Firenze 25 settembre 2024 - “Ho firmato il ‘Referendum cittadinanza’, un passo importante per modernizzare le regole per ottenere la cittadinanza italiana e rendere più equo l'accesso ai diritti per chi vive, lavora e contribuisce alla nostra società”, a dirlo il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, che annuncia la sua scelta e spiega: “Ridurre da 10 a 5 anni il periodo di residenza nel territorio della Repubblica italiana necessario per ottenere la cittadinanza non è solo un atto di giustizia, ma anche un modo per allinearci a molti altri Paesi europei. Sono convinto – aggiunge - che questo cambiamento possa dare speranza a milioni di persone, che già fanno parte integrante del tessuto sociale ed economico del nostro Paese”.
“La firma di Giani per il referendum sulla cittadinanza abbreviata nei termini è un nuovo, ulteriore, tentativo di guadagnarsi la ricandidatura cercando consensi ovunque. Fermo restando che è libero di fare quello che crede, l’enfasi con la quale comunica questa firma è la riprova di quello che sembra evidente, ovvero un modo di ingraziarsi la sinistra estrema e i Cinque Stelle che sperano di dare una spallata al governo cavalcando questi temi.
Da parte nostra credo che siano state espresse le giuste valutazioni del caso: la legge esiste e funziona, le cittadinanze non vanno regalate ma vanno assegnate a chi condivide le nostre leggi e valori.
Fra l’altro la sinistra italiana e quella toscana dimostrano di essere indietro rispetto alle nuove tendenze che provengono dalla stessa sinistra europea: il giro di vite annunciato dai socialdemocratici tedeschi e l’apprezzamento del Primo Ministro britannico alla premier Giorgia Meloni sulla politica dell’immigrazione dell’esecutivo italiano.
In ogni caso non saremo certo noi a denigrare uno strumento democratico come quello del referendum, visto che, da sempre e con convinzione, apprezziamo e sosteniamo il coinvolgimento dei cittadini, a cui spiegheremo bene le nostre posizioni.
Resta il fatto che il susseguirsi di episodi di cronaca nera sta esasperando i cittadini, cosa che li porta a chiedere l’esatto opposto di quanto vorrebbe ottenere il referendum, ovvero una riduzione delle cittadinanze e dell’immigrazione incontrollata e clandestina.
Temi forti, importanti, che dovrebbero essere sottratti al populismo demagogico di una sinistra che ogni giorno accresce la sua rabbia da astinenza dal potere” sono parole del Capogruppo di Fratelli d’Italia nel Consiglio Regionale della Toscana Vittorio Fantozzi.