Fedeltà, onore e disciplina: il Giuramento alla Scuola Douhet

Cerimonia solenne all’Istituto di Scienze Militari Aeronautiche (ISMA) di Firenze: le foto

Redazione Nove da Firenze
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19 dicembre 2024 09:38
Fedeltà, onore e disciplina: il Giuramento alla Scuola Douhet

Mercoledì 18 dicembre, presso il Piazzale Bandiera dell’Istituto di Scienze Militari Aeronautiche (ISMA) di Firenze, si è svolta la cerimonia per il giuramento dei 36 allievi frequentanti il primo anno di corso della Scuola Militare Aeronautica “G. Douhet”.

L’evento è stato presieduto dal Comandante delle Scuole dell’Aeronautica Militare/3^ Regione Aerea, Gen. S.A. Silvano Frigerio.

La cerimonia è stata aperta dall’intervento del Comandante della Scuola Douhet, il Colonnello Mauro Nazzi, il quale - dopo aver ricordato i delicati compiti che la Scuola assolve quotidianamente – ha invitato gli allievi a perseguire con energia e forza d’animo il cammino all’interno dell’Istituto e ad abbracciare il significato più profondo del giuramento dinanzi alla Bandiera: “servire la collettività, subordinando i propri interessi personali, al senso del dovere e alla lealtà verso le Istituzioni e la Repubblica”.

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Ha avuto poi luogo l’atto solenne del Giuramento di fedeltà alla Repubblica, pronunciato dinanzi alla Bandiera di Istituto, e salutato dal sorvolo di una formazione di Eurofighter provenienti dal 4°Stormo di Grosseto.

A seguire, il momento del Battesimo del Corso che ha assunto il nome Zenit e il motto Excelsior Caelo Ignis Aeternus

(Più alta del cielo, la fiamma eterna).

Padrino del corso giurante, il Generale di Brigata Aerea Edi Turco, Capo di Stato Maggiore del Comando Scuole dell’Aeronautica Militare/3° Regione Aerea.

Successivamente, è stata data lettura di un messaggio augurale del Gruppo Medaglie d’Oro al Valor Militare d’Italia.

La cerimonia si è conclusa con l’intervento del Generale Frigerio, il quale, rivolgendosi direttamente agli allievi ha dato loro un affettuoso benvenuto nella Forza Armata, che li accoglie e li rende formalmente partecipi della sua lunga storia, fatta di grandissimi protagonisti e di imprese incredibili.

“Fedeltà, onore e disciplina” – ha proseguito il Gen. Frigerio – “sono queste le parole contenute nella formula del Giuramento che avete prestato, parole che non costituiscono un semplice proclama, ma che rappresentano in maniera chiara ed inequivocabile i valori ai quali ciascuno di voi dovrà ispirare il proprio operato quotidiano di giovani cittadini con le stellette”.

Per la Scuola Douhet, tuttavia, la cerimonia di ieri ha assunto un valore ancora più particolare: all’atto della sua fondazione, nel 2006, la Scuola decise infatti di assegnare ad ogni corso un nome evocativo di riferimenti astronomici, costellazioni, venti e personaggi mitologici, seguendo l’ordine alfabetico.

Nei suoi primi 18 anni di vita, pertanto, il liceo dell’Aeronautica Militare ha visto giurare più di 600 allievi appartenenti ai corsi Astro, Bora, Crono, Dardo, Espero, Fides, Ghibli, Iris, Lyra, Mito, Nadir, Omega, Perseo, Rigel, Sirio, Taurus, Ursa e Vega.

Con il giuramento del Corso Zenit, dunque, termina la prima generazione di corsi ad aver urlato il proprio “lo giuro” dinanzi alla Bandiera di Istituto.

A partire dal prossimo anno, questi nomi si susseguiranno con immutata sequenza e si ripeteranno ciclicamente, di generazione in generazione.

La Scuola Militare Aeronautica “Giulio Douhet” - che dipende dall’Istituto di Scienze MilitariAeronautiche –attualmente ospita 94 allievi ed è un istituto di istruzione secondaria di secondo grado che svolge i corsi del secondo triennio negli indirizzi classico e scientifico, al quale si accede per concorso pubblico. La formazione umanistica e scientifica, prevista dal Piano d’Offerta Formativa in aderenza ai programmi ministeriali previsti per il triennio conclusivo del Liceo Classico e Scientifico, è supportata da molteplici attività culturali, sportive e d’istruzione.

Lo scopo dell’Istituto è di favorire una bilanciata crescita degli allievi, sotto il profilo umano, culturale, morale, fisico e di carattere affinché abbiano le necessarie competenze per affrontare le sfide del domani.

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