Più ciclabili ma sempre meno biciclette. Continuano le rimozioni dei mezzi ciclabili lasciati ''fuori rastrelliere''. I residenti coinvolti nelle recenti rimozioni si stanno organizzando in una rete ciclabile che avanza proposte concrete all'amministrazione comunale. Nella giornata del 27 gennaio ad esempio la zona dell'Orticoltura è stata fatta oggetto di rimozioni lungo i marciapiedi. Diversi manifesti affissi invitano a scrivere a firezeamaiciclisti@gmail.com per segnalare le rimozioni.
"Adesso ci tocca pagare per recuperare i nostri mezzi" scrivono arrabbiati i cittadini "che erano parcheggiati sui marciapiedi solo perché non ci sono rastrelliere a sufficienza". Ma non era previsto un accordo per cui i mezzi sarebbero stati rimossi solo previo apposito avviso messo in loco dalla Municipale giorni prima? "Non va bene che il Comune si accanisca con le bici fuori dalle rastrelliere, ma poi non ripulisce le rastrelliere dai rottami. E in molti posti le rastrelliere non sono sufficienti.
Ogni tanto, non sempre, il Comune informa le associazioni di ciclisti delle rimozioni. Questo è stato uno di quei casi. In viale dei Mille siamo addirittura riusciti a bloccare tutto" lo dice Gianni lopes Pegna di Firenze in Bici. "Consiglio a tutti i ciclisti di tenere d'occhio la pagina in cui riportiamo le rimozioni di cui veniamo a conoscenza: http://www.firenzeinbici.net/.../cic.../mappa_rimozioni.aspx" In questo clima, con queste premesse, è stato aperto questo pomeriggio alla presenza del sindaco Matteo Renzi e dell’assessore alla mobilità Filippo Bonaccorsi il percorso ciclo-pedonale di via Malibran, lungo il torrente Mugnone, che collega il ponte di San Donato con il Ponte alle Mosse.
Il percorso, lungo circa 350 m, garantisce continuità alla pista ciclo-pedonale in via di realizzazione su viale Redi e rientra in un più ampio intervento di riqualificazione dell’area di Novoli, che ha permesso una rimodellazione idraulica del sistema di deflusso del Mugnone. “Oggi è un giorno importante perché questo percorso, che tendenzialmente è un collegamento tra il Parco di San Donato con le Cascine - ha detto il sindaco Renzi -, è in un quartiere che sta vedendo una grande trasformazione ed è un ulteriore segnale di una città che sta investendo moltissimo sulla ciclabilità e su un diverso modo di concepire la mobilità”. Il nuovo percorso, pavimentato con mattonelle autobloccanti di colore rosso toscano levigate e rifinito al quarzo, è stato realizzato nell’ambito dei lavori di adeguamento del Mugnone finanziati con il Protocollo d’intesa relativo all’aggiornamento dell’accordo sulle opere del Nodo ferroviario dell’Alta velocità di Firenze, siglato il 3 agosto 2011 tra Comune, Regione Toscana, Provincia di Firenze e Rfi. Dal punto di vista strutturale, sono state realizzate le palificazioni lato Mugnone per la tenuta idraulica del tratto soggetto a problemi di sifonamento, nuovi muri in cemento armato prefabbricati con rivestimento in pietra che costituiscono il nuovo argine ed il parapetto del camminamento.
Sull’altro lato, invece, è stato realizzato un nuovo muro rivestito anch’esso in pietra e dotato di nuova cimasa in calcestruzzo scalpellinato tipo pietra. Anche il muro esistente di confine è stato dotato di nuova cimasa dello stesso tipo per integrarlo con il nuovo intervento. Tutto il percorso ciclo-pedonale è dotato di illuminazione pubblica di ultima generazione a risparmio energetico: i lampioni illuminano al meglio sia la pista ciclabile di viale Redi sia il nuovo percorso.