La Fiorentina brilla in trasferta. Dopo le vittorie a Zurigo e a Genova arriva il successo di oggi sul difficile e, spesso, amaro campo di Bergamo. La Fiorentina è priva di Cuadrado, Gomez e Pizarro ma gioca una gran partita. Una Fiorentina che gioca un bel calcio che si rivela anche efficace. La partita è ben giocata da entrambe le squadre che si affrontano, per così dire, a viso aperto, regalando agli spettatori un bello spettacolo. C'è forse un accenno di nervosismo e di possibile polemica, quando Raimondo tocca di mano in area e Damato non vede.
Poi la partita è maschia ma corretta. I Viola giocano bene ed evitano i preziosismi inutili. Agonismo e tanta corsa uniti a piedi buoni e a sapienza tattica, permettono ai ragazzi di Montella di avere la meglio su una buona Atalanta che non può competere con una squadra quasi perfetta come la Fiorentina vista a Bergamo. A centrocampo Montella schiera Wolski e il giovane polacco, al suo esordio, offre una buona prestazione. Gli orobici si muovono bene e creano qualche occasione con Yepes, Migliaccio e Carmona.
Al quarto d'ora uno spunto di Wolski, ma il suo tiro è respinto da Consigli. La Fiorentina gioca bene con un gran movimento senza palla e con una precisione nei passaggi e nelle chiusure: La Fiorentina difetta di tiri in porta ma, quando vuole, sa essere cinica e spietata. Al 41' arriva il goal viola. Borja Valero, uno dei migliori in campo, inventa un gran cross per Wolski che colpisce la traversa. La palla arriva a Mati Fernandez che mette dentro. Nella ripresa l'Atalanta attacca. Da calcio d'angolo l'ex Migliaccio sorprende la difesa viola e di testa colpisce la traversa.
Joaquim, subentrato a Wolski, si mette in luce con un tiro al volo che Consigli respinge. I bergamaschi spingono ma collezionano solo calci d'angolo senza esito. La Fiorentina ha in mano la partita e cerca il raddoppio. Protagonista è Pepito Rossi, in grande spolvero. Prima l'ex Villareal dopo un'azione personale spreca calciando alto da buona punizione, poi al 69' chiude la gara con uno splendido goal. Gonzalo gli serve un assist straordinario e Pepito in area e in mezzo alla difesa avversaria con un colpo di sinistro batte Consigli.
Mancano venti minuti alla fine e i Viola mantengono agevolmente il vantaggio. L'unica occasione per riaprire la gara gli atalantini l'hanno poco dopo il settantesimo, quando Denis colpisce da pochi passi e Neto compie un grande intervento deviando. La partita si termina con la vittoria della Fiorentina che oltre alle eccellenze di Borja Valero e di Giuseppe Rossi e alla buona prova dell'intero collettivo ha evidenziato un grande progresso nella qualità del gioco.
Queste le parole di Montella nel dopo gara: "Senza Pizarro non più problemi? Quello che ci dà Pizarro è diverso da tutti, sappiamo adattarci anche a giocare in altri modi. Questo fa crescere il nostro livello di squadra. Pepito smorfia dolore al cambio? Non c’è nessun problema. Forse era stanco. In Trasferta? Non so se è giusto rapportarsi all’anno scorso. E’ un altro campionato. Queste due trasferte mi sono piaciute tantissimo. Mi rende fiero questa cosa, abbiamo fatto grandi partite, la squadra è consapevole della sua forza, accelerando quando dovevamo farlo, rallentando quando serviva, e siamo stati cinici.
Quanto siamo forti dovremo dimostrarlo di volta in volta, visto che mancavano tanti giocatori importanti, abbiamo avuto grande personalità. Modulo ad albero di Natale? Oggi importante l’interpretazione della gara, era importante portare fuori i loro centrali difensivi, e con Wolski e Mati lo abbiamo fatto bene. Neto? Grande prestazione, non è facile quando ti tirano così poco in porta rispondere al meglio". di Alessandro Lazzeri