“Da tempo come Lega ed Udc abbiamo posto grande attenzione al quartiere di Rifredi, quartiere “storico” della periferia, che in questo momento soffre delle conseguenze dell’incuria con cui l’attuale Amministrazione PD l’ha abbandonato, al pari di altre numerose parti della città. Alcuni importanti complessi edilizi presenti nel quartiere 5, sono da decenni in stato di abbandono. Tra di essi, spiccano per dimensioni e per importanza storica, alcuni edifici che, a suo tempo, facevano parte delle Officine Galileo che fino agli anni ’80, era attiva e costitutiva dell’identità del quartiere”.
Dichiarazioni del Capogruppo Lega in Palazzo Vecchio Guglielmo Mossuto e del Capogruppo Udc nel Consiglio di Quartiere 5, Alvaro Ringressi che proseguono:
“Negli anni questi edifici sono diventati luogo di riparo per persone senza fissa dimora, che in parte hanno purtroppo ceduto a comportamenti illegali. La normale vita della gente di Rifredi è continuamente messa in pericolo da spacciatori, da atti di vandalismo, da atti di violenza, da effrazioni di negozi: dopo il tramonto si ha paura ad uscire. Tutto ciò è stato ripetutamente denunciato all’amministrazione comunale sia con nostre uscite stampa che con apposite azioni nelle Istituzioni.
Approfondimenti
Erano iniziati in una porzione della struttura, dei lavori di ristrutturazione, ma sono stati sospesi. Ultimamente la situazione si è aggravata: nel padiglione Meccanotessile delle officine Galileo si è sviluppato un incendio e nella farmacia di Piazza Dalmazia si è avuta una rapina “a mano armata”. È così che abbiamo richiesto l’incontro con l’Assessore che ha la delega sul problema in una seduta del Quartiere 5. Nelle more di quest’incontro abbiamo eseguito un’ispezione: otre a degrado ed alla sporcizia, abbiamo potuto osservare e fotografare un grosso cane pitbull senza museruola e senza guinzaglio: una situazione di grave pericolo, anche perché la struttura ha una recinzione con un’apertura non sbarrata né sorvegliata ed il cane può liberamente guadagnare la strada con grave rischio.
Siamo anche venuti a sapere da abitanti del quartiere 5 che alcuni dei senza fissa dimora che abitano la struttura, al mattino vanno a lavorare. Abbiamo evidenziato anche questa situazione, chiedendo chi se ne facesse carico.
L’Assessore Danti e l’ingegner Cioni hanno riferito al consiglio di quartiere che i lavori si erano fermati perché la ditta vincitrice delle gare d’appalto, è stata ricusata in quanto si è dimostrata inabile a fare il lavoro in modo soddisfacente!? Ma il capitolato della gara era ben fatto? Erano chiare le richieste? Adesso opera una nuova ditta: garantiscono che nel 2026 il lavoro sarà finito. Per il padiglione meccanotessile poi, dopo 40 anni di promesse non mantenute, erano in partenza due progetti: le ditte però, dopo il COVID, si sono ritirate. Adesso si è in trattativa con l’Università. Si parla di trasferirvi la facoltà d’Ingegneria. Intanto si metterà rapidamente in sicurezza la struttura: gli occupanti saranno sistemati in modo degno, l’immobile ripulito e dotato di recinzione invalicabile.
Ingegneria è a nostro avviso una buona idea. È bello pensare a studenti e docenti che animano piazza Dalmazia, magari anche dopo cena, ma non dobbiamo perdere assolutamente tempo!
Saremo vigili! Dobbiamo cancellare questa vergogna che dura da 45 anni: ogni attimo perduto è come sale gettato su di un’ustione. La messa in sicurezza è importante, ma non ci si può fermare! Resteremo attenti, vigili ed impegnati affinché, senza tentennamenti, il Meccanotessile rinasca a nuova vita, e traini la rinascita di tutto il quartiere”.