La norvegese Norconsult ha presentato al sindaco di Piombino, Francesco Ferrari, una proposta per il project financing di caverne per lo stoccaggio del GNL, un tunnel navale, e un tunnel collegato al rigassificatore ed al gasdotto.
"Il rigassificatore mobile FSRU, sulla nave Golar Tundra, ancorato nel porto di Piombino, con le possibili emissioni e il rilascio di sostanze pericolose in mare, fra cui l’ipoclorito di sodio, indispensabile al processo di rigassificazione, potrebbe provocare danni alla salute degli abitanti ed a tutto l'ecosistema dell'area -spiega a Nove da Firenze il rappresentante per l'Italia, Fernando De Simone, membro della Società svizzera degli ingegneri e degli architetti- In una simulazione di incidente rilevante a Piombino, utilizzando il modello Fay, elaborato in uno studio realizzato dal Sandia National Laboratories, su incarico del Governo degli Stati Uniti d'America l'incendio per incidente di 14.300 metri cubi di GNL (una piccola nave metaniera), a 1.900 metri di distanza, avrebbe ancora una potenza termica di 5kW al metro quadro e causerebbe ustioni di secondo grado agli esseri viventi".