Confartigianato: 'Serve un piano per la sicurezza del territorio'

Danni a case, rifugi e aziende agricole del fiorentino. Partita la macchina della solidarietà

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
17 Marzo 2025 23:50
Confartigianato: 'Serve un piano per la sicurezza del territorio'

Le persone e le imprese toscane ancora una volta sono state colpite dalle alluvioni. Negli ultimi giorni il maltempo ha causato danni stimati in 100 milioni euro dalla Regione Toscana. Danni che in molti territori si sono sommati a quelli delle alluvioni precedenti. Il presidente di Confartigianato Imprese Toscana Ferrer Vannetti ha dichiarato: “Esprimo la mia più grande solidarietà e vicinanza alle persone colpite da questo nuovo grave evento. Un sincero grazie ai volontari, ai soccorritori, alle forze dell’ordine, che stanno portando aiuto alle persone colpite.

Chiediamo alle istituzioni di procedere con massima urgenza con gli interventi necessari a mettere in sicurezza le persone e a recuperare subito le risorse per concedere i primi ristori”. Conclude poi il presidente di Confartigianato Imprese Toscana: “Serve il contributo di tutti, in risorse e competenze, per individuare un piano di opere per la sicurezza e l’adeguamento dei territori ai cambiamenti climatici; un fenomeno che ormai non è più da considerarsi eccezionale”.

Dopo l’alluvione che ha interessato la Toscana nei giorni scorsi si è messa in moto la macchina della solidarietà online. Su GoFundMe è partita una raccolta fondi per una coppia di Campi Bisenzio in procinto di traslocare: tutto il mobilio si trovava in garage che però è stato totalmente inondato. “Trovarsi dal vivo in una situazione del genere è un colpo durissimo, sia dal punto di vista morale che materiale”, scrivono gli organizzatori.

Sempre a Campi Bisenzio è stato fortemente danneggiato il rifugio Chico Mendes, dove c’è bisogno di mettere in sicurezza e ricostruire le stalle che ospitano gli animali: “Bisogna evitare - si legge - che i pollai e i ricoveri dei conigli si riempiano nuovamente d’acqua, mettendoli in pericolo”.

Approfondimenti

Le piogge hanno causato danni anche fuori dai centri abitati. “Abbiamo dieci ettari distrutti dall’alluvione, con detriti e alberi all’interno delle vigne. È tutto a terra - scrive Cristina Grati dalle campagne di Rufina - e sarà tutto da ripristinare. Abbiamo bisogno di mezzi agricoli che ci permettano di entrare in vigna e aiutarci a salvare tutto ciò che è salvabile”.

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