Prosegue senza soste, e sempre con nuovi motivi di interesse, l’Estate a San Salvi. Lunedì 9 settembre alle ore 21 e 15 ancora un evento speciale. In collaborazione con il Quartiere 2 del Comune di Firenze e l’Associazione per la memoria viva di San Salvi “Carmelo Pellicanò”, nel giorno del contro-anniversario dell’inaugurazione del manicomio di San Salvi, (9 settembre 1890), i Chille presentano in prima assoluta il libro della Collana 180 “Il pensiero lungo. Franco Basaglia e la Costituzione” di Daniele Piccione, prefazione di Sergio Zavoli.
Saranno presenti, con l’autore, lo psichiatra Peppe Dell’Acqua, collaboratore storico di Franco Basaglia e Franco Corleone, garante dei detenuti di Firenze. “Il pensiero lungo” è un libro che nasce da due passioni, il Costituzionalismo e la psichiatria di Franco Basaglia, che si incontrarono e dialogarono conferendo una densità tutta particolare alla legislazione italiana per i servizi e l’assistenza alle persone con disturbo mentale, sul finire degli anni settanta. La sfida di questo libro risiede nell’illustrare come il processo di liberazione di chi soffre di disturbi mentali sia stato allora compiuto e vada oggi difeso nel nome della nostra Carta fondamentale, le cui norme di riferimento legate alla salute mentale, hanno donato senso, vigore e forza ad un’impresa storica quale quella del superamento dell’ospedale psichiatrico di Trieste e poi all’approvazione della legge 180: si tratta di una vicenda che merita oggi di essere ristudiata e ripensata, se non altro per i suoi contenuti culturali multisettoriali. Infatti, come analizza nell’introduzione Sergio Zavoli, Daniele Piccione riferisce delle implicazioni del pensiero basagliano su molti e più generali fronti: il rapporto tra l’individuo e l’autorità, il potere medico, le ragioni di un umanesimo in lotta contro tutte le cause di esclusione e contro qualsiasi stigma o pregiudizio.
Affiora il potente richiamo alla partecipazione continua e diffusa, che Basaglia fermamente auspicava con un’azione instancabile di coinvolgimento e accoglimento del diverso. Ad inizio serata, sarà proiettato “Fotografie d’amore con Erode”, un raro e breve film-ritratto di Luca Ferro, girato a San Salvi nel 1987 quando ancora c’era il manicomio. Il film, interpretato da due pazienti, Costanza Caglià e Torello Vannucci, è il racconto di una passione “straordinaria” non tanto per la follia, che pure caratterizza tutti i grandi amori, ma piuttosto per la cura, l’attenzione, lo scrupolo con cui il sentimento è coltivato e custodito. Info e prenotazioni: tel.
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