Turismo in Toscana da allarme giallo

Non sarà che talvolta la causa della flessione è la scarsa ospitalità offerta?

Stefano
Stefano Bisi
11 Luglio 2025 14:48
Turismo in Toscana da allarme giallo

Non è allarme rosso, per ora, ma giallo sì. Il turismo in Toscana segna il passo con le presenze che stagnano nei primi mesi del 2025 (meno 0,4%) dopo un affievolimento registrato nella stagione 2024. E’ il segnale che sta rallentando la spinta data dalla domanda estera, perché quella interna mostra numeri negativi già da anni. I numeri sono contenuti nel rapporto Irpet sul turismo in Toscana.

A Siena, però, possono fare a meno dei turisti stranieri se in una giornata del mercato delle merci, ubicato in un’ampia area di sosta, con il parcheggio dell’ex Campino chiuso per lavori necessari, viale Mazzini senza possibilità di sosta per l’asfaltaura improrogabile della strada, si mettono le ganasce ai forestieri che lasciano l’auto dove hanno trovato un buco, perché chi “unn’è di Siena stianti”, cantano sulle lastre della città.

A Firenze non va meglio come accoglienza. I prezzi di hotel e ristoranti non sono alla portata di tasche medie e la speranza è di non imbattersi in venditori abusivi di maxi-poster che si trovano con puntualità svizzera in piazza del Duomo e davanti alla galleria dell’Accademia. A quel punto oltre ai prezzi per mangiare e dormire si devono “scansare” i molestatori.

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