Il 26 luglio Firenze celebra Sant’Anna compatrona e santa protettrice della città. In rappresentanza dell’Amministrazione comunale parteciperà alle cerimonie, il Presidente del Consiglio comunale Luca Milani.
“Le tradizioni popolari rappresentano l’identità di un popolo, le sue radici. Quest’anno torniamo a festeggiare la compatrona Sant’Anna. È – sottolinea il presidente del Consiglio comunale Luca Milani – la festa della libertà per tutti i fiorentini e dell’esaltazione dell’autonomia comunale. Dobbiamo dare continuità ad un passato illustre, fatto di valori spirituali, culturali e morali che non vogliamo dimenticare”.
La venerazione di Sant’Anna nasce da un episodio di carattere politico fra i più importanti per la Firenze Repubblicana del XIV secolo: la cacciata da Firenze di Gualtieri di Brienne, noto come Duca d’Atene, con una sollevazione popolare, proprio il giorno di Sant’Anna, il 26 luglio 1343. Firenze metteva fine alla tirannia in città dello straniero. In ricordo della cacciata del Duca.
Il tema di Sant’Anna venne dunque ad assumere un valore civico oltre che religioso, al punto da far diventare la Santa, protettrice della città.
“Questa tradizione ci impone, nella ricorrenza di Sant’Anna, di riflettere anche sull’attualità, su un parallelismo che lega situazioni apparentemente distanti tra loro, cioè tra quanto accaduto il 12 agosto del 1944 nella nostra Sant’Anna di Stazzema, con la strage di più di 500 persone civili in prevalenza donne, anziani e bambini, durante la ritirata nazifascista lungo la linea Gotica e quanto accaduto e scoperto nella città martire di Bucha in Ucraina.
Anche in questa città – prosegue il presidente del Consiglio comunale Luca Milani – persone inermi sono divenute vittime in quanto “strumenti di guerra”, per provocare orrore e terrore tra i civili, proprio come accaduto a Sant'Anna.
Ogni 12 agosto il Gonfalone della città di Firenze è a Sant’Anna, con tantissime altre amministrazioni e tantissime persone per dire mai più.
Invece dal 24 febbraio siamo ripiombati nello stesso inferno.
La Festa di Sant’Anna fu ripristinata nel 1996 grazie ad un’iniziativa nata dal gruppo Rotary Club di Bisenzio – Le Signe e che continua ad essere patrocinata grazie al Rotary Club Lorenzo il Magnifico di Firenze. Alla celebrazione fiorentina partecipa anche il corteo dei due Rotary ed una rappresentanza istituzionale del Comune di Signa che, come Firenze, ha come compatrona Sant’Anna.
Voglio ringraziare inoltre il Corteo Storico della Repubblica Fiorentina – conclude il presidente del Consiglio comunale Luca Milani – e l’Arcidiocesi di Firenze per il loro costante impegno nella valorizzazione di questa ricorrenza.
Infine un saluto particolare all’Arciconfraternita di Parte Guelfa che rinnova ogni anno per Sant’Anna la sua vocazione di aiuto per gli altri”.