Di concerto con l’Autorità Giudiziaria, le Fiamme Gialle del Comando Provinciale di Prato hanno attivato un’iniziativa di solidarietà per «donare» ai bisognosi, tramite la Caritas Diocesana, 4 mila capi di abbigliamento sequestrati nel corso di varie operazioni a contrasto del commercio illegale di capi «griffati». Pantaloni, maglie, maglioni, giacche e giubbotti saranno presto distribuiti dai volontari presenti nei vari centri diocesani sparsi sulla provincia Pratese, a quei cittadini più bisognosi che versano in stato di indigenza, dando la possibilità alle strutture benefiche che operano sul territorio di far fronte all’accresciuto afflusso di domanda di ogni genere di conforto all’approssimarsi della stagione invernale. I capi di abbigliamento, frutto di operazioni anti-contraffazione, sono stati sottratti al mercato illegale nel corso di recenti interventi eseguiti dai finanzieri del Gruppo della Guardia di Finanza di Prato e che, successivamente, l’Autorità Giudiziaria ha confiscato avendone rilevato segni di contraffazione delle griffe o anche etichettature con false indicazioni di origine. Le Fiamme Gialle, considerato che l’enorme quantitativo di vestiario avrebbe potuto essere opportunamente “bonificato” con la rimozione o la cancellazione di tutti i segni distintivi dei prodotti imitati al fine di poterlo destinare ad organizzazioni caritatevoli, hanno chiesto al l’Autorità Giudiziaria la possibilità di devolverlo in beneficenza per un utilizzo a fini umanitari. L’iniziativa si pone nel variegato quadro del costante impegno del Corpo a favore della collettività ove, a fianco alla lotta ad ogni forma di criminalità economico - finanziaria, trovano spazio diverse iniziative benefiche volte ad assicurare la vicinanza del Corpo ai più bisognosi in nome di una maggiore giustizia ed equità sociale. In tale “terreno comune”, termini come “lotta alla contraffazione” e “solidarietà” si fondono in un connubio ideale.
Nel corso della notte fra venerdì 22 e sabato 23 settembre, tre pattuglie della U.O. Edilizia e Contrasto al Degrado Urbano, coordinate dall'Ispettore responsabile, hanno effettuato controlli a tappeto sul territorio di Prato a partire dalle ore 22:00 al fine di verificare eventuali laboratori tessili in attività lavorativa notturna in violazione dell'articolo 60 del Regolamento di Polizia Urbana del Comune di Prato. Tale articolo vieta infatti l'utilizzo di macchinari a scopo produttivo da parte di attività artigianali o industriali dalle ore 22:00 alle ore 06:00 del giorno successivo, negli edifici situati nelle immediate adiacenze di locali destinati ad abitazione. In località Iolo, sono stati sorpresi in attività lavorativa dopo le ore 22:00, gli operai di due ditte di confezioni tessili limitrofe, collocate all'interno di un nucleo abitativo. In località Paperino, invece, è stata sorpresa in piena lavorazione una stireria. La polizia municipale ha quindi applicato a carico dei titolari sanzioni per un importo totale di € 7.400 e ha proceduto al sequestro di 62 macchinari.