Firenze – “Essere presente al Convegno che celebra gli ottant'anni dal Codice di Camaldoli, testo ispiratore dell'impegno dei cattolici alla nuova fase di ricostruzione dell'Italia i cui contenuti confluirono nella costituzione repubblicana, è stata una grande emozione. La presenza del Presidente Sergio Mattarella e, soprattutto, le parole chiare e di prospettiva del cardinale Matteo Zuppi sono per tutti noi un impegno ancora maggiore a mettere questi valori profondi al centro della attività istituzionale” così il presidente del Consiglio regionale della Toscana Antonio Mazzeo, al convegno che celebra il documento redatto nel 1943.
“Il riferimento al bene comune che sta al centro del Codice di Camaldoli, fortemente ribadito da Zuppi nel suo intervento, è ancora di grande attualità” prosegue Mazzeo. “Una politica che recupera il senso di un pensiero profondo, che esce fuori dal situazionismo delle dichiarazioni ossessive, una politica che si mette al servizio della persona nella sua natura intrinsecamente sociale. Una grande lezione che viene dai protagonisti di Camaldoli di 80 anni fa, della cui tradizione il Presidente Mattarella è degno continuatore”.
“Molto belle e condivisibili ho infine trovato le parole del cardinale Zuppi quando ha invitato a realizzare una ‘Camaldoli’ per l'Europa con una visione nel solco dell'impegno recente di un grande europeista quale è stato Davide Sassoli. Una prospettiva che mi affascina e a cui, volentieri, voglio provare a dare anche il mio piccolo contributo” ha concluso il presidente del Consiglio regionale.
"Il Codice di Camaldoli rappresentò autorevolmente uno degli incunaboli della nostra democrazia repubblicana e della Costituzione che la regge. Soprattutto però, presenta elementi di viva attualità , sia sul piano ideale che quello sociale e quindi in definitiva sul piano politico" ha affermato Valdo Spini Presidente Fondazione Circolo Rosselli.