Il Teatro delle Spiagge inaugura la nuova stagione con due importanti traguardi: i dieci anni di attività della compagnia di residenza, i Teatri d’Imbarco, e l’inclusione nel progetto regionale delle residenze artistiche. Da quest’anno, infatti, il teatro e la compagnia possono contare sul sostegno della Regione Toscana, sostegno che è motivo di orgoglio, ma anche e soprattutto, come spiega la direttrice artistica Beatrice Visibelli, è un pungolo a migliorare ancora la qualità degli spettacoli offerti al pubblico, e ad approfondire il legame con il territorio.
Teatro periferico, quello delle Spiagge è fortemente legato quartiere 5, dove costituisce un importante polo culturale e punto di aggregazione, in particolare per le famiglie. Una realtà, quella del quartiere periferico, che permette di cogliere appieno la dimensione di una città che vive il presente, con le sue gioie e le sue miserie. La stagione 2013-2014, che inizierà il 30 novembre, è fortemente radicata nelle problematiche e nel sentire contemporanei, come già si evince dal titolo: Scrivere il nostro tempo.
L’obiettivo è quello di fare un teatro vivo, che sappia vedere, capire, e raccontare il presente. Le novità teatrali non devono infatti limitarsi alle sole forme sceniche o drammaturgiche, è necessario infatti, per continuare questo ideale viaggio nell’uomo, saper trovare nuove storie da raccontare, empatizzando, per così dire, con le sensazioni del vivere contemporaneo. Serata d’apertura il 30 novembre, in concomitanza con la Festa della Toscana, con Raccontare la periferia, la festa-spettacolo a ingresso gratuito che celebra il decennale dell’omonimo premio letterario.
Un’occasione per riscoprire brani di prosa che parlano del territorio. Sulla stessa linea, il 1 dicembre, Racconto da una casa del popolo, di Viviano Vannucci, che ripercorre mezzo secolo di storia nazionale e locale, attraverso gli occhi degli avventori che si sono succeduti ai tavoli di questi locali, ormai simbolo di un’Italia che non c’è più. La stagione prosegue con incursioni negli anni di piombo, con Feltrinelli, una storia contro, di Mauro Monni, dedicato all’oscura vicenda dell’editore scomparso nel 1972.
Oltre a riflettere sui tanti misteri di Stato, nel corso della stagione si parlerà della crisi economica e della piaga della disoccupazione, così come di transessualità, di mafia e dell’emergenza casa. Da segnalare anche Gioco di specchi, interpretato da Ciro Masella, pièce che affronta il tema dell’identità, partendo dalla vicenda di Don Chisciotte e Sancho Panza. Da non perdere l’omaggio a Enzo Jannacci, il 29 marzo, con uno spettacolo che fotografa con l’obiettivo della memoria l’Italia degli anni Sessanta e Settanta, fatta di calcio, ippica, vite spericolate e musica d’autore.
Infine, per concludere la breve carrellata sul cartellone principale, ricordiamo Greta Garbo parla (Se Greta mente), scritto da Alberto Severi, un testo che immagina la vicenda umana della grande attrice al momento del ritiro dalle scene. Un omaggio al cinema, in una sorta di compenetrazione artistica con il teatro. Una stagione costruita partendo dal principio secondo cui fare teatro significa dialogare con il presente e dare voce alle realtà sociali che lo compongono, interpretandone al meglio le aspirazioni, i disagi, le paure, i sogni.
Un approccio che rende il teatro un autentico servizio civile per la società. Accanto al cartellone principale, occupa un posto importante la rassegna dedicata al pubblico più giovane, ovvero il Teatro Ragazzi curato da Giulia Attucci,e che quest’anno propone cinque appuntamenti equamente distribuite fra tradizione e contemporaneità. Si comincia l’8 dicembre con Le novelle della nonna, omaggio alla tradizione novellistica italiana. Il viaggio prosegue nel mondo dell’arte il 19 gennaio, con il particolare Con gli occhi di Mirò, una rilettura delle opere dell’artista catalano ispirata a un racconto di Daniel Pennac.
Ancora, il 16 marzo, Il bambino dei tappeti, ispirato alla vera storia di Iqbal Masih, dodicenne pachistano ucciso per essersi ribellato ai suoi sfruttatori. Parte dell’incasso dello spettacolo sarà devoluto all’associazione OXFAM, specializzata in progetti umanitari. Chiusura il 6 aprile con il classico Marcovaldo. Come si vede, anche il cartellone dedicato ai ragazzi mantiene un suo peso culturale, proponendo vari temi di riflessione, dall’arte all’attualità, e fornendo ai piccoli spettatori materia di approfondimento sull’essere parte di questa difficile società. Spazio anche per una mini-rassegna sulla danza, pensata per venire incontro alle esigenze artistiche delle tante compagnie che la praticano, ma che non trovano gli spazi adeguati. Appuntamento speciale il 22 dicembre, con Natale alle Spiagge, manifestazione pensata per le famiglie, e arricchita dai laboratori teatrali d’introduzione agli spettacoli in programma. Ricordiamo che il Teatro delle Spiagge si trova in Via del Pesciolino (traversa di Via Pistoiese), al 1 piano del centro commerciale Conad.
Il calendario completo e tutte le informazioni dettagliate sulla stagione, sono consultabili sul sito www.teatridimbarco.it. Niccolò Lucarelli