare la totale libertà di accesso a chiunque alla stazione gli utenti del servizio di TPL siano penalizzati, né che i lavoratori di ATAF siano costretti a svolgere così il proprio lavoro.
Basta chiacchiere, è ora di trovare soluzioni, anche qualora dovessero essere impopolari. Riguardo al taglio dei km, ci siamo sentiti ripetere per mesi che sarebbero addirittura aumentati rispetto ad ora, e Giorgetti ieri ci ha detto che si sapeva dal 2011 che avremmo perso 1.500.000 km, e che anzi dovremmo essere loro grati per lo sforzo che cerca di fare il Comune per evitarlo.
Credo sia opportuno ricordare a Giorgetti che, contemporaneamente al taglio dei KM, era previsto anche il passaggio, alle nostre condizioni normative e retributive, dei lavoratori di ATAF al gestore della tramvia, e che questo non è stato possibile; tutto ciò, di fronte al disinteresse totale del Comune e nonostante la FILT CGIL abbia raccolto, allora, 1000 firme dei lavoratori contro questa palese violazione degli accordi e contro la sottoscrizione di accordi al ribasso.
Di fronte a questo, il Comune abbia il coraggio che gli è mancato allora e si faccia carico di questa situazione che ha contribuito a creare, reperendo le risorse necessarie ed investendo affinché anche il servizio di bus sia finalmente all’altezza di quello della tramvia, dando anche sicurezza ed occupazione certa ai lavoratori di ATAF”."Mi sembra grave che i sindacati si accorgano solo oggi che l'entrata in funzione delle linee 2 e 3 della tramvia si accompagna a un taglio dei chilometri del Tpl su gomma.
La riduzione, stimata fino a un milione e mezzo di chilometri, è stata decisa nel 2011 e da allora niente è cambiato da questo punto di vista. L'unica vera novità è che questa Amministrazione sta lavorando perché i chilometri restino quelli di oggi utilizzando risorse del bilancio comunale. I sindacati invece in questi sei anni cosa hanno fatto per tutelare i posti di lavoro e il servizio pubblico?" l'assessore alla mobilità Stefano Giorgetti replica così alle dichiarazioni della Rsu di Ataf Gestioni.
"Ho fatto un aggiornamento con i rappresentanti sindacali su tutti i punti su cui l'Amministrazione si era impegnata a lavorare e il bilancio per noi è positivo" in dettaglio la messa a punto degli importanti semaforici nella zona della stazione, in particolare in via Jacopo da Diacceto e via degli Orti Oricellari, è stata effettuata, con una riduzione dei tempi per agevolare il flusso dei bus verso la stazione. Sulle porte telematiche da installare sulle corsie preferenziali, la procedura di gara di appalto è conclusa e i lavori inizieranno a breve, ricorsi permettendo.
Risultato positivo anche per quanto riguarda l'incentivazione della mobilità pubblica per l'accesso al centro storico: l'accordo citava l'estensione dell'orario della ztl notturna e il concomitante potenziamento dei servizi Tpl, misure che l'Amministrazione ha attivato con la ztl no stop nelle sere di giovedì e venerdì e il contestuale potenziamento delle linee dalle periferie al centro. Per quanto riguarda l'azione della Polizia Municipale a tutela del trasporto pubblico l'assessore ha elencato i numeri degli interventi effettuati a seguito di segnalazioni da parte dei conducenti e della sala radio di Ataf.
Positiva anche la valutazione sul lavoro svolto per il coordinamento della mobilità in occasione di manifestazioni alla Fortezza, Pitti Immagine in primis. L'assessore Giorgetti ha rivendicato il rispetto degli impegni sottoscritti anche sulla parte economica sia dal Comune che dalla Città Metropolitana (complessivamente 750mila euro all'anno per il miglioramento della velocità commerciale nella fase critica dei cantieri cui si aggiungono i 400mila euro per il potenziamento del servizio alla luce delle nuove misure estive della ztl per rendere più accessibile il centro storico).
E ribadito l'importanza della partecipazione dei sindacati al tavolo settimanale del coordinamento dei cantieri della tramvia.
L'assessore Giorgetti ha anche comunicato ai sindacati del percorso avviato per la riorganizzazione delle linee del Tpl con l'entrata in funzione delle linee 2 e 3. "Il nostro obiettivo è mantenere gli attuali chilometri del Tpl su gomma nonostante dal 2011, in sede di accordi e conferenza dei servizi, sia prevista una riduzione fino a un milione e mezzo di chilometri. Eppure, a fronte della nostra volontà di lavorare per garantire con il bilancio comunale le risorse necessarie a mantenere gli attuali chilometri, alcuni componenti sindacali si sono meravigliate di non aver ancora oggi certezze sul mantenimento delle percorrenze.
Si sono forse dimenticati di quello che è stato deciso sei anni fa? Cosa hanno fatto per tutelare i lavoratori e il servizio in questi anni? Oggi l'Amministrazione comunale dichiara di impegnarsi per non perdere questi chilometri ridistribuendoli per rendere il servizio del trasporto pubblico sempre più efficiente. Mi sembra che oggi, rispetto a certe componenti sindacali, sia l'Amministrazione comunale a lavorare per la tutela dei posti di lavoro".Sulle accuse di aver sbandierato in passato l'aumento dei chilometri sul Tpl urbano l'assessore Giorgetti precisa: "I sindacati fanno confusione tra il taglio delle percorrenze contestuale all'avvio delle linee 2 e 3 (rispettivamente fino a 650mila e fino a 850mila euro) e l'aumento dei chilometri sul servizio urbano derivante dalla riorganizzazione del trasporto pubblico sulla base dei nodi di interscambio previsto dalla gara regionale.
Sono due partite diverse che non possono e non devono essere confuse".“Infine vorrei anche puntualizzare che la riunione è stata aggiornata al 18 e non al 16 ottobre come ha scritto nel documento la Rsu e questo per poter fare una ulteriore valutazione anche dopo specifici incontri con la Regione. In quell’occasione anche noi ci attendiamo un atteggiamento molto più costruttivo da parte dei sindacati, anche sulla base di una maggiore conoscenza delle problematiche sul tavolo” conclude l’assessore Giorgetti.