Il premier fa il punto sull'attività di governo nella 'Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne', istituita dall'Onu: ''Essenziale che si alzi la voce su questo argomento''. Tante le iniziative previste in tutta Italia. Alla Camera lettura dei monologhi di Serena Dandini, 'Ferite a morte'. Campidoglio si illumina di rosso. «Passi chiari nella volontà di contrasto al femminicidio, in termini di civiltà giuridica, ce ne sono stati, ma la strada per fermare questa vera e propria mattanza è davvero molto lunga e non riguarda solo il genere femminile.
Rimbocchiamoci tutti le maniche, perché serve una rete ampia ed efficiente tra i soggetti che si occupano di violenza contro le donne». Lo ha detto la senatrice di SEL Alessia Petraglia in occasione della giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne. «E' sempre più difficile – ha aggiunto la senatrice – parlare di prevenzione in mancanza dei fondi necessari per i centri antiviolenza e i consultori, continuamente esposti al rischio di chiusura per i tagli dei finanziamenti pubblici.
La Legge di Stabilità del governo delle larghe intese prevede solo 10 milioni di euro per il Fondo nazionale contro la violenza di genere. Briciole. La maggioranza ha respinto tutti gli emendamenti che prevedevano un ulteriore incremento fino a 100 milioni e tutto questo accade solo a pochi giorni dall'approvazione di un decreto ribattezzato Decreto Femminicidio, a dimostrazione che questo è un esecutivo in linea con i tempi: solo immagine e pochi fatti concreti». I dati dalle relazioni del Centro Artemisia e del Centro di ascolto uomini maltrattanti svolte oggi in Consiglio provinciale.
Sono 1030 i casi di violenza sulle donne che il Centro Artemisia di Firenze ha registrato da gennaio a ottobre di quest'anno: 792 le nuove richieste di aiuto, mentre 238 sono i percorsi rilevati e portati avanti dal 2012. Nella Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, dopo una visita compiuta stamani dai capigruppo del Consiglio provinciale di Firenze al Centro Artemisia, con il Presidente dell'Assemblea Piero Giunti e della Presidente della Commissione Pari Opportunità Loretta Lazzeri, è intervuta nell'Assemblea di Palazzo Medici Riccardi la Vice Presidente del Centro Anna Bainotti che ha svolto una relazione ad ampio raggio sull'attività di Artemisia e sulla situazione nel territorio fiorentino.
Dalla relazione è emerso tra l'altro come sui 1030 casi presi in carico, 684 figli hanno assistito alle violenze subite dalle madri. Violenze che sono nel 50 per cento dei casi fisico-psicologiche, nel 15 per cento psicologiche, nell'8 per cento sessuali e nel 9 per cento di stalking. Non di rado il primo episodio di violenza avviene quando la donna è in stato di gravidanza. Le richieste di aiuto hanno avuto un aumento del 29 per cento. Alessandra Pauncz ha invece illustrato l'attività del Centro uomini maltrattanti, che opera a Firenze per individuare strategie di interruzione dei comportamenti violenti; costruzione di modelli alternativi di relazione con la partner ("cosa puoi fare di diverso la prossima volta."); riflessione sui modelli genitoriali e sul loro possibile arricchimento; esercizi di controllo-gestione delle emozioni negative (rabbia, aggressività, ansia).
In quattro anni di attività il Centro di Ascolto Uomini Maltrattanti è venuto a contatto con numerose storie di maltrattamenti raccontate sia da chi ha agito violenza,sia dalle partner che l'hanno subita, che da tutti quei soggetti che a vario titolo erano a conoscenza di tali vicende, come anche dagli invii di altre strutture quali, per esempio Centri di mediazione familiare, liberi professionisti di vari ordini, Ufficio di esecuzione penale esterna, servizi sociali. Dall'anno 2009 al mese di marzo 2013, i contatti telefonici totali sono stati 315, di cui 152 effettuati da uomini maltrattanti.
Dato parziale dei primi 3 mesi del 2013 è di 33, di cui 19 effettuati da uomini maltrattanti. Il Consiglio provinciale di Firenze ha approvato all'unanimità una risoluzione con la quale chiede al Presidente e alla Giunta di attivarsi in ogni sede istituzionale perché venga assicurato il finanziamento ai centri anti-violenza e di valutare celermente e con attenzione di trovare soluzioni per ampliare i locali che la Provincia di Firenze ha messo a disposizione del Centro Artemisia. Si tratta di "migliorare l'agibilità dei servizi forniti alle donne e ai bambini che vi si rivolgono da tutto il territorio provinciale". Per la Giornata mondiale contro la violenza sulle donne raccolta a sostegno della fondazione dedicata alla ragazza uccisa a Castagneto.
L'iniziativa messa in campo da 'Azzurro Donna' e 'Non voglio scegliere tra il tacco 12 e le pentole'. Ieri in Piazza Strozzi si è svolta la manifestazione organizzata da "Azzurro Donna" e dall'Associazione no profit "Non voglio scegliere fra il tacco 12 e le pentole - Nuova Comunità" per celebrare la "Giornata mondiale contro la violenza sulla donna" . Assieme alle Presidenti delle due associazioni, rispettivamente Roberta Pieraccioni ed Erica Franchi, che riveste anche il ruolo di Capogruppo Pdl-Forza Italia in Provincia di Firenze, erano presenti per "Azzurro Donna" l'avvocato Annamaria Internò, le consigliere Carla Cavaciocchi, Chiara Madiai, il consigliere comunale Marco Stella, il consigliere regionale Tommaso Villa, e gli onorevoli Guglielmo Picchi, Massimo Parisi, Monica Faenzi e Renata Polverini.
Alla manifestazione era presente la madre di Ilaria Leone, la ragazzina seviziata ed uccisa nelle campagne di Castagneto Carducci lo scorso maggio, e proprio per onorarla e testimoniare il suo sacrificio in nome dell'antiviolenza, la madre ha creato l'associazione "Iaia" a cui sono andati i proventi delle magliette vendute ieri durante la manifestazione. Il successo dell'iniziativa con la vendita delle magliette ha permesso di effettuare un primo bonifico a favore dell'associazione "Iaia" affinchè la madre di Ilaria possa portare avanti la sua battaglia per onorare la figlia e combattere contro qualsiasi forma di violenza di genere. Ha avuto dei testimonial d’eccezione la Giornata contro la violenza sulle donne a Palazzo Pretorio di Prato: a sorpresa, Giuliano Sangiorgi, voce e anima dei Negramaro, è arrivato in città nel pomeriggio per visitare la mostra “Da Donatello a Lippi”, insieme a Andrea Mariano (tastierista) ed Ermanno Carlà (bassista).
Un felice ritorno, quello di Giuliano Sangiorgi che con una parte della sua band ha fatto tappa a Prato alla vigilia del concerto a Firenze al Nelson Mandela Forum, a distanza di cinque mesi dalla serata che l’ha visto protagonista in piazza del Comune insieme al regista Giovanni Veronesi: prendendo spunto dalla bellezza dei dipinti del Rinascimento e dei tanti volti femminili ritratti dai maestri del Quattrocento, Sangiorgi ha lanciato un messaggio chiaro di rispetto delle donne. «Arte e bellezza sono parole declinate al femminile, non a caso.
Questi quadri ci invitano a riflettere su come trattare la donna, secondo il concetto rinascimentale di bellezza». Ad accompagnare i Negramaro in mostra, l’assessore alla Cultura Anna Beltrame, soddisfatta del loro arrivo proprio in occasione della giornata scelta per dire basta alla violenza che subiscono le donne. «Desidero ringraziarli affinché siano testimoni della bellezza di questa mostra e del messaggio di rispetto che s’impone per tutte le donne», ha sottolineato l’assessore mentre il sindaco Roberto Cenni, prima dell’inizio dei lavori del Consiglio comunale, ha dato un caloroso benvenuto a Sangiorgi e ai musicisti dei Negramaro, sottolineando il legame d’affetto che ormai li unisce alla città.
«Giuliano ha lasciato un bellissimo ricordo nel cuore dei pratesi – ha dichiarato Cenni -. Speriamo di poterli ospitare in una delle prossime occasioni in città».