Il sindaco di Firenze e segretario del Partito Democratico Matteo Renzi dalle 18 in diretta con #matteorisponde da Roma su www.partitodemocratico.it "Il rimpasto per noi non è all'ordine del giorno. Se il premier pensa che alcuni ministri non vadano bene, fa bene a cambiarli" lo ha detto Renzi durante l'ora dedicata al dialogo a distanza con gli utenti della rete. Renzi critica le misure sull'Imu che hanno mandato in tilt i cittadini.
"Ci saranno impegni concreti da realizzare o non si sa mai cosa si fa e si fanno le figuracce fatte già nel caso dell'Imu, il caso più emblematico. Ci siamo veramente impegnati per non fare le cose fatte bene". Se Angelino Alfano dice no a una delle proposte del Pd in tema di riforme "apre un problema". "La proposta del Ncd sulle riforme istituzionali non la condividiamo. Abbiamo detto fin dall'inizio che al Senato vanno tolte le funzioni attuali. Noi abbiamo proposto la riforma elettorale, la riforma del Senato e del Titolo V.
Se Ncd dice no a una di queste tre proposte, apre un problema. Per noi il Senato non rimane in piedi. Perché questi che dicono che eliminano le cose e poi le tengono lì non possono pensare che noi non ce ne accorgiamo» Matteo Renzi boccia la proposta del Nuovo centro destra di ridurre il numero di senatori senza abolire il Senato. Nunzia De Girolamo - Renzi su Twitter: "Vorrei essere chiaro: tocca al premier decidere del destino dei ministri. È evidente che può chiedere le sue opinioni ai partiti, ma la scelta dei collaboratori spetta al capo dell'esecutivo.
Il Pd ha chiesto che vada in Aula, racconti la sua versione dei fatti, nessuno fa dei processi politici in contumacia, e alla luce dei quello che dirà il Pd prenderà una sua posizione che sarà univoca, non ci sarà bisogno di mediare". "Faremo la legge contro l'omofobia a partire dal testo Scalfarotto già approvato alla Camera" Pensioni d'oro "Il tema sollevato da Giorgia Meloni vedrà una posizione unitaria del Pd nelle prossime ore, con una soluzione che sia tecnicamente percorribile.
Fu una delle vicende di cui parlammo a lungo nella campagna per le primarie" "Occorre una legge sulla tracciabilità della spesa pubblica, si deve fare. Lo inseriremo nel contratto di governo Impegno 2014. Vuol dire sapere totalmente dove vanno i soldi»