LIVORNO- Anche il ponte di via Remota sul rio Ardenza, sulla strada per il Gabbro, è nuovamente agibile. Le prove di carico effettuate nella mattinata di lunedì 25 settembre, hanno dato esito positivo. Anche questo ponte, che era tra quelli distrutti o gravemente danneggiati dal nubifragio del 10 settembre, potrà dunque essere formalmente consegnato dalla Regione Toscana al Comune di Livorno, assieme al ponte sul rio Maggiore, in località Limoncino, dove le prove di carico sono state svolte venerdì scorso.
I due ponti sono lunghi, rispettivamente, quindici metri quello sul rio Maggiore e venticinque quello sul rio Ardenza. La ricostruzione di entrambi è stata realizzata con le tecniche usate per i ponti ferroviari. La tecnologia è stata messa a disposizione dalla società Rete ferroviaria italiana. I lavori sono inizia ti il giorno dopo il nubifragio e sono andati avanti, in pratica, fino ad oggi, nonostante le condizioni meteo non favorevoli, quando anche il secondo ponte è stato dichiarato agibile.
Solo pochi giorni fa sono arrivate le lunghe travi fornite da Rete ferroviaria, che ha collaborato con la Regione, che ormai è in grado di rendere i due passaggi alla popolazione livornese. La riapertura dei ponti, ad appena due settimane dal nubifragio, permetterà di interrompere l'isolamento di molte famiglie. Si calcola infatti che quasi un centinaio di persone erano rimaste bloccate dal crollo dei due ponti. L'impegno della Regione, tuttavia, non si esaurisce qui. Sono infatti ancora in corso interventi di urgenza sull'intero reticolo idrografico della zona di Livorno, per un impegno complessivo di oltre 5 milioni di euro, anche se continuano le verifiche sul territorio per accertare ulteriori necessità.
Questa mattina, intanto, una squadra di tecnici del G enio civile, accompagnati da uomini del Consorzio di bonifica 5 Toscana Costa, hanno effettuato un sopralluogo in piazza delle Carrozze, a Montenero, alla presenza dei tecnici del Comune, per verificare e quantificare i danni provocati dal rio Stringaio. In questi casi non vi sono stati ponti o passaggi crollati, ma i danni prodotti dall'acqua del torrente, in parte anch'esso tombato, non sono stati lievi, specie alle infrastrutture stradali e alle case.
Nell'occasione sono stati individuae alcune soluzioni progettuali per la riduzione del rischio in piazza delle Carrozze. I lavori di ripulitura da detriti di ogni genere degli alvei e delle sezioni idrauliche, nel frattempo, stanno proseguendo in città e fuori, per impedire, anche alla luce dell'acqua caduta ieri, che si possano determinare pericolose ostruzioni ai corsi d'acqua. Squadre di tecnici del Genio civile, assieme agli uomini del Consorzio di bonifica 5 Toscana Costa e del Consorzio di bonifica 4 Basso Valdarno, in questi giorni, ed anche oggi, stanno mettendo in sicurezza gli argini danneggiati di alcuni tra fiumi e torrenti della zona, dal fiume Ugione ai torrenti Nugola e Tora nel territorio comunale di Collesalvetti, dal rio Maggiore all'Ardenza e alla Cigna a Livorno, fino al torrente Chioma nel territorio di Rosignano Marittimo.
La tragica alluvione che ha colpito Livorno ha messo a dura prova la città ma non ha scalfito la dignità dei livornesi che hanno avuto l'aiuto di tante volontari arrivati da tutta la provincia, ma anche da Pisa e oltre. Ora è il momento di ricostruire per ripartire. Cgil Cisl e Uil della Toscana informano i lavoratori, dipendenti di aziende del comparto artigianato del Comune di Livorno che hanno perso giornate di lavoro a causa dell'alluvione che, se la loro azienda artigiana è iscritta all’Ente bilaterale regionale dell’artigianato, possono fare richiesta per recuperare il salario delle giornate perse al fondo Fondo di solidarietà bilaterale per l’artigianato.
Nelle sedi di Cgil, Cisl e Uil possono chiedere e trovare tutte le informazioni necessarie per fare domanda. Anche le aziende artigiane iscritte Ebret possono far richiesta di fondi ordinari. Informazioni e documentazione necessaria presso la loro associazione di categoria o sul sito di Ebret.
Ieri mattina si è aperto a Livorno, presso il Genio civile di via Nardini, zona Marradi, l'ufficio di Fidi Toscana, la finanziaria controllata dalla Regione che ha lo scopo di favorire l'accesso al credito delle piccole e medie imprese che operano in Toscana. In questa delicata fase di ricostruzione e rilancio della zona di Livorno, così pesantemente colpita dall'alluvione dello scorso 10 settembre, Fidi Toscana si occuperà, proprio attraverso lo sportello aperto oggi, di favorire l'accesso al microcredito delle attività economiche e delle imprese che hanno subito danni nonché di gestire gli interventi per la garanzia di liquidità, in modo da attivare una linea di finanziamento concreta per le attività imprenditoriali, commerciali e produttive che sono state danneggiate dall'evento. Nei prossimi giorni, sempre presso gli uffici del Genio civile livornese, aprirà uno sportello anche Toscana Sviluppo, società operante sotto il controllo diretto della Regione Toscana il cui scopo, in questo caso, sarà garantire e gestire un "ristoro" per quei cittadini che hanno subito danni due settimane fa.
Viene rinviata la data di inaugurazione del Cisternino di Città, ex Casa della Cultura, di piazza Guerrazzi. La struttura, dopo circa vent’anni di chiusura, avrebbe dovuto riaprire i battenti venerdì prossimo, 29 settembre, ma circostanze legate alla drammatica alluvione impongono uno slittamento dei tempi di apertura; la data di inaugurazione è dunque da destinarsi. I tecnici comunali che avrebbero dovuto mettere a punto gli ultimi ritocchi ed effettuare i collaudi ai locali dell’immobile prima della consegna alla città, sono stati dirottati su altre strutture pubbliche per garantirne la messa in sicurezza dopo i danni dell’alluvione.
“Sono stati impegnati nel ripristino di strade, ponti, impianti di illuminazione e strutture scolastiche per assicurare l’apertura dell’anno scolastico – sottolinea la vicesindaco Stella Sorgente, che coglie l’occasione per ringraziare lo staff tecnico comunale e non solo per il lavoro di questi giorni. “ E’ stato prioritario ovviamente realizzare interventi di somma urgenza per mettere in sicurezza il territorio – sottolinea- ma quanto prima comunicheremo la nuova data di inaugurazione del Cisternino. Più che mai la città ha bisogno di questa nuova struttura che offre spazi aggregativi per l’intensificazione delle esperienze culturali e della comunicazione sociale; uno spazio polifunzionale dove avrà sede anche l’Urban Center per discutere di territorio e di pianificazione urbana partecipata e condivisa”.
"L'assessore all'ambiente Bettini ci assicura che tutto è a posto, e che gli interventi si stanno realizzando, ma noi raccogliamo le tante segnalazioni che ci sono arrivate dai cittadini per la vegetazione che prolifera e cresce sugli argini del torrente Mugnone. Loro e anche noi siamo preoccupati per la sicurezza idrogeologica se si dovessero verificare forti precipitazioni". Così il consigliere di Forza Italia Mario Tenerani ha commentato il Question time presentato oggi in consiglio comunale. "Si tratta di interventi che devono essere realizzati dal Consorzio di bonifica, lo stesso Consorzio al centro di polemiche ed anche di un ricorso promosso da Forza Italia per la richiesta di contributo da parte di migliaia di fiorentini – ha aggiunto Tenerani –.
Ci auguriamo che davvero l'opera di sfalcio della vegetazione sia in corso e si concluda presto. Da parte nostra, grazie anche all'aiuto dei cittadini della zona, continueremo a seguire l'evolversi della situazione".