Gli abitanti di Pontassieve sono 20.811, un comune non grande nella provincia di Firenze, ma nel solo 2013 sono già stati emessi 783 avvisi di irregolarità al fine di recuperare le sacche inevase di ICI, per un totale di 585.000 di euro. Di questi al momento sono stati versati dai cittadini il 50% ed il recupero è stato di 282.000. La lotta e il recupero dell’evasione fiscale sono in questi anni i temi centrali dell’Amministrazione Comunale. In totale l’attività di recupero condotta dal Comune di Pontassieve sull’ICI ha visto emettere - dal 2005 ad oggi - 8.466 avvisi per un totale di 4737.000 di cui attualmente ne sono state incassati soltanto ai 2,5 milioni di Euro.
Una somma alta che però è soltanto il 60% del totale previsto, il rimanente è o in fase di riscossione, o è stato realizzato e quindi sarà pagato negli anni, o è oggetto di contenzioso a seguito di ricorsi fatti, oppure è stato “iscritto a ruolo” passando direttamente ad Equitalia. A questi avvisi vanno aggiunti quelli relativi alla TARSU la vecchia tassa sui rifiuti poi sostituita dalla TIA e adesso dalla Tares: 899 gli avvisi fino al 2010 per un recupero dal 2005 al 2010 di 385.000 euro; 313 gli avvisi e gli accertamenti della COSAP per un rientro nelle casse comunali di 121.000.
Dal 2005 sono stati recuperati quindi, al momento, recuperati circa 3 milioni di euro derivanti da tasse comunali non pagate. Da circa un anno è anche partita l’attività del gruppo di lavoro intersettoriale creato nel Comune di Pontassieve formato dalla collaborazione tra ufficio tributi, polizia municipale, anagrafe, Ced e ufficio tecnico, il cui compito – alla luce anche delle novità nazionali – vedrà l’amministrazione impegnata nel recupero non dei soli tributi locali (ICI e TARSU che rimarranno soltanto residuali), ma anche di tutte le sacche d’evasione di competenza anche dell’Agenzie dell’Entrate. Questo primo anno ha portato segnalazioni qualificate all’Agenzia dell’Entrate per accertate evasioni anche nei settori degli affitti in nero, evasione irpef e iva, denunce dei redditi non coerenti con i tenori di vita, o anche mancate dichiarazioni.
L’ufficio parte dalle informazioni di base relative alla popolazione, agli immobili e alle aziende, correlate tra loro in modo tale da poter avere una visione completa dei soggetti d'imposta con tutte le relazioni che li legano. A queste informazioni di base si vanno poi ad aggiungere - tramite un incrocio di dati - altre informazioni relative al reddito denunciato, ai contratti stipulati, alle macchine possedute, alla TIA e all'ICI pagata, ecc. "Cercare di amministrare con le risorse del proprio territorio senza contare sui trasferimenti della Stato centrale - spiega il vice Sindaco e Assessore al Bilancio Alessio Mugnai - Il Comune del futuro sarà sempre più chiamato a rendere conte dell’uso delle loro risorse ai cittadini.
Noi questa sfida l’abbiamo già accettata e la stiamo giocando”