Un “classico” che non può certo mancare per iniziare nel migliore dei modi il nuovo anno.
L’Orchestra della Toscana mantiene anche per il 2023 la tradizione di essere la prima ad aprire il nuovo anno nel suo Teatro Verdi a Firenze. In programma arie e danze dalle grandi opere di Giuseppe Verdi, Amilcare Ponchielli e Giacomo Puccini, che tutti conosciamo: Vespri siciliani, Macbeth, Manon Lescaut, Tosca, Bohème.
Sul podio il direttore Gianluca Marcianò, lodato dal Sunday Times “per la sua direzione immancabilmente teatrale e idiomatica”, originario di Lerici, in provincia di La Spezia, fonda nella sua città natale, affacciata sul Golfo dei Poeti, il Festival Suoni dal Golfo, ribattezzato Lerici Music Festival nel 2020, di cui è direttore artistico. Sul palco le voci della soprano Viktorija Miškūnaitė, classe 1983 nativa della Lituania, premiata con due Golden Cross of the Stage, uno dei premi teatrali più prestigiosi in Lituania, è stata nominata per due volte “Cantante lirica dell’anno”, l’ultima volta nel 2015 per il ruolo di Manon, dal Lithuanian National Opera and Ballet Theatre, dove ha ricoperto i maggiori ruoli di repertorio.
Approfondimenti
L’affianca il tenore calabrese Leonardo Caimi, talento già apprezzato nel mondo. Celebrato per la bellezza vellutata del timbro e l’elegante musicalità, nonché per le straordinarie capacità attoriali, si è imposto come uno dei tenori più applauditi della sua generazione, invitato in prestigiosi teatri d’opera e festival dalla Royal Opera House Covent Garden al Teatro alla Scala.
Concerto di Capodanno al Teatro Manzoni di Calenzano, con finalità benefiche. Nella programmazione di “Luci d’Inverno”, la rassegna di eventi per le Festività, il 1 gennaio alle ore 17 il Comune di Calenzano organizza il Concerto lirico di Capodanno “Romanze di auguri”, con l’Ensemble Spondarara. Gli interpreti sono Thalida Marina Fogarasi, soprano; Ramona Gabriela Peter, contralto; Luca Tamani, tenore; Bernardo Romano Martinuzzi, baritono; Alessandro Boeri, pianoforte.
Lo spettacolo è a ingresso gratuito, con offerta libera alla Fondazione Ugo Bordoni di Calenzano. Prenotazione obbligatoria telefonando ai numeri 0558833292 e 0558833448.
Dopo il successo ottenuto lo scorso anno con la messa in scena de La Traviata, l’associazione “Il Contrappunto”, con la collaborazione del Centro Studi Musicali “F. Busoni” e il patrocinio del Comune di Empoli, ha scelto di salutare l’imminente anno 2023 con un elegante galà lirico. Domenica primo gennaio 2023, alle ore 17, nel Palazzo delle Esposizioni in piazza Guido Guerra, impeccabilmente allestito per l’occasione, si esibiranno i quaranta professori dell’orchestra Il Contrappunto, che accompagneranno le voci del soprano empolese Maila Fulignati, del tenore Alessandro Fantoni e dei cinquanta cantori della Corale Santa Cecilia. A dirigere questo immenso affresco musicale sarà la bacchetta di Andrea Mura, che più volte si esibito in città, sempre accolto da un pubblico entusiasta, per le sue doti direttoriali e il suo carisma di artista.
In programma una selezione di arie, duetti e cori tra i più emozionanti e conosciuti del grande repertorio operistico italiano, che vede in Rossini, Verdi, Puccini e Mascagni i principali esponenti. A conclusione del concerto a tutti gli ospiti sarà offerto un aperitivo per brindare insieme al nuovo anno.
Domenica 1 gennaio (ore 17.00) è in programma al Teatro del Popolo il Concerto di Capodanno della Filarmonica “G. Verdi” di Castelfiorentino (direttore M° Stefano Mangini) che vedrà in tale occasione la partecipazione della scuola di danza “Polis” di Certaldo (insegnante Laura Carpitelli). Ingresso con biglietto unico 5 euro.
Una serata in cui ci sarà modo di ascoltare musiche natalizie, brani della famiglia Strauss (come Sul Bel Danubio Blu, uno dei brani di musica classica più famosi di tutti i tempi), polke, marce veloci, oltre a un brano recentemente recuperato nell’archivio storico della Filarmonica, risalente all'inaugurazione della statua di Boccaccio a Certaldo. In chiusura sarà eseguita, secondo la tradizione, la Marcia di Radetzky, composta da Johann Strauss in onore del Maresciallo dopo i moti del 1848, in maniera analoga al concerto di capodanno di Vienna.