“Gli ennesimi disastri ambientali che hanno colpito i nostri territori a causa delle precipitazioni intense fanno percepire come il cambiamento climatico sia un problema reale e concreto. Il manifestarsi di eventi come quelli a cui abbiamo nuovamente assistito in queste ore - fino a poco tempo fa propri di una fase autunnale che di una fase primaverile - pone serie riflessioni su come gli Stati dovranno cominciare ad investire e a invertire le politiche messe in atto fino ad oggi per prevenire e far fronte alle conseguenze causati da questi fenomeni naturali di straordinaria entità.
Esprimo la massima vicinanza alle comunità colpite, alle amministrazioni comunali, alle sindache e ai sindaci operativi in prima linea per far fronte all’emergenza, e ringrazio sentitamente e di cuore la Protezione Civile per il grande impegno messo in campo, oltre che tutti i volontari e le associazioni dei vari territori operativi in tutte le aree maggiormente colpite, le forze dell’ordine e le prefetture. Voglio ringraziare in modo particolare il presidente della Regione Toscana e l’assessora regionale Monia Monni che hanno seguito in queste ore - minuto per minuto, secondo per secondo - tutte le operazioni di intervento, affrontando questa drammatica vicenda nel modo migliore possibile, con un grande senso di responsabilità che investe tutta la politica” dichiara il segretario del Pd Toscana Emiliano Fossi.
"Le drammatiche immagini che arrivano in queste ore dalla Toscana, con fiumi esondati, frane e allagamenti, dimostrano ancora una volta quanto sia fragile il nostro territorio. Un disastro annunciato, mentre il governo continua a ignorare la vera emergenza del nostro tempo: la crisi climatica -dichiarano Eros Tetti e Cecilia Bassi, co-portavoce di Europa Verde Toscana- Da anni denunciamo che la sicurezza delle persone e la tutela del territorio devono essere la priorità assoluta della politica. Invece, ogni volta si ripetono le stesse promesse vuote, mentre la realtà è sotto gli occhi di tutti: la Toscana è abbandonata dal Governo Meloni e quindi sempre più vulnerabile. Le politiche miopi che ignorano la necessità di un piano strutturale di prevenzione e adattamento al cambiamento climatico confermano l' incapacità di questa destra di comprendere il momento attuale.
Ci uniamo all’appello nazionale lanciato dal nostro portavoce Angelo Bonelli: il dissesto idrogeologico non può essere sacrificato sull’altare di altre priorità, come la corsa agli armamenti. È inaccettabile che mentre il governo trova risorse per potenziare la spesa militare, manchino investimenti adeguati per la messa in sicurezza del territorio.
I numeri parlano chiaro: l’Italia è il primo Paese in Europa per danni economici legati agli eventi climatici estremi, con perdite pro capite che hanno subito un aumento del 490% dal 2015. Questo è il risultato di politiche irresponsabili che il governo Meloni sta proseguendo senza alcun cambio di rotta.
Ma anche a livello locale è urgente un'inversione di marcia: i comuni devono fermare subito il consumo di suolo. Cementificare ulteriormente un territorio già fragile significa aggravare il rischio idrogeologico e rendere la Toscana ancora più vulnerabile agli eventi estremi. È necessario adottare politiche di rigenerazione urbana, protezione delle aree verdi e tutela del territorio per garantire un futuro sicuro alle nostre comunità.
La Toscana ha bisogno di un piano serio e concreto per la tutela del suo territorio. Basta rincorrere le emergenze: servono investimenti immediati e strutturali per la prevenzione del rischio idrogeologico, il rafforzamento delle infrastrutture e la protezione dei cittadini. La crisi climatica è adesso e non possiamo più permetterci di ignorarla!"