Violenza sessuale di gruppo e lesioni: con queste accuse, nella giornata di ieri, la Squadra Mobile fiorentina ha arrestato – in esecuzione dell’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Tribunale di Firenze – 2 cittadini rumeni incensurati di 23 e 25 anni, ritenuti responsabili di un feroce episodio avvenuto il 1 dicembre scorso. Quella notte la vittima - una prostituta rumena di appena 18 anni – mentre si trovava nei pressi di un chioschetto in via Pratese, è stata avvicinata da due suoi connazionali con il pretesto di chiederle una prestazione sessuale.
Al momento la ragazza ha rifiutato, ma i due l’hanno seguita fino a casa, dove l’hanno convinta a salire sulla loro auto. Una volta a bordo, per la giovane è incominciato l’incubo: trasportata altrove, ha subito una serie di violenze fisiche e sessuali. Alle prime ore dell’alba la 18enne è stata soccorsa in zona Isolotto da un passante che l’ha trovata riversa a terra, con i segni evidenti della violenza subita. Poi la corsa in ospedale per i traumi e le numerose lesioni riportate - anche al volto – e, subito, la segnalazione alla polizia da parte del personale sanitario.
Da quel giorno gli inquirenti si sono messi senza sosta sulle tracce dei responsabili di quel gesto, passando al setaccio ogni indizio e ascoltando tutti i possibili testimoni. Gli investigatori hanno, così, dapprima recuperato la targa parziale di un’auto straniera sulla quale erano stati visti allontanarsi i rumeni. Dopodiché, con quei pochi elementi a disposizione, sono riusciti ad individuare un’utilitaria in passato oggetto di alcuni controlli di routine da parte delle forze dell’ordine.
Tra le foto dei soggetti identificati, proprio durante quei controlli, sono emerse quelle dei due ricercati, riconosciuti senza esitazione dalla parte lesa. All’esito delle indagini, il pubblico ministero Massimo Bonfiglio ha chiesto e ottenuto dal GIP presso il Tribunale di Firenze - Dr.ssa Silvia Cipriani - l’ordine di custodia cautelare in carcere nei confronti dei violentatori. Ieri, gli uomini della Sezione “Reati contro la Persona e Reati Sessuali” – coordinati dal Vice Questore Aggiunto Alfonso Di Martino – hanno proceduto alla cattura dei due: uno, rintracciato a casa di un amico, l’altro, mentre lavorava come imbianchino.
Ora si trovano entrambi a Sollicciano.