Fantasia e sogno, per re-inventare la città attraverso la cultura. È stata presentata questa mattina a Palazzo Vecchio, dal sindaco Matteo Renzi, dall’assessore alla cultura Sergio Givone e dal direttore Riccardo Ventrella, l’edizione 2013 dell’Estate fiorentina. «Mi fa piacere constatare la città abbia investito più soldi rispetto al passato – ha sottolineato il sindaco Renzi - 78 sono le domande valide, 25% in più rispetto al 2012, per 992mila euro di richieste di finanziamento, 40% in più rispetto allo scorso anno.
Il Comune investirà 270mila euro, la stessa cifra del 2012». «L’Estate fiorentina – ha aggiunto Renzi – è il tentativo di ‘nutrire’ l’idea e l’anima di una città con occasioni o possibilità di approfondimento e mi piace molto che quest’anno ci sia un collegamento con ciò che chiuderà l’estate, i mondiali di ciclismo» . «Abbiamo ‘mobilitato’ le forze culturalmente più vive della città – ha dichiarato l’assessore Givone – e permesso loro di manifestarsi negli spazi in grado di accoglierle e di farle essere quelle che sono.
Sono forze che fanno il meglio con il meno e il più con il poco». «Gli eventi – ha aggiunto l’assessore alla cultura – sono molti e tutti insieme sono capaci di restituire alla città la sua anima». «Il volo delle biciclette verso la luna sul cielo di Firenze, scelto come immagine dell’Estate 2013 – ha spiegato Ventrella – ci ricorda molte cose: E.T., Miracolo a Milano, i Mondiali di ciclismo che ci aspettano a fine settembre ma anche la necessità di vedere lo spazio che abitiamo da punti di vista inusuali.
Una proposta culturale deve servire soprattutto a questo, a stimolare la partecipazione attiva. Dal 19 giugno a fine settembre l’Estate si librerà un po’ ovunque e per tutti, residenti e turisti, giovani e famiglie, anziani e bambini». «Tutto questo – ha rilevato Ventrella - attorno ad alcuni luoghi simbolo dei quali con forza si è voluto sottolineare il ruolo: l’Anfiteatro delle Cascine, dove l’Estate comincerà il 19 col concerto dei Lambchop, piazza Santissima Annunziata e il corso del fiume Arno». A partire dalle ‘buone pratiche’ messe in opera per il concerto dei Radiohead, l’Anfiteatro tornerà ad essere un polo propositivo per la musica dal vivo nel segno della pluralità delle proposte, della sostenibilità e dell’attenzione all’ambiente.
Oltre ai live tradizionali (già in cartellone Bobo Rondelli oltre ai Lambchop, ma il programma è in via di definizione) ci saranno anche domeniche riservate alle famiglie. Dopo il felice debutto del 2012, piazza Santissima Annunziata torna ad essere l’epicentro cinematografico di una città caratterizzata tutto attorno da un’offerta variegata. Si conferma la partnership culturale con la Mediateca Regionale per una programmazione fatta dalla vetrina dei migliori festival fiorentini, da alcuni titoli inediti, dalle iniziative di Schermo dell’Arte e Festival dei Popoli ormai divenute tradizionale punto di riferimento estivo e dalle proposte del Premio Fiesole e della Bottega del Cinema. Lo scorso anno il progetto RIVA si RIappropriò delle sponde dell’Arno e le VAlorizzò.
Quest’anno, pur mantenendo la centralità della spiaggia di S.Niccolò, gli orizzonti si estendono a gran parte del corso cittadino del fiume nel segno di azioni che vogliono essere allo stesso tempo installazioni e avere un valore di coinvolgimento e laboratorio per la cittadinanza. Un progetto che ha camminato per un intero anno, lavorando con diversi livelli istituzionali tra i quali l’assessorato e la commissione ambiente, e che ingloberà anche l’interessante Forward, che affida economicamente le sue installazioni al virtuoso sistema del micro-mecenatismo popolare.
Intorno all’Arno si svolgeranno tanti altri progetti, dalla tradizionale Cena Bianca che chiude a settembre l’Estate ai racconti di fiabe per bambini curati dal Laboratorio Nove (anche all’Orticultura), alla rete di interventi performativi proposti dal Vivaio del Malcantone. Internazionalità col Festival au Desert (trovata casa stabile alle Murate), che in questo 2013 fa il definitivo salto verso una dimensione realmente europea, e con il gemellaggio con Edimburgo curato da Cultcube: oltre alla presenza di uno spettacolo al Fringe avremo modo di apprezzare da un punto di vista contenutistico ma anche gestionale la ricchezza della proposta culturale scozzese. Per la prima volta ci sarà una collaborazione con la Scuola di Musica di Fiesole, organismo in piena evoluzione propositiva, in un panorama dedicato alla classica che annovera anche l’Homme Armé, il Festival delle Orchestre Giovanili e l’Orchestra da Camera Fiorentina, mentre tornerà nel copro dell’Estate uno dei più importanti festival di musica elettronica d’Italia, il Nextech.
Per il terzo anno invece Virgilio Sieni, direttore della Biennale Danza, guiderà gli spettatori in un viaggio attraverso il movimento ambientato in una delle ricchezze poco conosciute di Firenze, i cenacoli. Il panorama è molto articolato, e spazia dai ‘teatri all’aperto della città’ (la Repubblica ormai propositivamente insediata a S.Salvi, il Bargello e Villa Strozzi) alla letteratura alle Oblate (poesia e Stendhal per il mese di settembre), al ciclismo evocato dai Teatri d’Imbarco al “teatro-cinema in atelier” di Doc at Home”, con qualche punta curiosa: il Teatro dell’Elce aprirà un barbiere per un giorno alle Cure mentre Fosca trasformerà una piazza di Rifredi in un parkour. Da citare il grande lavoro fatto di impegno culturale e responsabilità messo in opera dagli imprenditori nel gestire la somministrazione degli spazi: piazza Tasso, il Parco dell’Anconella, la Vasca dei Cigni, il Giardino dell’Orticultura, la spiaggia di San Niccolò, la Loggia del Pesce e Piazza Annigoni.
Una new entry particolarissima si aggiunge a questi luoghi: il Giardino della Sinagoga, che la comunità ebraica aprirà ogni giovedì.