FIRENZE– Identità e diversità culturali, dialogo tra culture, turismo sostenibile: sono i punti chiave che saranno al centro del dibattito della tre giorni che vedrà Lucca come città ospitante del 7° Forum Europeo degli Itinerari Culturali che celebrerà il 30° anniversario proprio nella città toscana. L'evento dal titolo ‘30 anni di Itinerari Culturali del Consiglio d'Europa: costruire il dialogo e sviluppo sostenibile attraverso i valori e il patrimonio europei', è realizzato dall'Istituto Europeo degli Itinerari Culturali, in collaborazione con l'Accordo Parziale Allargato sugli Itinerari culturali del Consiglio d'Europa, Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo italiano, Regione Toscana, Provincia e Comune di Lucca.
Ieri la presentazione a Palazzo Strozzi Sacrati a Firenze alla palla quale sono intervenuti la vicepresidente della Regione Monica Barni, l'assessore regionale al turismo Stefano Ciuoffo, il presidente della Provincia di Lucca Luca Menesini, l'assessore alla cultura e turismo del Comune di Lucca Stefano Ragghianti, il sindaco di Montecatini Terme Giuseppe Bellandi, il direttore di Toscana Promozione Turistica Alberto Peruzzini, il direttore esecutivo del Comitato Organizzatore del Forum Alberto D'Alessandro ed il presidente della Fondazione Nazionale Carlo Collodi Pier Francesco Bernacchi.
"Una grande opportunità per la Toscana – ha detto la vicepresidente Monica Barni - che può mettere a disposizione il proprio patrimonio esistente lungo il percorso di quello che è il cammino principale che l'attraversa, la Via Francigena. Un cammino dalla portata simbolica rilevante, in un momento storico nel quale tante situazioni locali sembrano mettere a dura prova l'Unione Europea. La Via Francigena, che attraversa tanti stati europei, può diventare un simbolo di un'unione ritrovata, di un'unione da ricreare attraverso la cultura, elemento capace di legare storie e popoli". "Lucca – ha spiegato l'assessore regionale al turismo Stefano Ciuoffo - offrirà un importante momento di sintesi di tante considerazioni fatte in questi mesi sui cammini che attraversano l'Europa.
Un momento di avanzamento del nostro modo di progettare e concepire il modo di fare turismo, che non deve essere misurato soltanto in termini numerici. Sotto questo aspetto la Toscana la sua partita l'ha vinta, però dobbiamo spingerci oltre i numeri, che ovviamente in questo ambito restano importanti. Come già ho avuto modo di dire in più occasioni, la Toscana deve avere la bravura di trasmettere al mondo i propri contenuti, storici, identitari e culturali. Riuscire in questo vorrebbe dire anche contribuire a ricostituire un'identità europea, fatta di storie e di culture che si sovrappongono e si intrecciano.
Occorre avere la capacità di fondere le eccellenze europee, i valori che ne stanno alla base e che troppo spesso vengono messi in discussione. A Lucca ed al Forum spetterà anche questo fondamentale compito".
"Il Forum – ha aggiunto il direttore di Toscana Promozione Turistica Alberto Peruzzini - si inserisce anche in un discorso di allargamento degli itinerari turistici. Non solo quelli conosciuti, in un'ottica di raccordo tra questi, ma anche quelli che nasceranno e contribuiranno ad aumentare le motivazioni di viaggio in Toscana. Lucca ritengo sia la sede perfetta per questo appuntamento: un riconoscimento alla sua centralità e alla sua capacità di attrarre eventi di assoluto rilievo e luogo che ha saputo mantenere inalterata la sostenibilità della propria offerta in termini turistici".
Continua il lavoro attorno alla candidatura della Via Francigena a Patrimonio dell’Unesco, proseguono gli impegni per la valorizzazione dei Cammini e la promozione di un turismo slow. A testimoniare l’impegno del Governo è arrivata anche la risposta positiva del sottosegretario Gabriele Toccafondi che è stato interpellato da un gruppo di parlamentari del Pd, tra cui la senese Susanna Cenni, con una interrogazione a prima firma di Alessandra Terrosi. Nel testo che è stato illustrato in Aula dalla Terrosi, si chiedono aggiornamenti sull’iter di candidatura e sui vari progetti di valorizzazione che coinvolgono le vie dei pellegrini nel nostro Paese.
“Ringrazio il sottosegretario Gabriele Toccafondi per la risposta esauriente, per la quale ci dichiariamo soddisfatti – ha detto Susanna Cenni, impegnata nella replica in Aula - Oggi abbiamo un quadro completo sull'iter della candidatura a patrimonio Unesco della Via Francigena e conosciamo anche il quadro dei finanziamenti legato ai vari progetti che riguardano i cammini. La richiesta di aggiornamenti sullo stato dell'arte nasce dal lavoro avviato anni fa con la nascita del Gruppo interparlamentare dedicato alla Via Francigena, che in questi anni ha cercato di svolgere un lavoro in sintonia con il Governo e lo stesso Ministro Dario Franceschini, tenendo insieme e favorendo le relazioni fra i tanti soggetti istituzionali.
La risposta del sottosegretario dimostra la volontà di proseguire nel lavoro di sostegno, valorizzazione e coordinamento con le regioni e l’Associazione Europea delle Via Francigena e ci incoraggia a proseguire anche nel nostro lavoro". “Nei prossimi giorni - ha spiegato Cenni - sarà presentato ufficialmente l'Atlante dei Cammini e proseguirà il corposo lavoro per la candidatura Unesco. Nella sua risposta il sottosegretario Toccafondi ha ricordato la delibera del Cipe del maggio 2016 che assegna 20 milioni di euro alla Francigena e le 127 schede progettuali presentate e sulle quali andranno individuate le priorità.
Mibact e Ministero delle infrastrutture, inoltre, stanno definendo i protocolli per le 4 ciclovie che toccano il percorso dei Cammini. È stato pubblicato a luglio scorso il primo bando per i beni immobili di rilevanza sulla Via Francigena concessi dall'Agenzia del Demanio e il secondo è di prossima pubblicazione”. “La Via Francigena – ha concluso Cenni – rappresenta per la nostra regione, che conta 370 chilometri di tracciato, una vera e propria opportunità di crescita per l’economia dei territori, visto che attorno alla promozione turistica, all'accoglienza e all'arrivo di tanti pellegrini, visitatori e turisti c’è un volume d’affari pari a 16 milioni di euro.
Lo dimostra anche il noto studio dell'IRPET che ipotizza 800 mila nuovi potenziali arrivi ogni anno. Un quadro già positivo, su cui ci sono ancora spazi importanti di crescita e di valorizzazione di un turismo sostenibile che abbiamo il dovere di tutelare. Un impegno che mi auguro possa proseguire, anche per incoraggiare il lavoro attivato da tanti comuni che, assieme ad alcune regioni come la Toscana, hanno permesso di ottenere importanti risultati, in termini di crescita di presenze, infrastrutture, economie locali e servizi.
Il passo successivo è indubbiamente quello di riuscire ad avere un prodotto turistico omogeneo. Un percorso che vede molti comuni del senese impegnati in prima fila”.