“Sul nuovo vergognoso accampamento rom sotto il ponte dello Statuto, una volta appurato che, pacificamente, la competenza ad intervenire è del Comune, pare che il sindaco abbia risposto via twitter (così riporta la stampa odierna): mandatemi segnalazioni. I giornali hanno pubblicato le foto e riportato le lamentele di cittadini, lo scempio è sotto gli occhi di tutti e lui vuole segnalazioni? Mi sembra ormai palese che Renzi stia prendendo in giro i fiorentini”. Questo il commento del consigliere di FLI Stefano Bertini.
“A prescindere da ogni considerazione sul problema dei rom e di come questa amministrazione se ne stia completamente disinteressando, resta il fatto che il sindaco deve rispetto ai cittadini ed alle loro legittime esigenze – ha aggiunto il consigliere –. Firenze vuole una guida, vuole qualcuno al timone per andare nella direzione giusta, non dove pare a lui. Presenterò al riguardo una interrogazione”. “E sia chiaro, il problema non sono solo i rom, ma il generale degrado in cui versa la città.
Basta sfogliare i giornali di oggi per vedere l’evoluzione della vicenda della fontana dei Della Robbia in via Nazionale: adesso c’è pure chi ci lava il cane…” nota Bertini, che conclude: “Se poi servisse un altro esempio del totale disinteresse e dell’inefficacia da parte dell’amministrazione comunale nell’affrontare il problema degli accampamenti abusivi dei rom in città, basterà dire che dopo le mie segnalazioni dell’accampamento sotto i portici di piazza Libertà, e dopo che era intervenuta una pattuglia della Polizia, dalla Polizia Municipale mi hanno fatto sapere che stanno ‘monitorando la situazione’.
Cose da pazzi, qui non serve monitorare ciò che è sotto gli occhi di tutti, ma occorre applicare il regolamento di Polizia Urbana. I fiorentini aprano gli occhi, e si rendano conto che questo sindaco li sta prendendo tutti per il bavero”. "Negli ultimi anni -ribatte Marcello Zuinisi, legale rappresentante dell'Associazione Nazione Rom- le politiche sociali delle Amministrazioni hanno reso drammatica la condizione di vita per decine di famiglie. Il 16 gennaio 2010, fu raso al suolo il campo ex Osmatex - zona Osmannoro, ed è cominciata la diaspora di 185 cittadini europei.
Alcuni (30) trovarono rifugio sotto le logge di Piazza Santissima Annunziata, davanti all’ Unicef, nel centro di Firenze. Queste logge, nate nel Rinascimento per offrire un posto ai poveri, sono state sgomberate decine di volte dal Sindaco Renzi e Polizia Municipale. Gravissime le violazioni dei diritti umani: coperte strappate di notte e d’ inverno a famiglie con bambini disabili. Il Comitato per l’Ordine e la Sicurezza della Provincia ha poi impedito alle famiglie di dormire in Piazza Annunziata e queste si sono trasferite in Piazza della Libertà e Via Nazionale.
Gli sgomberi del 6 agosto 2013 (ex Ospedale di Poggio Secco), 16 giugno 2011 e 9 aprile 2013 (Quaracchi – zona Osmannoro) hanno privato altre famiglie, degli stessi 185 cittadini, dell’unica abitazione posseduta. Distrutti beni, baracche e roulotte in aperta violazione della direttiva europea 2000/43/Ce e del decreto legislativo n. 215 del 9 luglio, leggi che proteggono le minoranze dalla discriminazione e dal razzismo. La città, a seguito delle decisioni dei politici è al collasso. Strutture Caritas, storico partner del Comune, piene.
Con l’arrivo dell’inverno centinaia di cittadini senza dimora, italiani, immigrati, non avranno protezione. Siamo di fronte ad una vera emergenza sociale. I progetti varati dalle amministrazioni regionali e comunali un totale fallimento. Centinaia di migliaia di euro denaro pubblico speso per rimpatri assistiti, autentica truffe ai danni dei contribuenti denunciate alla Magistratura dalla stessa società civile rom. Due le inchieste affidate al Sostituto Procuratore Leopoldo de Gregorio – Tribunale di Firenze, decine i politici ed i funzionari coinvolti.
La società civile rom, ha costituito il Consiglio Nazionale Rom, con statuto depositato all’Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali. Nel febbraio 2012 il Consiglio dei Ministri ha varato la Strategia Nazionale di inclusione dei Rom applicando accordi quadro strutturali siglati tra lo Stato ed il Consiglio Europeo, accordi sostenuti dalla stessa BCE. L’ inclusione della popolazione rom porterà benefici fiscali, economici, culturali agli stessi autoctoni, accordi violati però in Toscana, una terra naufragata nel razzismo.
Le amministrazioni si sono poste fuori dall’Europa ed un buio medioevo è sceso su Firenze. Compito della società civile rom e di tutti i cittadini responsabili affermare un nuovo Umanesimo e Rinascimento".