Firenze, 22 marzo 2025- Soddisfazione e disponibilità ad accompagnare un percorso che ora attende piani aziendali adeguati a un futuro importante. E’ quanto emerso in Regione dove ieri si è riunito in forma plenaria il tavolo dedicato all’azienda Flc di Campi Bisenzio. Con Valerio Fabiani, consigliere per lavoro e crisi aziendali di Eugenio Giani, la proprietà di Leo France, azienda fiorentina leader nella produzione di bijoux e accessori metallici e le organizzazioni sindacali che a febbraio avevano sollevato l’allarme – approdato al tavolo regionale di crisi – per l’ipotesi di traferire l’unità produttiva di Campi ad Arezzo, dove il gruppo è impegnato nella realizzazione di un nuovo polo produttivo e dove è già presente con altre aziende.
Proprio questa comunicazione aveva messo in agitazione i sindacati, per i rischi e i disagi a carico dei lavoratori che erano anche scesi in sciopero, in una fase e in un territorio in cui il settore moda soffre in modo significativo. “Il lavoro di confronto portato avanti tra sindacati e azienda ha portato questo importante risultato – dichiara Fabiani –: l’azienda investe in un momento storico in cui il comparto moda attraversa una crisi e al tavolo ha affermato che Flc rimarrà a Campi, che lì resteranno i lavoratori, non c’è alcun disimpegno sulla produzione e sono confermati investimenti non solo a Campi ma anche ad Arezzo”.
“Da una criticità siamo passati a parlare di un’ opportunità – continua il consigliere del presidente Giani -, nel senso che questo importante gruppo del settore moda, in questo frangente difficile, investe e scommette sul futuro, avendo anche ripristinato positive relazioni industriali con le organizzazioni sindacali; la Regione si è messa volentieri a disposizione anche per supportare il percorso verso un futuro importante”.
È stato un consiglio dell’Unione dei Comuni molto importante, quello che si è svolto mercoledì 19 marzo, poiché sono state discusse e approvate due mozioni che riguardano da vicino il territorio dell’Empolese Valdelsa: una sulla crisi del settore moda e l’altra sul contrasto alle delocalizzazioni e solidarietà alle lavoratrici e lavoratori della Navico RBU di Montespertoli.
Il primo atto fotografa la situazione di grande difficoltà di tutto il comparto e chiede al Governo, in linea con le richieste della Regione, anzitutto la riattivazione della cassa integrazione in deroga fino alla fine del 2025, delineando allo stesso tempo politiche industriali mirate che possano supportare il distretto in questa fase e rilanciarne la crescita, in sinergia con amministrazioni, associazioni di categoria e sindacati.
La mozione in solidarietà alle lavoratrici e lavoratori della Navico RBU, nel sottolineare la gravità delle azioni della proprietà – la quale ha attivato una procedura di licenziamento per tutti i 27 dipendenti del sito a fronte di una situazione di bilancio in utile – supporta le azioni dell’amministrazione di Montespertoli nel richiedere il ritiro dei licenziamenti e la ripresa della produzione.
Alessio Mugnaini, presidente dell’Unione dei Comuni e sindaco di Montespertoli afferma: «Il ruolo del Consiglio dell'Unione sta emergendo sempre di più trattando tematiche complesse che riguardano tutto il nostro territorio e questo sarà un altro elemento di forza della nostra Unione. Affrontare tematiche come la sicurezza e lo sviluppo economico in questa sede è fondamentale per dare risposte a tutti i nostri cittadini. In ultimo ringrazio davvero tutti i consiglieri per aver alzato ancora una volta l'attenzione sulla vicenda di Navico RBU di Montespertoli, che affronta una ingiusta procedura di licenziamento collettivo che va contrastata in tutte le sedi possibili».
«Il tema fondamentale è la salvaguardia di lavoratrici e lavoratori e della tutela del tessuto produttivo del nostro territorio- gli fa eco Giorgio Benassi capogruppo di Centro Sinistra per l’Empolese Valdelsa-, nel caso Navico, in risposta a comportamenti chiaramente predatori di una multinazionale; rispetto al settore della moda, nell'ottica sistemica di supporto e rilancio di una filiera fondamentale per lo sviluppo e il lavoro non solo per il nostro territorio, ma per tutta la Toscana. Intendiamo proseguire- continua il capogruppo, che esprime soddisfazione per il lavoro svolto sia in commissione che in aula, in cui le mozioni sono state votate all’unanimità - a lavorare su queste tematiche, coinvolgendo le parti sociali e sindacali e supportando per quanto di competenze dell'Unione l'instancabile impegno portato avanti dalle amministrazioni locali e dai sindaci».
Sulla crisi del settore moda interviene Emma Donnini, sindaca di Fucecchio, sottolineando la grave situazione di intere famiglie non hanno certezze per il futuro:«Ci chiedono aiuto e noi non dobbiamo lasciarle sole. La crisi sta investendo ogni parte della filiera produttiva e per questo in territori come il nostro, dove tutto il lavoro è legato direttamente o indirettamente ai distretti calzaturieri e della pelle, questa si fa ancora più spaventosa. Ciò che l’Italia deve fare in questo momento è ascoltare chi vive ogni giorno questa situazione.
Mantenere l’unicità della produzione, riconosciuta a livello mondiale e investire su strategie per il rilancio del settore. I licei del Made in Italy noi li abbiamo già pensati e realizzati, ma non a caso, bensì ascoltando la vocazione del nostro territorio e la domanda di manodopera altamente specializzata che le aziende ci chiedono. Abbiamo davanti un’unica soluzione, ovvero stare insieme, uniti per difendere il nostro territorio e quello che è stato costruito fino ad ora».
«La filiera della moda è un fiore all'occhiello del nostro territorio. Come maggioranza sosteniamo con forza le richieste della Regione al Governo per semplificare l'accesso agli ammortizzatori sociali e per estendere la cassa integrazione in deroga a tutto il 2025. Le lavoratrici e i lavoratori sono il cuore e il motore delle imprese, devono essere tutelati», afferma il consigliere di maggioranza Gianni Bagnoli, Presidente della Commissione Lavoro,mentre la consigliera Ottavi Viti,di Montespertoli,sottolinea presentando la mozione su Navico che:«La Costituzione, all'articolo 41, stabilisce che il mercato è libero ma deve essere limitato dalla responsabilità sociale che ogni impresa assume dal momento che si rapporta con l’ambiente, la società e i lavoratori.
Le imprese non operano nel vuoto. I lavoratori e le lavoratrici non sono numeri o macchinette da sfruttare e buttare alla fine del ciclo produttivo. La sua funzione di attore sociale non può̀ essere costantemente messa in secondo piano a vantaggio della costante creazione di profitto.
L’esempio della Navico RBU deve servire per chiedere con ancora più̀ forza la redazione di una legge che regoli questo tipo di azioni e di movimenti del mercato».
“L’attenzione di Fratelli d’Italia, e del governo, per le esigenze dei comparti moda e tessile, è massima e costante. Ne sono ulteriore dimostrazione la pubblicazione, di pochi giorni fa, del decreto attuativo, per il 2025, relativo all’articolo 10 del decreto legge Made in Italy, ovvero l’autorizzazione della spesa di 15 milioni per la valorizzazione della filiera delle fibre tessili naturali e provenienti da processi da riciclo. Importanti risorse che riguardano direttamente anche le aziende del distretto pratese e che, grazie al decreto attuativo da poco pubblicato, divengono fruibili e strutturali.
Durante la prossima settimana inoltre, inizierà l’iter parlamentare del decreto legge Bollette. La commissione Attività Produttive della Camera prenderà in esame un emendamento, a firma del collega Fabio Pietrella, responsabile nazionale del dipartimento Moda di FdI, che ringrazio per l’impegno profuso, e che ho cofirmato, che prevede l’estensione dell’azzeramento semestrale degli oneri a sostegno delle rinnovabili per le piccole e medie imprese del settore manifatturiero alimentate in media tensione.
Già nel settembre 2023, grazie al nostro impegno, furono inserite e riconosciute come energivore le imprese del nostro comparto con codice Ateco 1330. Un impegno di riconoscimento preso e mantenuto. Si tratta di costanti passi in avanti che il governo e Fratelli d’Italia hanno fatto e stanno facendo per garantire il massimo sostegno ad un comparto che rappresenta le fondamenta economiche del nostro Paese e per il quale, come dimostrano i fatti, il nostro impegno non mancherà mai anche in futuro.
Saremo sempre al fianco delle nostre eccellenze. E lo faremo, come finora, con i fatti. Le parole, che a ben poco sono utili, le lasciamo ad altri” scrive, in una nota, il deputato pratese di Fratelli d’Italia Chiara La Porta.