Famiglie scendono in strada a Firenze il 16 gennaio per difendere un giardino pubblico. Scrivi Nidiaci e pensi a quel piccolo gioiello dell'OltrArno dove i bambini giocano tra gli edifici storici come avrebbero fatto i pargoli delle vecchie famiglie fiorentine. un'area che si apre a sorpresa e che a distanza di quasi cento anni rischia di chiudersi con grande tristezza. Il Comitato Oltrarno Futuro sostiene che "l'Amministrazione Comunale deve mettere in atto tutti gli strumenti amministrativi, giuridici e politici possibili per assicurare alla comunità di San Frediano e dell'Oltrarno la piena ed inequivocabile disponibilità dei locali della Ludoteca di Via della Chiesa e della superficie integrale del Giardino Nidiaci.
Locali e giardino, per i quali il forte attaccamento e sentimento della popolazione del rione si è visto anche nelle iniziative e manifestazioni di protesta, che si sono susseguite per impedirne la perdita. Nelle stesso senso è stata ugualmente confortante l'espressione del Consiglio Comunale con la Mozione approvata il 9 settembre 2013. Questo il senso dell'impegno politico ed amministrativo che il Sindaco si è assunto scrivendo pubblicamente "o si raggiunge un soddisfacente accordo con la proprietà o si procede all'esproprio dell'area, stante l'evidente interesse pubblico" in data 28 settembre 2011 a seguito di una petizione con 1422 firme raccolte in breve tempo nel rione, impegno confermato in incontri immediatamente successivi". "Saremo a fianco degli abitanti del quartiere per due motivi"- hanno detto le consigliere Ornella De Zordo e Adriana Alberici - perché è fondamentale che la Ludoteca di via della Chiesa e il giardino dei Nidiaci siano completamente restituiti alla cittadinanza, privata ormai da troppo tempo di un diritto acquisito sin dal 1920, quando la Croce Rossa Americana acquisì questi spazi per destinarli ai giovani, e non solo, di Santo Spirito e San Frediano.
Il Consiglio comunale si è espresso per un uso pubblico dell'intero complesso dei Nidiaci il 9 settembre 2013 ed è necessario che la giunta Renzi ne prenda atto, finisca di perseguire obiettivi altri, ed esegua la volontà dei cittadini e dei loro delegati in Consiglio." "Aderisco alla manifestazione a sostegno della difesa degli spazi pubblici della città e in particolare del quartiere dell’Oltrarno. - afferma il Consigliere comunale Tommaso Grassi - Non solo aderisco, ma sarò presente e mi adopererò perché tutti i cittadini di Firenze possano partecipare.
L’opera di delegittimazione del consiglio comunale da parte del Sindaco Renzi va avanti: non si è saputo più nulla dall'approvazione della mozione che chiedeva impegni concreti, rapidi e risolutivi per la vicenda dei Nidiaci. Non è sufficiente dare l'illusione che si stia lavorando nella direzione richiesta dai cittadini e permettere che si effettuino lavori edili, invadendo il suolo di proprietà pubblica, senza dire una parola in merito, non chiarire una volta per tutte che fine farà la richiesta di cambiare la destinazione urbanistica e aprendo di fatto ad una speculazione edilizia, ignorando completamente tutti i cittadini, i comitati dell’Oltrarno e tutti i Consiglieri comunali che nel corso degli anni si sono espressi chiaramente per un uso pubblico del complesso dei Nidiaci, ludoteca e giardino compresi.” Ma come mai i residenti si alzano contro l'Amministrazione e cercano di preservare il loro giardino segreto? Perché un progetto di recupero urbanistico in corso prevede alcune soluzioni pratiche che vanno in conflitto con la funzione fino ad ora svolta.
Altalene contro parcheggi pertinenziali. La lotta è dura. La storia. La Direzione Patrimonio del Comune di Firenze nel 2008 produce l'atto di Donazione da parte dei discendenti dell'immobile posto in Firenze, Via della Chiesa 48/50 e di area urbana di pertinenza. Un immobile rappresentato all’Agenzia del Territorio – Ufficio Provinciale di Firenze al Foglio 169, part. 405, sub. 500, 501, 502 e 503, composto da alcuni locali, oltre resede; (2008/C/00054 - 2008/00437 - 16/06/2008) Tale immobile fu assegnato in uso gratuito al Comune di Firenze nel 1923, da parte dell’Avv.
Umberto Nidiaci, nonno degli attuali proprietari, senza determinazione della durata di tale utilizzo, come risulta dalla deliberazione della Giunta Comunale del 13.11.1923, con la quale l’Amministrazione esprime il proprio ringraziamento per il conferimento del bene, necessario a soddisfare i bisogni dei bambini del quartiere di San Frediano; Nel 1954 e 1957 il figlio dell’Avv. Umberto, dona poi all’Amministrazione Comunale, “con l’intendimento di continuare nell’attuazione della volontà del defunto padre”, rispettivamente, un appezzamento di terreno di circa mq.
3900 comprensivo di una ex serra semidistrutta, posto il tutto in Via dell’Ardiglione ed un immobile posto in Firenze, Via della Chiesa fra i numeri civici 50 e 58, al tempo adibito a palestra ginnica, nonché una striscia di terreno retrostante. L’utilizzazione dell’immobile, adibito a spazio gioco per l’infanzia, è proseguita senza soluzione di continuità fino ad oggi, da parte del Comune di Firenze che ha sempre gestito lo stesso nel rispetto della volontà del concedente, ha inoltre da sempre usufruito anche della porzione di giardino che era rimasta esclusa dalle suddette donazioni ed anche per questa non vi sono mai state richieste di restituzione da parte degli eredi Nidiaci Nell’anno 2004 viene richiesta al Comune di Firenze la restituzione di porzione dello spazio gioco, nonché di parte del giardino retrostante, in quanto necessarie per la ristrutturazione dell’appartamento posto al piano primo dello stabile. L’Amministrazione Comunale guidata allora da Leonardo Domenici, esclusivamente al fine di evitare contenziosi con la famiglia Nidiaci acconsente a restituire bonariamente la parte dell’immobile, con annesso giardino, a fronte della promessa di perfezionare la donazione, a favore del Comune di Firenze, dei locali adibiti a spazio gioco e della residua parte di spazio esterno.
Una nota del 4.8.2005, conservata agli atti della Direzione Patrimonio, conferma la volontà della famiglia “di donare al Comune di Firenze la parte dell’edificio in Via della Chiesa destinata a spazio giochi” Il Comune di Firenze accetta così la donazione dell’immobile posto in Firenze, Via della Chiesa 48/50, piano terra, individuato all’Agenzia del Territorio di Firenze al Foglio 50, part. 405, sub. 500, nonché dell’area urbana di pertinenza del medesimo immobile, della superficie di mq.
587, individuata all’Agenzia del Territorio di Firenze al Foglio 50, part. 405, sub. 502. Spese della donazione, della sua registrazione e tutte quelle consequenziali a carico dell’Amministrazione Comunale. "Dal presente provvedimento non deriveranno effetti contabili diretti né indiretti consistenti in impegni di spesa o diminuzioni di entrata" conclude l'atto. I cittadini dell'Oltrarno in anni recenti si battono uniti per riaprire il Nidiaci "Chiuso dall'autunno del 2012, quando la nuova proprietà, passata alla società Amore & Psiche Holding di Salvatore Leggiero si è impossessata della Ludoteca e ha successivamente recintato metà giardino con un "muro" di legno alto oltre due metri, sequestrando anche i giochi dei bambini.
Nel marzo del 2013, gli abitanti del quartiere hanno costituito l'associazione Amici del Nidiaci in Oltrarno per gestire volontariamente la parte pubblica del giardino, senza dimenticare il resto. Nel settembre del 2013, il Comune ha concesso il giardino Nidiaci in gestione all'Associazione per quattro anni". Nel frattempo l'assessorato guidato da Elisabetta Meucci nel novembre 2011 produce questo atto: "A seguito di numerose istanze per il mantenimento e la riqualificazione dello spazio verde del Giardino Nidiaci occorre procedere a una riqualificazione di tale area, che è una delle aree verdi più frequentate d’Oltrarno, intervenendo con sistemazione dell’impianto idraulico,creazioni di percorsi per migliorare la distribuzione interna al giardino, rifacimento della pavimentazione in cls , eliminazione delle ceppaie, realizzazione di una nuova area gioco e creazione di uno spazio attrezzato".
Progetto che ammonta a complessivi € 120.000,00 ed in riferimento al quale l'amministrazione dichiara che: - i luoghi dove sono previsti gli interventi sono di proprietà comunale; - i prezzi unitari applicati sono congrui; - le aree, oggetto dell’intervento, sono sottoposte a vincolo archeologico esteso ed a vincolo paesaggistico ai sensi dell’art 186 Dlgs 42/2004 di cui al DM 31/7/53 e prima dell’approvazione del progetto esecutivo dovranno essere ottenute le autorizzazioni necessarie; - l’esecuzione dei lavori comporta aumento di spese gestionali per gli esercizi futuri, quantificate nel quadro oneri gestionali della relazione tecnica in € 200,00 annue che graveranno sul cap.
16913 - la durata dei lavori è prevista in 120 gg. naturali consecutivi a partire dal verbale di consegna. AntLen