Vietato parlare di Parcheggio interrato: lo abbiamo capito subito, sono bastate poche parole per mandare su tutte le furie i cittadini. Ad iniziare dall'edicolante di piazza della Vittoria che si è detto infastidito anche dalla chiusura del Viale Milton: "Adesso hanno chiuso la strada, guardate che casino, da un giorno all'altro ti chiudono la strada e le persone qui lo sanno perché lo hanno letto sul giornale, altrimenti non è mica venuto nessuno del Comune ad avvisarci".Parcheggio.
L'ipotesi del silos interrato tra le case di inizio secolo ed il Liceo Dante (Dante come Dante, ma anche come Matteo Renzi, già studente illustre) sarebbe tornata di moda a causa degli stravolgimenti previsti per l'apertura del Ponte Bailey che doveva avvenire a settembre, poi slittata a novembre, ma visto che ancora sul Mugnone non c'è niente, ci sarebbero i presupposti per un ulteriore ritardo. "Siamo riusciti a bloccare il progetto nel 2011" ricorda un abitante della zona che si approvvigiona di acqua refrigerata presso il fontanello pubblico inaugurato appena tre mesi fa da Publiacqua."Abbiamo già firmato - spiega un ex componente del Comitato - e siamo pronti a rifarlo, a far ripartire le iscrizioni se veramente hanno in testa di sfondare tutto".
Nel 2011 il progetto prevedeva una piattaforma mobile che avrebbe accompagnato le vetture una ad una nei diversi piani del silos. In quell'anno l'Amministrazione Renzi vide i cittadini contrari anche al parcheggio in piazza Elia Dalla Costa e piazza del Carmine, entrambi finiti nel cassetto con il Carmine che addirittura verrà pedonalizzato a scapito di piazza Tasso dove l'interramento delle auto è in piena programmazione. Altro parcheggio interrato in stand-by è quello di piazza Indipendenza.Intanto in Palazzo Vecchio è stata depositata una interrogazione a nome della consigliera 5 Stelle, Silvia Noferi, che ha raccolto i primi malumori dei residenti e chiede all'Amministrazione quali siano i piani sugli alberi segnati dall'inchiostro scarlatto."E gli alberi?" chiede una cittadina.
"In viale Morgagni non hanno fatto troppe storie" la replica del marito che prontamente la apostrofa. "Bellino te sì, son tutti pini.. e perché poi per parcheggiarci le macchine?". Il fatto di dove trovare nuovi posti per i parcheggi che spariscono, una riflessione che i nostri lettori ben conoscono, non troverebbe giustificazione logica nella realizzazione della Tramvia che dovrebbe invece essere un deterrente all'uso del mezzo privato. La Firenze che ha scelto "la cura del ferro" come disse Giuseppe Matulli nel 2005 e che con una Linea della Tramvia fatta e altre due da realizzare, accoglie Smart e 500 a noleggio per "ridurre il traffico" come ha detto il sindaco, rischia di diventare una città di parcheggi, senza auto da parcheggiare.E poi..
poi c'è il precedente di piazza Lorenzo Ghiberti. "Dietro La Nazione hanno fatto una schifezza, il pavimento oggi esplode, ma ricordate ai vostri lettori - intima un residente, che noi accontentiamo - cosa avvenne quando i lavori si fermarono dopo aver lesionato i palazzi attorno. Non si possono fare parcheggi interrati in mezzo alle abitazioni, è da folli, le fondamenta sono troppo vicine".Nel 2001 il consigliere di Rifondazione Comunista Enrico Falqui evidenziava i problemi sorti nella costruzione del parcheggio sotterraneo di piazza Ghiberti: "L’errore fatto nello scegliere, da parte dell’amministrazione Primicerio, la vecchia piazza del mercato Ghiberti come sede di un parcheggio interrato - diceva Falqui in risposta a quanto affermato dall’assessore Colonna e dalla Presidente del Quartiere 1 Abbamondi - viene confermata dalla indifferenza mostrata fino ad oggi rispetto ai problemi geologici ed idrologici del sottosuolo. I disagi che gli abitanti ingiustamente sopportano saranno destinati a proseguire a causa delle problematiche che il sottosuolo di quell’area ha posto alla ditta responsabile dei lavori.
Se non si vuole correre il rischio di causare danni ancora maggiori alle abitazioni della zona, agli esercizi commerciali e alla qualità della vita degli abitanti è necessario ed urgente correggere l’errore commesso".
Nelle recenti discussioni urbanistiche, 13 anni dopo, in merito ai parcheggi, è stato più volte sottolineato come tali attrattori di traffico debbano essere posti all'esterno del centro abitato e non in prossimità del centro. "Ma che vi sembra un posto dove far scorrere le macchine? - ci domanda il cittadino che nel frattempo ha terminato di riempire le bottiglie - la via Puccinotti è stretta e così le strade attorno, anzi, voglio proprio vedere come si mette nei prossimi giorni. E ci siamo capiti". Ci siamo capiti.