La Corte di Cassazione ha stabilito il reintegro e un indennizzo di 12 mensilità per la lavoratrice e sindacalista Publiacqua che era stata licenziata per un commento su Facebook.
"Il Comune chieda scusa - è il commento di Dmitrij Palagi consigliere di Sinistra Progetto Comune - a questa lavoratrice, è in corso di deposito una mozione per porre rimedio a una pagina vergognosa della precedente consiliatura". "Ricordiamo - prosegue Palagi - estenuanti dibattiti nell'allora Commissione 9, per arrivare a un testo che raggiunse l'aula del Consiglio comunale con un parere favorevole espresso il 12 novembre 2019 da tutti i gruppi consiliari. Avevamo mostrato piena disponibilità per fare sintesi tra sensibilità diverse. Nonostante questo, il 13 gennaio 2020, il Partito Democratico fece "inversione a u". La Lista Nardella si schierò con tutte le opposizioni e finì 15 (contrari) a 12 (favorevoli).
Il Presidente di Publiacqua all'epoca era Lorenzo Perra, che oggi guida la multiutility.Lo dicevamo nel 2020 e lo diciamo oggi: il tema politico prescinde dalle sentenze. La lavoratrice era scossa dalla notizia di un incidente sul lavoro che aveva colpito dei colleghi ed era preoccupata. Lasciarla senza occupazione e senza salario era un eccesso sbagliato, soprattutto perché si parlava di una partecipata del nostro Ente, Il minimo che possiamo fare ora è depositare una nuova mozione, con cui chiedere formalmente scusa alla lavoratrice, abbandonata dalla Città e che per fortuna ha visto il secondo e terzo grado di giudizio darle ragione.Vediamo se la nuova maggioranza saprà fare autocritica", conclude Palagi.