Al Franchi va in scena la “partita” che per i tifosi viola è la sfida con i Bianconeri. Stavolta la sfida è stata davvero la “ partita”, una gara destinata a rimanere nella memoria dei tifosi. Questo non soltanto per il successo che arride ai Viola, che non sconfiggevano la Juventus al Franchi da quindici anni ma per l'altalena di emozioni che ha fatto di Fiorentina- Juventus una sorta di racconto ideale di argomento sportivo. Il cielo è grigio al Franchi, la curva Fiesole ha una bellissima e coloratissima coreografia, ma la partita all'inizio stenta a decollare.
Dopo le soste la Fiorentina non brilla, I Viola tentano di far gioco ma è la Juventus a essere pericolosa nelle ripartenze. Avanti c'è solo il bravissimo Rossi che accusa mal di schiena e deve uscire a bordo campo con il massaggiatore viola. Per fortuna dopo due minuti rientra e non è sostituito. A centrocampo giganteggia Ambrosini, ma al ventiduesimo l'ex milanista si ferma per infortunio e la Fiorentina perde qualità e sostanza. I Viola fanno girare la palla ma mancano nelle finalizzazioni.
I ragazzi di Montella ci provano con le incursioni sulle fasce; al decimo Buffon esce al limite dell’area su Cuadrado creando difficoltà al compagno di reparto ma riuscendo comunque a mettere in fallo laterale. La gara è tesa: Tevez rimedia un giallo per un gesto di stizza all’arbitro dopo un suo fallo su Roncaglia. Pochi istanti dopo arriva anche un giallo per Aquilani. I Viola cercano di tenere alto il baricentro, e provano anche a verticalizzare, ma si perdono in una certa leziosità e regalano palloni ai Bianconeri che appaiono più squadra.
La svolta che rompe l'equilibrio della partita, avviene al 37' quando Tevez cade dopo un contrasto con Gonzalo e tra le proteste dei viola, l'arbitro concede un rigore molto dubbio che lo stesso Tevez trasforma. Passano tre minuti e Cuadrado anticipa Neto in uscita e mette la palla sui piedi di Pogba che raddoppia a porta vuota. E' un colpo incredibile per i Viola che pagano perfino troppo, per quanto visto nei primi quaranta minuti, a una Juve cinica e spietata. Nella ripresa la Fiorentina sembra ancora tramortita: ci si aspettava un avvio più dinamico.
La difesa sembra impaurita e perfino Gonzalo Rodriguez sbaglia concedendo a Marchisio la possibilità di trovarsi a tu-per-tu con Neto che però è pronto. L'estremo difensore viola, uno dei migliori in campo, compie al 13′ un grande intervento quando devia in angolo una punizione insidiosa di Pirlo.I Viola latitano e si registra ,nel primo quarto d'ora, solo un calcio piazzato di Mati Fernandez parato agevolmente da Buffon. Al ventesimo arriva, inaspettato, il goal dei viola.
Mati Fernandez entra in area, spallata di Asamoah e rigore generoso per i padroni di casa. Rossi segna e infiamma lo stadio che crede nel pareggio e torna a incitare con forza la squadra. La gara cambia volto: la timida Fiorentina della prima ora si trasforma in una squadra a trazione anteriore. Al trentesimo succede l’incredibile: la Juve sembrava aver ben chiuso la difesa quando una palla al limite è trasformata da Pepito Rossi in un tiro su cui Buffon arriva in ritardo. E’ il pareggio e il Franchi esplode.
La partita non è finita, passano due minuti e Borja Valero smarca sulla destra Joaquin che batte Buffon con un destro a fil di palo. La Fiorentina insiste: Cuadrado parte in contropiede e dopo una corsa di sessanta metri smarca Rossi che infila l'angolo alla destra di Buffon. Tripletta di Giuseppe Rossi nel giro di cinque minuti. Fiorentina all'inferno e ritorno con sofferenza e catartica gioia dei suoi tifosi. Una gara ricca di emozioni che regala ai tifosi grande soddisfazione e entusiasmo. Un successo importante che evidenzia la personalità dei ragazzi di Montella e fa ben sperare nei prossimi impegni di campionato e di Europa League. Queste le parole di Vincenzo Montella ai microfoni di Sky al termine della gara : "E' una tra le vittorie più belle ma non ho visto una Fiorentina in difficoltà nel primo tempo, un primo tempo equilibrato con una Juve brava a sfruttare i nostri errori.
Il calcio è uno sport meraviglioso, basta un episodio come è stato il rigore a sbloccare a livello mentale la squadra, che ha fatto una grande prestazione, con Rossi che nel primo tempo ha accusato un problema alla schiena. Sembrava che non avessimo speranza di segnare, invece la squadra ha ritrovato l'energia per recuperare e la vittoria è senza dubbio meritata. Su Rossi ci sarebbe da fare una parentesi particolare: nel calcio la differenza la fa la qualità e lo dimostra il fatto che riesce in gol fantastici anche quando non sta bene.
Gioca per la squadra, come Gomez, le loro gioie sono legate a quelle della squadra. Fare gol alla Juve è difficile, farne quattro e in quindici minuti ancora di più. Devo dire grazie ai giocatori e a questo pubblico che ci ha sostenuto e ci ha sempre creduto forse anche più di noi, merita questo risultato. In uno stadio senza barriere contro un rivale storico è stato fantastico, una domenica meravigliosa per tutti. Noi continuiamo a giocare così e divertirci, poi vediamo cosa ci dirà la classifica alla lunga.
Roma? Per quanto segna e per quanto poco subisce sta facendo un campionato stratosferico, ma la strada è lunga, nulla è deciso". di Alessandro Lazzeri