L’Empoli batte l’Inter che pochi giorni fa ha vinto la supercoppa, ma che cade in casa con l’Empoli, un Empoli da applausi che anche quando la gara era 11 contro 11 ha messo in luce una certa personalità contro la grande Inter i cui giocatori hanno un notevole tasso tecnico oltre ad obiettivi ambizioni rispetto a quelli del piccolo ma determinato Empoli.
Inzaghi ha schierato la squadra che ha giocato a Riad inserendo De Vrij al posto di Acerbi e posizionando Correa accanto a Lautaro, lasciando in panchina lo scalpitante Dzeko. L’Empoli, già in avvio di gara, si mostra determinata e coraggiosa nell’atteggiamento riuscendo a inserirsi nella metà campo offensiva grazie al gioco di Bajrami, il trequartista posizionato dietro Caputo e Cambiaghi. L’Empoli ha dominato già nel primo tempo, tenendo testa ad un Inter piuttosto nervosa culminata nell’espulsione (40’) di Skriniar per somma di ammonizioni. Le uniche iniziative dell’Inter sono arrivate da Calhanoglu nella fascia sinistra dando la possibilità a DiMarco di avanzare. Mentre l’Empoli si è fatta avanti soprattutto a destra facilitando l’inserimento di Ebuehi al fine di crossare per Caputo che si è proposto in varie occasioni, veri e propri prodromi di quello che sarebbe accaduto dopo.
Finale primo tempo: Inter 0 Empoli 0
Inzaghi, nell’intervallo, fa subentrare Bellanova a Correa lasciando Lautaro come unica punta sempre più in solitudine, arretrando Darmian sulla linea difensiva. L’Empoli, essendo in superiorità numerica, si è proiettata spesso in avanti producendo tante occasioni, tra le quali, quella che ha conferito il vantaggio all’Empoli, siglata da Tommaso Baldanzi con un sinistro dal limite nato da un assist di Bajrami oltre che dal brutto errore di Onana. A questo punto Inzaghi avendo la squadra in dieci e sotto di un gol ha inserito Dzeko e Lukaku accanto a Lautaro, affidando la manovra a Calhanoglu e ad Asllani, subentrato a Barella, molto nervoso in tutto il corso della gara.
Nel finale di gara si è assistito ad un vero e proprio arrembaggio degli attaccanti dell’Inter, Dzeko e Gosens soprattutto, alla porta difesa da Vicario producendo poche palle e quelle poche tutte finite fuori o in alto. Ma non c’è più tempo, la gara si chiude con la vittoria del piccolo Empoli che gioca con lo stesso spirito in tutte le partite, ma soprattutto mettendo in mostra una propria identità.
Inter (3-5-2): Onana; Skriniar, De Vrij, Bastoni; Darmian (26' st Dzeko), Barella (26' st Asllani), Calhanoglu, Mkhitaryan (32' st Lukaku), Dimarco (26' st Gosens); Correa (1' st Bellanova), Lautaro Martinez. A disp.: Cordaz, Brazão, Dumfries, Gagliardini, Acerbi, D'Ambrosio, Curatolo, Carboni, Zanotti. All.: Inzaghi
Empoli (4-3-2-1): Vicario; Ebuehi, De Winter, Luperto, Parisi; Akpa-Akpro (1' st Haas), Henderson (28' st Satriano), Bandinelli; Cambiaghi (19' st Baldanzi), Bajrami (29' st Fazzini); Caputo (45' st Walukiewicz sv). A disp.: Perisan, Ujkani, Cacace, Degli Innocenti, Stojanovic, Guarino, Nabian Herculano. All.: Zanetti
Arbitro: Rapuano
Marcatori: 21' st Baldanzi (E)
Ammoniti: Skriniar (I), Henderson (E), Akpa-Akpro (E), Parisi (E), Dzeko (I)
Espulsi: Skriniar (I)