Sabato 26 maggio al Mandela Forum di Firenze, con inizio alle 9.30, si svolgerà l’Assemblea ordinaria dei Soci di ChiantiBanca. Tra i punti all’ordine del giorno, l’approvazione del bilancio 2017 - chiuso con un utile netto di 2,072 milioni - e la reintegrazione del Consiglio di Amministrazione con la nomina di un amministratore.
Si terrà sempre sabato, ma alle ore 15, presso l'auditorium Marcello “Cesare” Fabbri a Vignole (via IV novembre 108, Quarrata), la prima assemblea ordinaria dei soci di Banca Alta Toscana Credito Cooperativo, nata il 1° luglio 2017 dalla fusione per incorporazione della BCC di Masiano nella BCC di Vignole e della Montagna Pistoiese. All’assemblea, cui sono convocati 8.559 soci, parteciperà il Direttore della Federazione Toscana delle Banche di Credito Cooperativo Roberto Frosini. All’ordine del giorno dell'assemblea ci sarà l’approvazione del bilancio al 31 dicembre 2017, chiuso con un utile netto di 1,6 milioni di euro.
Un bilancio che presenta dati aggregati positivi: la raccolta complessiva da clientela sfiora quota 1,3 miliardi di euro con un +0,32% rispetto al 31 dicembre 2016. La raccolta diretta si attesta a 977,3 milioni, con una crescita per nuova raccolta pari a 13,3 milioni di euro (+1,38%), mentre la raccolta indiretta raggiunge i 301,2 milioni. I crediti verso la clientela ammontano a 810,5 milioni di euro (-0,89%). In un contesto generale ancora caratterizzato da incertezze, Banca Alta Toscana ha privilegiato il rapporto di servizio alle economie dei territori serviti, in particolare alle famiglie e alle piccole imprese.
I crediti lordi in bonis hanno infatti conseguito, oltre all’incremento delle masse al 1 luglio 2017 realizzato con l’operazione di fusione, una variazione positiva su fine 2016 per 11 milioni di euro (+2,36%), attinente principalmente ai mutui e agli altri finanziamenti rateali. Il perdurare della congiuntura negativa e l’elevata incertezza sulle prospettive di ripresa hanno indotto la Banca ad adottare una politica estremamente rigorosa nella valutazione dei crediti deteriorati: infatti, l’incidenza delle rettifiche di valore sui crediti deteriorati è passata al 51,94% rispetto al 47,61% di fine 2016. Anche quest'anno, in continuità con gli esercizi trascorsi, il numero di pratiche di affidamento non accolte è esiguo. Il patrimonio netto della Banca, comprensivo del risultato di esercizio, è pari a 99,8 milioni di euro.
Positivi gli indici di solidità patrimoniale: CET 1 capital ratio, TIER 1 capital ratio e Total capital ratio sono pari al 14,9%, ampiamente superiori ai limiti previsti dalla normativa di vigilanza. Banca Alta Toscana si presenta quindi al costituendo Gruppo Bancario Iccrea con tutti i numeri in regola. Le attività di assestamento organizzativo ed operativo post fusione possono ritenersi concluse.
Dall'aggregazione è nato un istituto di credito che ha ulteriormente consolidato la presenza sul territorio, può contare su quasi 9 mila soci e 39 mila clienti e si pone tra i principali soggetti del credito cooperativo in Toscana.