Firenze – Gli atti di violenza ai danni di Greta Beccaglia, in collegamento esterno dallo stadio “Castellani” di Empoli, durante la partita Empoli-Fiorentina, hanno portato il consigliere Marco Stella (Forza Italia) a presentare una mozione – approvata dall’aula all’unanimità – che impegna la Giunta regionale “a costituirsi parte civile a carico del responsabile delle molestie subite dalla giornalista, se e quando verrà attivato un procedimento a suo carico”.
Stella, nel presentare l’atto, non solo ha espresso solidarietà a Greta “vittima di quello che abbiamo visto in televisione”, ma ha anche ringraziato tutti coloro che hanno condannato con decisione quanto accaduto: dal presidente della Fiorentina, che ha voluto Greta accanto a sé, al presidente della Toscana Eugenio Giani e al sindaco di Firenze Dario Nardella, nonché ai consiglieri regionali che hanno accolto la mozione come “patrimonio di tutti”; a partire dalla consigliera Elena Rosignoli (Pd), che ha emendato l’atto coinvolgendo anche la commissione regionale Pari Opportunità. “Quanto successo ad Empoli – ha concluso Stella – non possiamo derubricarlo come l’atteggiamento di uno stolto, ma va condannato con fermezza”.
“Abbiamo emendato la mozione, per cercare di arricchirla – ha spiegato Elena Rosignoli (Pd) – impegnando la Giunta regionale a confermare il proprio impegno nelle politiche di prevenzione e contrasto alla violenza di genere e coinvolgendo anche la commissione regionale Pari Opportunità, e a costituirsi parte civile nei processi aventi ad oggetto atti di violenza di genere”. La consigliera ha inoltre sottolineato che la vicenda Beccaglia ha avuto un risalto mediatico grazie alla diretta, ma purtroppo ci sono anche fatti peggiori che non vengono alla luce.
Approfondimenti
Francesco Torselli (Fratelli d’Italia), che ha ripercorso altri episodi di violenza sessuale a danno di donne, riportando articoli di stampa, ha riconosciuto un merito a Greta Beccaglia: “aver acceso i riflettori su questo genere di molestie, grazie all’accesso ai canali televisivi, anche nella nostra Istituzione”. Da qui l’importanza di andare a votare un atto che veda la possibilità, per la Regione, di costituirsi parte civile, in tutti i processi che vedano violate le donne. “Speriamo che questa mozione resti carta straccia”, si è augurato Torselli, pensando al destino delle donne: “vorrebbe dire non avere altri episodi del genere in Toscana”.
Voto convincente a favore della mozione anche dal gruppo Lega, come ribadito da Luciana Bartolini, puntualizzando come la decisione di costituirsi parte civile sarebbe “voce di tutti i partiti” e ricordando che le donne rischiano ovunque: tra le mura domestiche, in treno, per strada, sul lavoro… “per non pensare ai bambini talvolta costretti a fare a fare i conti con da spettatori, di fronte a certe violenze”.
Il vicepresidente Stefano Scaramelli (Italia Viva), che stava presiedendo i lavori, ha ricordato che anche il proprio gruppo aveva firmato la mozione e sottoscritto l’emendamento del Partito democratico.