FIRENZE, 26 NOVEMBRE 2024 – Il complesso delle Murate si prepara ad accogliere “Tempo, inciso, ripresa, fuga”: la nuova mostra firmata LABA Firenze che attraverso installazione, pittura, fotografia e video intende dare spazio alla creatività di 15 studenti, laureati alla Libera Accademia di Belle Arti di Firenze o ancora in corso di studi.
Il progetto espositivo – curato dai docenti Fabio Cresci e Matteo Innocenti – è in programma dal 28 novembre 2024 al 26 gennaio 2025 (opening il 28 novembre alle ore 17.30), nello spazio di piazza Madonna della Neve, a Firenze. Un tempo monastero quattrocentesco, poi divenuto carcere fiorentino fino alla metà degli anni ottanta del ‘900, oggi il complesso è stato riconvertito in quartiere residenziale, con al suo interno funzioni culturali, ricreative, amministrative e commerciali. Un contesto ricco di fascino, custode di memorie, tracce di passato che ancora si mostrano agli occhi dei frequentatori. Tutto ruota, in particolare, attorno al semiottagono ovvero lo spazio centrale che ebbe funzione di panopticon, idea applicata di un carcere in cui uno o pochi sorveglianti potevano controllare tutti i detenuti.
Nei suoi 14.500 metri quadri, incastonati nel cuore di Santa Croce, il polo dunque conserva e insieme manifesta le storie che lo hanno abitato: proprio dalle riflessioni scaturite dal rapporto con questo spazio, e dal confronto viscerale con l’architettura del luogo, prende vita l’allestimento, che propone il punto di vista di Marlies Baumgartner, Lisa Belardinelli, Samuele Betti, Lavinia Emanuela Butacu, Linnea Buti, Andrea Cinquina, Maria Deval, Pietro Grossi, Caterina Lastrucci, Elena Marini, Katia Mosconi, Lorenzo Saterini, Gianmarco Tielli, Sofia Vanni e Yushan Zhu.
“Piuttosto che accomunate da una tematica, le opere in mostra sono l’esito di un confronto personale con il contesto, un’interpretazione individuale nutrita di sensazioni, intuizioni, riflessioni – spiega il professore Matteo Innocenti -. Il titolo del progetto rimanda all’ambito musicale e all’idea di movimento: un movimento non lineare ma modulato, fatto di ritmi differenti, di rallentamenti e accelerazioni, proprio come si sviluppano e si snodano le vicende umane”.
L’intima relazione con gli ambienti del semiottagono ha portato a risposte variabili: ci sono l’approfondimento del concetto di libertà o di una certa sua mancanza, la resa visibile di ferite che derivano dal passato, la difesa dei diritti, la cura, il rispetto della fragilità, la bellezza dell’effimero, un’idea di leggerezza, l’essenza stessa del fare arte. La mostra è aperta al pubblico ed è visibile a titolo gratuito. Prosegue e si rinnova, così, il rapporto di partnership tra LABA FIRENZE e MIP - MURATE IDEA PARK.
LABA FIRENZE: STORIA E MISSION DELL'ACCADEMIA - LABA Firenze è un’Accademia di Belle Arti autorizzata dal MUR (Ministero dell’Università e Ricerca) e fa parte di un network formativo presente in Italia e all'estero. Un istituto di alta formazione artistica che punta da sempre su percorsi innovativi, che sfruttano a pieno le opportunità offerte dalle nuove tecnologie e dal digitale.
La sede fiorentina è attiva dal 2001 e conta a oggi circa 800 studenti e 120 docenti qualificati, tutti professionisti del settore. I corsi accademici, equipollenti alla laurea, sono strutturati sul modello 3+2: Fotografia, Graphic Design & Multimedia, Arti Visive-Pittura, Design, Fashion Design e Regia & Videomaking. Disponibili nel piano didattico anche due percorsi di 2° livello in Cinema e Audiovisivi e in Interior Design.