“Nei giorni scorsi siamo voluti andare a renderci conto di persona delle condizioni del padiglione meccanotessile dell’ex officina Galileo".
Così il Capogruppo Lega in Palazzo Vecchio Guglielmo Mossuto e il Capogruppo Udc nel Consiglio di Quartiere 5, Alvaro Ringressi.
"Durante la camminata lungo il perimetro esterno - proseguono - ci siamo soffermati a parlare con alcuni residenti della zona ed abbiamo scattato alcune foto. Le persone avvicinate, quasi unanimemente, si sono lamentate di tentativi di infrazioni nei negozi, di macchine vandalizzate e di spaccio di droga. Le famiglie della zona vivono nella paura e, soprattutto, le donne, al calar del sole, non escono volentieri”.“Molti dicono di sentirsi abbandonati dalla Giunta attuale. Questa situazione va sanata urgentemente!
Ci ha colpito un artigiano, abitante da sempre nel quartiere. Ha sottolineato come non tutte le persone che dormono nel meccanotessile, sembrano dedite all’illegalità: ha constatato come alcune di esse, al mattino, vadano a lavorare. Si è raccomandato che allorquando la struttura venisse messa in sicurezza e l’accesso impedito, fosse trovata per loro una sistemazione e che non fossero abbandonate a sé stesse. Noi ci associamo a questa richiesta. Chi è nella legalità deve essere aiutato a vivere, chi è nell’illegalità deve essere aiutato ad uscirne; se poi persiste, deve essere recluso o espulso”.
“L’amministrazione comunale non ha mai posto seriamente attenzione alla loro situazione! Entrando nella struttura, dall’apertura attualmente presente, abbiamo osservato montagne di sporcizia. Abbiamo incontrato due persone in un casottino prefabbricato all’ingresso ma abbiamo scambiato con loro solo pochissime parole: subito ci siamo allontanati perché è comparso un pitbull senza museruola e senza guinzaglio: ennesimo segnale del degrado in cui versa questa zona.
Occorre intervenire subito per il bene della gente e del quartiere! Basta parole al vento. La gente chiede che ci si muova verso una vita umana degna in una città degna! Senza perdere altro tempo!”.