L’hanno chiamata la ‘Spoon River del femminicidio’, e ora Biennale Democrazia lo porta in scena a Firenze. ‘Ferite a morte’ (in programma alle 21 di domani al Teatro la Pergola) è lo spettacolo scritto e diretto da Serena Dandini dedicato, collettivamente e individualmente, alle donne che nella democratica Italia, una ogni due, massimo tre giorni, muoiono per mano del marito, dell’ex, dell’amante, del padre. Oppure vengono ‘soltanto’ picchiate, ferite, perseguitate, private dei loro diritti, umiliate, denigrate, o sono oggetto di stalking per strada e sul luogo di lavoro.
Dandini ha scritto questo testo con Maura Misiti, demografa e ricercatrice del Cnr, e lo ha ricostruito sotto forma di un’antologia di racconto che ha come protagoniste le vittime e cerca di restituire a ciascuna di loro un volto e una voce. «Avere questo spettacolo a Firenze – ha sottolineato l’assessora alle pari opportunità Cristina Giachi presentando l’evento questa mattina a palazzo Vecchio – è non solo il segno di un’attenzione per il tema della violenza contro le donne, ma anche un modo concreto per agire, reagire e far riflettere sul terribile ostacolo che il femmincicio è per la crescita civile della società».
Lo spettacolo sarà a Firenze, al Teatro La Pergola, domani, quindi a Roma e a Torino, all’interno del programma di Biennale Democrazia. Saranno sul palco a Firenze, insieme a Serena Dandini, Lella Costa, Giorgia Cardaci, Eleonora Danco, Valeria Fedeli, Angela Finocchiaro, Chiara Francini, Irene Grandi, Emanuela Grimalda, Nicoletta Mantovani, Maura Misiti, Nada, Vittoria Puccini, Carlina Torta, Claudia Zanella. Con noi anche Claudio Coccoluto dj. «Il tema è talmente urgente che non possiamo trascurarne alcun aspetto – ha aggiunto Cristina Giachi – in primo luogo quello della sicurezza delle donne e via via a tutti gli altri, come quelli più strettamente culturali e di cura del contesto.
Il testo ha il pregio di parlare in modo bello e fresco di un tema che attraversa con violenza la nostra quotidianità». Le prime date hanno toccato Palermo, Bologna, Genova e Milano: città che, dopo aver ospitato l’evento, hanno aderito alla Convenzione NO MORE! sostenuta da “Ferite a morte”. La Convenzione chiede, fra l’altro, al nuovo Governo e alle istituzioni italiane di discutere urgentemente le proposte in materia di prevenzione, contrasto e protezione delle donne dalla violenza maschile, nonché la ratifica effettiva e immediata della Convenzione del Consiglio d'Europa (Istanbul 2011).
Il costo del biglietto è di 10 euro. L’incasso della serata verrà devoluto ad Artemisia (Centro Donne contro la Violenza Catia Franci Onlus) e al Centro di Ascolto Uomini Maltrattanti (CAM) Onlus. Sul sito www.feriteamorte.it sarà aggiornato giorno per giorno il diario di bordo del progetto teatrale di Serena Dandini. “Ferite a morte” gode del patrocinio e del contributo del Comune di Firenze.
Il progetto è realizzato in collaborazione con l’assessorato alle pari opportunità del Comune di Firenze e ha il sostegno di partner che condividono i principi dell’iniziativa e che già hanno attuato buone pratiche in materia. Sono: Eni, Ente Cassa di Risparmio di Firenze, Publiacqua, Unicoop Firenze, Comitato per l'imprenditoria femminile della Camera di Commercio di Firenze, Commissione Pari Opportunità di Legacoop insieme a Legacoop Toscana, CNA Impresa Donna insieme a CNA Impresa Donna Firenze e Toscana.
In collaborazione con Boxol.it e Boxoffice. Si ringraziano per l'ospitalità le categorie (Federalberghi, Confindustria e Asshotel) e in particolare: Hotel Adler Cavalieri Firenze, Hotel Londra Firenze, Hotel Mediterraneo Firenze, Hotel Pierre Firenze, Hotel Sangallo Palace, Hotel Tornabuoni Beacci. ‘Ferite a morte’ è una produzione di Mismaonda s.r.l.. (fn)