Forza Italia: gazebo per abbassare l'addizionale Irpef

Stella: "Rinnoviamo invito al governatore, venga a firmare ai nostri banchetti"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
01 dicembre 2024 20:03
Forza Italia: gazebo per abbassare l'addizionale Irpef

Inizieranno la settimana prossima i gazebo di Forza Italia in Toscana per raccogliere firme a supporto dell'emendamento che Forza Italia presenterà in Consiglio regionale, per chiedere di abbassare, con la manovra 2025, l'aliquota Irpef alzata lo scorso anno dal governatore Eugenio Giani. La mobilitazione andrà avanti per tutto il mese, e proseguirà comunque anche a gennaio, contestualmente alla presentazione di mozioni in tal senso in tutti i Comuni della Toscana, da parte dei consiglieri di Forza Italia.

"Il governatore - ricorda il capogruppo in Consiglio regionale e segretario toscano del partito, Marco Stella - ci aveva detto, rispetto all'aumento dell'addizionale Irpef, che è la più grande stangata che ci sia mai stata in Italia con oltre 250 milioni presi dalle tasche dei cittadini, che l'aliquota sarebbe stata abbassata. Ma non è andata così, la promessa non è stata mantenuta. Noi rinnoviamo l'invito a Giani di venire a firmare ai gazebo di Forza Italia la nostra proposta di abbassamento dell'aliquota Irpef regionale".

"Sembrava che il presidente fosse disposto a un timido abbassamento nella fascia compresa tra i 28 e i 50 mila euro di reddito annui, ma è stato bloccato mercoledì in Giunta dal suo partito, il Pd, che non ne vuol sapere di diminuire le tasse - osserva Stella -. Dispiace vedere il presidente della Regione Toscana nel ruolo di mero ostaggio delle scelte del Pd, e di osservare che la sua autonomia è formale, ma non certo sostanziale. A Giani chiediamo di mantenere le promesse e di venire in aula con un testo in cui si sancisce una diminuzione dell'Irpef".

Approfondimenti

In Mugello, l’iniziativa prende forza con la presentazione di mozioni nei consigli comunali di Borgo San Lorenzo, Dicomano, Marradi, Palazzuolo sul Senio e Barberino di Mugello. Saverio Zeni, consigliere comunale di Dicomano, sottolinea: “A dicembre saremo presenti con gazebo in diversi comuni del territorio, come Dicomano, Borgo San Lorenzo, Palazzuolo e Barberino di Mugello. È un’occasione per i cittadini di far sentire la propria voce e dire basta a chi promette una cosa e poi ne fa un’altra. L’obiettivo è sostenere un emendamento al bilancio regionale per tornare all’aliquota precedente all’aumento”.

Anche Raffaella Ridolfi, consigliera comunale a Marradi e membro del Consiglio dell’Unione dei Comuni del Mugello, interviene sul tema: “Abbiamo depositato mozioni sia nei consigli comunali che nell’Unione dei Comuni per evitare che i cittadini debbano subire ulteriori sacrifici a causa della cattiva gestione del governatore Giani. Questo aumento non è giustificato tanto più se si considerano i servizi resi totalmente insufficienti in special modo per le aree interne”.

Durante la mobilitazione, saranno distribuiti volantini che illustrano i rincari per ogni fascia di reddito. Vittoria Boni, consigliera comunale di Borgo San Lorenzo, critica duramente la scelta della giunta regionale: “Ci avevano assicurato che si trattava di un provvedimento eccezionale per coprire i buchi della sanità. Ora scopriamo che l’aumento è diventato strutturale e, per di più, non si registra alcun miglioramento nei servizi sanitari. Anzi, in molte zone della Toscana, le prestazioni sono al minimo, con percentuali di copertura inaccettabili”.

Boni aggiunge: “In alcune aree, solo il 10% delle persone riesce a ottenere prestazioni sanitarie nei tempi previsti dalla legge. È una situazione insostenibile, soprattutto se consideriamo che l’aumento delle tasse supera i 250 milioni di euro senza apportare benefici visibili al sistema sanitario”.Forza Italia invita i cittadini a partecipare attivamente alla raccolta firme e a sostenere questa battaglia. “Solo attraverso la mobilitazione possiamo sperare di correggere queste decisioni sbagliate – conclude Zeni –. I cittadini devono far sentire la loro voce, perché il loro sostegno è essenziale per chiedere una tassazione più equa e servizi pubblici degni di questo nome”.

Notizie correlate
In evidenza