FIRENZE- Giulia viene dalla provincia di Padova. Frequentava il liceo classico Pigafetta di Vicenza, quando ha deciso di presentarsi al concorso di selezione per la Scuola Militare Aeronautica “Giulio Douhet”. Insieme a una compagna di classe ha vinto il concorso ed è arrivata a Firenze nel settembre 2021: “E’ stata un’esperienza forte, a 15 anni. Siamo rimasti all’interno del recinto dell’Istituto di scienze militari aeronautiche per 40 giorni. Incontravo i miei genitori in parlatorio, ma ogni giorno che passava si consolidava il rapporto di amicizia con i miei compagni”.
Stamani Giulia era all’aeroporto internazionale “Amerigo Vespucci” di Firenze, per partecipare all’attività di familiarizzazione al volo dei 35 allievi al secondo anno di istruzione. In questi giorni ciascuno di loro, accanto al proprio istruttore, ha effettuato due voli sul cielo fiorentino in una formazione composta da quattro velivoli Siai S.208/M del 60° Stormo di Guidonia, alla stregua di quanto già avvenuto nel mese di maggio dello scorso anno. L’attività, che rientra nel progetto denominato “Giovani Aquile” inserito nel Piano dell’Offerta Formativa della Scuola, è preceduta da lezioni teoriche tenute da piloti istruttori dell’Aeronautica Militare.
Giovanni gioca in casa, ma in questo caso è l’opposto dello sport: è più difficile frequentare un collegio militare che abbia sede nella propria città: “Io studiavo al liceo scientifico Castelnuovo, quando ho deciso di partecipare alla selezione della Douhet. In graduatoria mi sono piazzato 43°, quindi escluso. Ma nei primi giorni di settembre dello scorso anno mi chiama mia madre da casa. Mi dice che avevano telefonato dall’Isma. Ero stato ripescato. Non posso descrivere la gioia della notizia. La mia vita è cambiata. Qui tutto il tempo è dedicato allo studio, ma la passione è grande. E io vorrei proseguire il percorso. Mi presenterò alla selezione per l’accademia aeronautica di Pozzuoli”.
Approfondimenti
L’attività di volo è resa possibile grazie al pieno coinvolgimento del sistema aeroportuale di Firenze e con il supporto dell’Aeroclub fiorentino “Luigi Gori”. “E’ naturale che l’aeroclub supporti l’attività della Douhet -spiega il presidente Marco Ghelardi- la formazione è la nostra mission principale. Grazie ai nostri corsi ogni anno una ventina di allievi conseguono la patente aeronautica civile. E la nostra associazione è costituita per lo più da ex allievi dei nostri corsi. Dal 2017 collaboriamo con l’Isma, oltre che con la Lindbergh Flying School, l’istituto tecnico aeronautico di Firenze”.
Mattia è di Montopoli in Val d'Arno. Fino a 14 anni, oltre che frequentare il liceo scientifico, era un pilota professionista di motocross e partecipava al campionato europeo: “Quando ho capito che in quell’ambito il mio futuro sarebbe stato incerto, ho deciso di cambiare tutto. Anche io sono un ripescato della selezione della Douhet e sono felice dell’opportunità che ci viene offerta ogni giorno. Mi da forza il sostegno della famiglia. Mio padre lavora alla 46^ aerobrigata di Pisa. Mi è utile anche l’esperienza del motosport. Anche qui serve tanta determinazione, concentrazione, piacere della sfida”.
Gli Allievi della Scuola Militare Aeronautica “Giulio Douhet” di Firenze hanno l’opportunità, durante i tre anni di frequenza, di cimentarsi in numerose attività a carattere aeronautico per sviluppare e consolidare le proprie passioni. Tra queste, la familiarizzazione al volo riveste un ruolo fondamentale per la crescita personale dei giovani allievi poiché permette loro di sperimentare l’utilità di una attenta pianificazione e soprattutto la sua importanza per reagire a situazioni complesse.
“Giovani Aquile” proseguirà nei mesi di giugno e luglio con la fase di conseguimento del brevetto di volo su velivoli ultraleggeri (Light Aircraft Pilot Licence) in vari aeroclub italiani. All’interno del progetto gli allievi hanno infatti l’occasione di provare, ad esempio, l’emozione di volare sugli alianti del Centro Volo a Vela al termine del primo anno di corso. Per gli studenti più meritevoli del terzo anno invece, è previsto un volo a bordo dei velivoli MB339 della Pattuglia Acrobatica Nazionale oppure su velivoli in dotazione ai reparti operativi dell’Aeronautica Militare.