Firenze– Velocità di intervento, pari opportunità di accesso territoriale. Questi gli obiettivi del protocollo d’intesa siglato a dicembre 2010 tra Corecom della Toscana (Comitato regionale per le comunicazioni) e Uncem Toscana (Unione nazionale comuni e comunità enti montani), presentato stamani, martedì 1 febbraio, a Firenze. Un protocollo che mira a rendere accessibile il servizio di conciliazione delle controversie tra cittadini e operatori delle telecomunicazioni anche a coloro che risiedono in zone distanti e disagiate rispetto a Firenze.
Un servizio che l’Authority fornisce a titolo gratuito (non è così per altri enti) e che dal 2004 ad oggi ha fatto registrare un incremento del 100 per cento di crescita delle istanze ogni anno (nel 2004 erano 217, nel 2010 sono 4075). “Garantire pari accessibilità territoriale è lo scopo principale dell’accordo siglato” ha detto il presidente del Corecom Marino Livolsi. “Siamo particolarmente soddisfatti di questa intesa con Uncem perché offrirà un servizio di videoconferenza ai residenti nelle aree montane evitando loro costosi e lunghi viaggi nel capoluogo”.
“Crediamo – ha continuato Livolsi – che questa opportunità farà lievitare ulteriormente il numero delle domande di conciliazione. Spesso, infatti, si rinuncia ad aprire un contenzioso proprio per la difficoltà di raggiungere la sede fiorentina”. “Consideriamo il rapporto con il Corecom fondamentale per collegare oltre un milione di cittadini ad un servizio gratuito che risponde al legittimo diritto di difendersi laddove si siano verificate situazioni di disservizio. Diritto che deve essere garantito a tutti a prescindere dal luogo di residenza” ha detto il presidente di Uncem Toscana Oreste Giurlani.
“Grazie a questa collaborazione, apriremo degli sportelli virtuali verso l’Authority e attraverso la videoconferenza i cittadini avranno la possibilità di difendersi”. Un’intesa che evidentemente farà crescere ancora di più “un’area di contenzioso già molto ampia” ha detto il consigliere del Corecom Vincenzo Caciulli ricordando che anche in merito all’arbitrato (procedimento stragiudiziale, cioè senza ricorso al processo ordinario, per la soluzione di quelle controversie che in sede conciliativa non hanno trovato soddisfazione) i numeri, in un solo anno di attività, possono dirsi notevoli: oltre 400 istanze ricevute.
Nell’accordo con Uncem anche una rilevazione della ricezione del segnale radiotelevisivo pubblico e locale nelle aree geograficamente disagiate della Toscana e dell’utilizzo delle nuove tecnologie della comunicazione (digitale terrestre e banda larga) che a detta di Giurlani presentano “luci e ombre. L’obiettivo che ci siamo fissati per il 2011 è quello della massima copertura regionale”. E sull’utilizzo delle nuove tecnologie, su una “connettività che non deve essere un’aspirazione ma un’opportunità”, Caciulli ha ricordato che “si gioca una fetta strategica del futuro di questa regione.
Per questo stiamo elaborando un report specifico sulla banda larga perché crediamo che in Toscana ci sia un gap evidente rispetto alle regioni del nord e dell’Europa”. In merito alla transizione al digitale televisivo terrestre, probabilmente anticipata al giugno 2011, sia Giurlani che Caciulli hanno evidenziato la necessità di un rapido interessamento da parte della Regione. “La transizione – ha continuato Caciulli – deve essere governata per scongiurare i tanti problemi delle famiglie che si sono palesati laddove il passaggio è già avvenuto”. Anche i Comuni della Val di Bisenzio hanno detto sì al nuovo progetto “Wifi liberi tutti”, promosso dalla Provincia di Prato, insieme a Firenze e Pistoia, che consentirà la navigazione gratuita e sicura da luoghi pubblici di incontro e della cultura dislocati sul territorio pratese.
Vaiano, Vernio e Cantagallo hanno individuato alcuni spazi specifici del proprio territorio dove poter collocare dei punti di accesso alla rete. Per quanto riguarda Vaiano, gli utenti che si registreranno all'indirizzo della Provincia potranno navigare gratuitamente presso la Biblioteca “Franco Basaglia” in via Mazzini, 27; presso la Sala polivalente in via Aldo Moro e presso il Parco di Cangione, utilizzabile quest'ultimo prevalentemente durante i mesi estivi. Anche l'amministrazione comunale di Vernio ha scelto tre luoghi in cui collocare gli accessi wi-fi: piazza del Comune, il museo-teatro ex Meucci a Marcatale e lo Chalet del Villeggiante a Montepiano, particolarmente utile durante l'estate e l'arrivo di turisti nell'alta zona della valle.
L'obiettivo futuro espresso dal sindaco di Vernio Paolo Cecconi e dall'assesore alla Cultura di Vaiano, Aurora Castellani, è quello di incrementare l'applicazione e di trovare altri punti strategici di connessione. Anche l'amministrazione di Cantagallo ha aderito al progetto, ma conoscendo le problematiche di connessione presenti sulla propria area montana, si riserva di verificare la fattibilità tecnica ed economica del progetto. L'intenzione è quella di individuare due-tre punti di accesso da installare in ambienti di proprietà comunale adibiti ad attività formative-didattiche e culturali.
L'attenzione si è concentata al momento sul Centro di documentazione museale collocato presso il palazzo comunale di Luicciana e presso la palestra di Carmignanello.