Soddisfazione delle associazioni Città Ciclabile, Italia Nostra, Medici per l'Ambiente, Medicina Democratica, sTraffichiamo Firenze, Terra! appartenenti alla Rete No Smog all'annuncio del sindaco Matteo Renzi. Prossima la partenza del trasporto bici sul tram, così come annunciato dal sindaco Renzi su Facebook. "Finalmente anche a Firenze si potrà portare la bici sul tram - afferma la RETE NO SMOG FIRENZE - ci sono voluti oltre due anni dalla prima nostra richiesta presentata durante la manifestazione del 27 novembre 2010 (in foto), perchè il sindaco assumesse l'impegno previsto già da due mozioni del Consiglio Comunale a favore della bici sul tram.
Una possibilità che è già in vigore dal 4 Maggio a Milano". E adesso la Rete No Smog chiede anche la partenza del bike-sharing e rilancia sul programma "ricuciture" dei monconi di piste ciclabili. "Il bike-sharing a Milano è partito nel 2008 ed è in espansione - sostiene la Rete - mentre a Firenze non è mai iniziato, nonostante se ne parli da molti anni". Insieme alla realizzazione di alcune importanti "ricuciture" di monconi di piste ciclabili (fra le quali soprattutto quella fra via di Novoli e viale Redi, per il collegamento ciclabile con il Centro Commerciale di Novoli, il Polo Universitario e il Palazzo di Giustizia - grossi attrattori di traffico - per il quale è partita una raccolta di firme dell'Associazione Città Ciclabile insieme alla Sezione Soci Coop di Novoli), il bike-sharing sicuramente darebbe un contribuito a limitare il caos del traffico che si abbatterà sulla città con i Mondiali di Ciclismo, rispondendo alla richiesta sempre più forte di una mobilità sostenibile, indispensabile complemento alla politica delle pedonalizzazioni in centro", conclude la Rete No Smog. "Apprendiamo con entusiasmo la notizia data tramite Facebook dal Sindaco Renzi secondo la quale fin dalla prossima settimana sarà possibile trasportare la bici su mezzo tramviario: - affermano il Consigliere comunale Tommaso Grassi insieme a Gregorio Malavolti, che per primo come Presidente della Commissione Trasporti nello scorso mandato fece questa proposta - dopo 3 anni e mezzo dall'avvio della linea 1 della tramvia, dopo una battaglia portata avanti dalle associazioni dei ciclisti e ambientaliste, tra cui FirenzeInBici, Città Ciclabile e Legambiente, finalmente potremo rimuovere quel freno all'intermodalità bici-tram." "L'uso della bici non può e non deve trovare alcun ostacolo e deve essere incentivata con ogni mezzo e in ogni forma.
Se solo pochi giorni fa il Sindaco si rallegrava di aver dato il via libera a nuove piste ciclabili arrivando a 10km di nuove piste dall'inizio del mandato, noi gli vogliamo ricordare che nel Patto per la bici che lui, come noi, abbiamo firmato di fronte alle associazioni in campagna elettorale nel 2009, era previsto l'impegno di nuove piste ciclabili per 10 km ma per ognuno dei 5 anni del mandato e ci appare assai un insuccesso averlo fatto in 4 anni, così come ci dispiace che dai mondiali di ciclismo, come abbiamo fatto rimarcare ieri in Consiglio comunale e l'On.
Petraglia ha fatto altrettanto alla Commissione del Senato, poco o nulla sia stato destinato per la realizzazione di nuove piste ciclabili a Firenze, che potevano rimanere come segno indelebile della manifestazione internazionale in Città e ci auguriamo che se dovessero arrivare nuove risorse dal Governo questa sia la priorità per il Governo cittadino." "Adesso oltre ad augurarci che dall'annuncio del Sindaco si possa passare alla modifica della norma che finora dichiarava vietato il trasporto della bici, e che questo possa avvenire ovviamente gratuitamente per i passeggeri e che siano individuati adeguati supporti nelle vetture, non possiamo che auspicare che il più presto ci possa essere comunicata un'altra notizia che attendiamo da tempo: - concludono Grassi e Malavolti - ovvero la data dell'avvio dei cantieri delle linee 2 e 3 della tramvia fiorentina.
Già troppi giorni sono passati, già troppi rinvii ci sono stati e abbiamo dovuto assistere a troppe date mancate per l'avvio dei cantieri, adesso con una interrogazione che abbiamo già depositato vogliamo sapere dati, numeri e fare chiarezza sulla reale situazione, ben sapendo che un mancato avvio dei lavori non può che essere il più grande insuccesso per qualsiasi Sindaco."