Una notte in Giunta per Matteo Renzi ed i suoi assessori a Palazzo Vecchio, una serata dedicata alla programmazione, l'ultima prima della fine del mandato e verso le nuove elezioni. A seguire, dopo la Giunta, un tour per i cantieri aperti a Firenze per l'asfaltatura strordinaria delle strade. Lavori notturni che non sono sfuggiti ai fiorentini residenti nel capoluogo, ma che hanno reso più facile la convivenza con il traffico cittadino. "Mi rimane l'impressione che abbiamo fatto molto più di quanto abbiamo comunicato - ha scritto Renzi su Facebook - e per me, per come sono fatto, per la "fama" che ho, è quasi un paradosso.
Ma amministrare è bellissimo. Ora andiamo sui cantieri, per fare i sopralluoghi nei luoghi della città dove si lavora di notte per sistemare le buche: Aretina, Affrico, San Domenico, Zecca Vecchia, Puccini e Pistoiese. Nelle ultime settimane abbiamo fatto 27 km di asfaltatura e entro tre settimane ne faremo altri 13. Lavoriamo di notte per non intralciare il traffico come da impegno pre-elettorale. Lavorare bene per il pubblico si può, anche di notte..." In Giunta "l'elenco delle priorità per chiudere cinque anni di lavoro bello e intenso". "Segnalatemi - ha aggiunto Renzi - se vi va, le vostre priorità e le vostre proposte sull'ultimo anno di azione amministrativa.
E già che ci siete dateci un consiglio su dove mettere gli ultimi cinque fontanelli dell'acqua naturale e gassata di Publiacqua. Il primo a grande richiesta in Piazza della Vittoria. Gli altri quattro? Grazie, come sempre, per la collaborazione..." L'opposizione sui cantieri aperti in città: “Già ebbi modo di criticare la decisione di chiudere la bella scalinata delle Cinque Paniere al Piazzale Michelangiolo proprio nei giorni precedenti Pasqua privando i turisti, ma anche i fiorentini, di una bellezza incomparabile” così il consigliere della Lista Galli Alberto Locchi “Capisco la necessità di questa chiusura dettata da motivi di sicurezza anche se ritengo che se l'Amministrazione avesse adottato negli anni un'attenta opera di manutenzione- spiega Locchi-, anziché abbandonare il Piazzale a se stesso, questa situazione non sarebbe avvenuta.
Quel che però non posso accettare è che da Pasqua ad oggi, a parte qualche sopralluogo, nessun tipo di lavoro sia davvero cominciato. Non solo. In questi giorni la scalinata è stata addirittura inscatolata in un immenso "tamburlano " di compensato che la fa parere più un saloon del Far West che un cantiere! Insomma il brutto si è trasformato in orrido alla faccia dell immagine che Firenze deve dare ai turisti che mai come in questo periodo si affollano al Piazzale. Quanto dobbiamo aspettare perché inizino i lavori? Non si poteva reperire la cifra occorrente al risanamento dalla tassa di soggiorno o dal finanziamento avuto per i mondiali di ciclismo? Ed infine, era proprio necessario costruire il "saloon" Michelangelo per proteggere la scalinata? Tutto questo avrò modo di chiederlo all' Amministrazione nella prossima seduta di Consiglio”