Confinato alla periferia della città di Firenze, dal 1891, il Manicomio di San Salvi custodisce centinaia di storie sotterranee che rischiano di cadere nell’oblio. Testimonianze dirette e racconti che Bianca Pananti, Simone Malavolti e Leonardo Filastò hanno raccolto nel documentario Col nome del delirioche sarà proiettato al Cinema Stensen (Viale Don Minzoni 25/a) martedì 25 novembre ore 21:00 (€ 6,00 intero; € 4,50 ridotto under 30, soci CPF) alla presenza degli autori.
Il film è un racconto a più voci nel quale i protagonisti ci offrono la possibilità di rivivere alcune tra le pagine più interessanti della storia di San Salvi dal dopoguerra ad oggi. Lo spettatore è accompagnato in un viaggio che parte dalle stanze buie e sporche dei reparti e giunge alle prime gite fuori dal cancello, all’elettroshock, alle prime esperienze di art brut, fino alla festa di chiusura del manicomio e alle difficoltà che ne seguirono.
Un pezzo di Storia segnato da molte ombre, ma anche dai preziosi contributi delle persone che vi hanno speso una parte rilevante della loro vita.