Una nuova pista ciclabile lunga un chilometro in via di Villamagna, cinque nuovi chilometri di piste previste nel 2013, molti interventi in corso di ‘ricucitura’ della rete ciclabile, ovvero di collegamento tra vari pezzi di piste esistenti. Il sindaco Matteo Renzi ha fatto questa mattina il punto sullo stato delle piste ciclabili fiorentine e i progetti futuri per le due ruote. Accompagnato dall’assessore all’ambiente Caterina Biti, dal sindaco di Fiesole Fabio Incatasciato, dal sottosegretario ai trasporti Erasmo D’Angelis, dal consigliere speciale per la bicicletta Giampiero Gallo, dal presidente del Quartiere 3 Andrea Ceccarelli e da tecnici e dirigenti del Comune, Renzi ha poi percorso in bicicletta una decina di chilometri, partendo dalla nuova pista di via Villamagna e terminando al Girone, nel Comune di Fiesole, lungo il nuovo percorso ciclopedonale che costeggia l’Arno dall’Obihall (due chilometri) attraversando il fiume dalla nuova pista del ponte da Verrazzano. “Sulla mobilità ciclabile - ha sottolineato il sindaco Renzi - noi stiamo lavorando moltissimo.
I mondiali di ciclismo di settembre saranno non solo un’occasione per il turismo e lo sport ma anche per cambiare il nostro modo di approcciarci alle due ruote: una città che ha fatto il piano strutturale a volumi zero, che ha pedonalizzato, che ha portato in alcune zone la raccolta differenziata al 78% con i nuovi cassonetti interrati è una città che adesso investe tantissimo sulla mobilità ciclabile consentendo anche di portare la bici sul tram”. Al momento sono 85 i chilometri totali di piste ciclabili a Firenze, di cui 19 e mezzo all’interno di parchi e giardini e 13,5 di percorsi lungo l’Arno.
Nel 2010-11 sono state realizzate piste in viale Redi (1 km), viale Michelangelo (2,1 km), il collegamento tra il ponte della tramvia e la passerella dell’Isolotto (1 km), via Panciatichi (1 km), la ricucitura della pista di via Modigliani (0,2 km), e 12 ettari di nuove aree pedonali. Nel 2012 sono stati realizzati la pista nella zona del nuovo Palazzo di Giustizia (1 km) e il percorso pedociclabile lungo l’Arno (Girone-Obihall, 2 km).
Quest’anno è già stata terminata la pista di via di Villamagna (1 km) e sono previsti interventi nella zona Piagge (riqualificazione della pista ciclabile della Goricina per 1,3 km e realizzazione della pista ciclabile di via Lazio e via della Sala 0,4 km, la nuova pista ciclabile in via de’ Perfetti Ricasoli (700 metri), il nuovo percorso pedociclabile di viale de Amicis (0,5 km); e il collegamento pedociclabile lungo Mugnone-via Malibran (2 km). Sono in corso di progettazione interventi in via Magellano con rotatoria Magellano - Panciatichi; via Kassel; via Baracchini; via della Torre degli Agli; viale Europa. Per quanto riguarda la ‘ricucitura’ della rete, sono già stati realizzati interventi in via del Sansovino e via Beccafumi (1 km), lungarno Corsini e ponte Santa Trinita, il nuovo attraversamento semaforizzato viale Belfiore, piazza Alberti, via de Sanctis, il collegamento delle due sponde dell’Arno mediante le corsie ciclabili sul ponte da Verrazzano.
A luglio cominceranno i lavori di attraversamento di piazza Ferrucci. “Il potersi muovere in sicurezza con la bici - ha affermato l’assessore Biti - è una grande opportunità per i fiorentini e per la salute ambientale della città. Un particolare ringraziamento va ai tecnici della Direzione Ambiente, che grazie ai fondi europei hanno realizzato un bellissimo lavoro nel tratto di pista lungo l’Arno dall’Obihall al Girone, in un contesto di grande bellezza naturalistica e paesaggistica”. “Tutti questi interventi - ha commentato il consigliere Gallo - sono un segno della continuità dell'impegno a favore della bici.
Tra le prossime tappe ci sono le fasi finali della predisposizione del bando per il bike sharing che vedrà il dispiego di 750 bici pubbliche su 50 stazioni nell'area Unesco, l'attraversamento ad alta ciclabilità del centro storico, la connessione verso Novoli con la risoluzione del nodo del Ponte di San Donato e la prosecuzione dell'azione di pulizia delle rastrelliere e dell'installazione di nuovi posti bici. I riflettori che si accendono sui Mondiali di ciclismo troveranno una città più accogliente per le due ruote e resteranno poi accesi sulla ciclabilità quotidiana”. "Con i suoi 85 km di piste ciclabili Firenze cresce nelle classifiche nazionali ed è anche tra le città più sicure per i ciclisti- dichiara il Sottosegretario D’Angelis.
“Per la prima volta dopo 48 anni la bici torna a essere il mezzo più venduto in Italia (nel 2012 1.748.000 bici acquistate a fronte di 1.450.000 immatricolazioni di vetture), un dato frutto della crisi economica ma anche di un cambio di mentalità dei cittadini che preferiscono sempre più la bicicletta o il mezzo pubblico per gli spostamenti quotidiani casa-lavoro-studio. Con i suoi 85 km di piste ciclabili e 31 ettari di aree pedonali accessibili alla bici Firenze, grazie all’ottimo lavoro dell’amministrazione comunale, è nel gruppo di testa delle classifiche nazionali che vedono Modena prima città italiana come numero di chilometri di piste e Reggio Emilia per migliore qualità e integrazione dei percorsi seguite da Torino, Brescia, Treviso, Mantova, Bolzano e Bergamo.
Lecce è la prima città del sud al sedicesimo posto. Firenze ha lavorato molto anche sulla sicurezza dei ciclisti ed è sesta nella top ten italiana che ha come podio Trieste, Torino e Genova. Il nostro è un Paese che registra una criticità della sicurezza dei ciclisti nelle aree urbane, in città un morto di incidente su due è un ciclista o un pedone e l’Italia è seconda in Europa col 44% di morti in bicicletta, 263 vittime ogni anno (prima è la Grecia col 45% e la media europea è al 34%)”.
A prendere parta alla pedalata lungo la pista di via Villamagna insieme al sindaco e al futuro Assessore alla Mobilità Filippo Bonaccorsi è stata anche l'Associazione Città Ciclabile; proprio a Bonaccorsi l'associazione ha chiesto un "rush" funale a favore della ciclabilità e tracciano le priorità. "Buonaccorsi si muove spesso in bicicletta e sa quindi meglio comprendere le mille difficoltà e pericoli che i ciclisti cittadini devono affrontare. Nel ricordare che per gli interventi va data preferenza alle piste per la mobilità quotidiana rispetto a quelle per lo svago, come quella del Girone, fra le priorità ci sono le ricuciture fra le piste di via Erbosa e viale Europa, che si fermano entrambe davanti a un caffè e non proseguono invece fino a p.za Bartali per collegarsi col Centro Commerciale, la posta, la ludoteca, il mercato, e fra le piste di via di Novoli e di viale Redi, per collegarsi col Centro Commerciale di Novoli, il Polo Universitario e il Palazzo di Giustizia.
Per quest'ultima ricucitura è in corso una raccolta di firme di Città Ciclabile insieme alla Sezione Soci della Coop di Novoli. Altra priorità è la ricollocazione di rastrelliere al termine di lavori di riqualificazione, come in via Orsanmichele, via de' Medici e via Il Prato, dove sono scomparse, rendendo più drammatica la ricerca di un posto dove parcheggiare la bici con la paura che venga rubata. Non più rimandabile è poi la redazione di un piano generale della mobilità ciclistica, che definisca la rete generale di percorsi ciclabili all'interno della quale vanno inseriti i singoli interventi, con direttrici che uniscano i quartieri più popolosi delle periferie col centro, dove non è più accettabile far arrivare la mole di traffico a motore che lo assedia al di fuori delle isole pedonali".